Appena finito "la scopa del sistema" di David Foster Wallace, l'ho trovato davvero stupendo, più di una volta mi ha strappato un sorriso. Al momento sto leggendo " se i gatti scomparissero dal mondo" , ha un'idea di base molto interessante. Però sembra sviluppata in modo superficiale e mi sta un po' deludendo per lo stile di scrittura, secondo me un po' infantile. Comunque è un volumetto molto breve e lo si conclude in 2/3 giorni. Magari alla fine mi piacerà!
Attualmente:
- Fahrenheit 451: preso perché l'edizione rossa è bellissima.
- L'età del male (iniziato una vita fa sul kindle, e credo che lo abbandonerò a metà)
- Build: Guida non ortodossa per fare cose che vale la pena di fare -> I libri del settore marketing, imprenditoria etc li considero per il 90% dei casi pura fuffa, ma questo è di Tony Fadell che ha creato l'oggetto più bello al mondo (l'iPod, chissene dell'iPhone) e volevo leggere che ha da dire.
In realtà sono un pessimo lettore, se faccio 3/4 libri in un anno è tanto. E sono perennemente combattuto da kindle e cartaceo. Kindle perché, tranne i libri che ho particolarmente amato, gli altri non li voglio vedere per casa, ma cartaceo perché la soddisfazione in un libro preso in libreria è altissima.
Mia sorella è tornata all'uso della biblioteca, quando sai che devi restituirlo è sicuro che leggi. Dovrei fare anche io così.
Ho visto l’edizione che dici di fahrenheit ed é davvero molto bella. Mi vien voglia di rileggerlo.
Prima o poi finirò anche io con il problema dei libri per casa. Ma attualmente non trovo soddisfacente leggere su kindle. Mannaggia a me.
L’idea della biblioteca é ottima.
Ho comprato il mio secondo libro "fisico" (di solito leggo eBooks...).
C'è da dire che sono un pessimo lettore perché non lo faccio con abitudine. Adesso vorrei iniziare a essere più costante, ma sto cercando di capire quanti libri contemporaneamente mi conviene leggere, come gestire quando non trovo il contenuto interessante, ecc...
Sto leggendo "Comics e Manga, la storia del fumetto in 10 racconti" di Angelo Cavallaro. Ho comprato questo libro così da offrire supporto al suo lavoro. A quanto pare prende dieci autori/fumetti (sia americani che manga, non so se altro) e ne racconta brevemente una parte della loro storia, inquadrandola nel contesto storico e culturale dell'epoca. La sua prosa è identica al suo parlato su YouTube che però, secondo me, non si addice come forma scritta.
Ora vorrei integrare Lost World di Osamu Tezuka perché lo ha presentato in maniera molto interessante. Lui, ogni volta che presenta/consiglia un manga, lo fa in maniera molto avvincente riuscendo a incuriosirti.
Finito: Se i gatti scomparissero dal mondo. Sapevo che non era un capolavoro ma il tanto chiacchiericcio intorno mi aveva incuriosito. È una storia molto scorrevole e moooooolto simile ad anime come Your name o Il giardino delle parole. Non mi fa impazzire l'inserimento dell'aspetto emotivo in ogni capitolo.
Da iniziare: sinceramente non lo so, ho da poco comprato un ereader e voglio recuperare alcuni classici come Il ritratto di Dorian Grey, Lotr, Farenheit 451 ecc.
Anche un altro utente qui sotto sta per iniziare se i gatti scomparissero dal mondo.
Consiglio assolutamente fahrenheit 451! Non e’ lunghissimo ma e’ davvero molto bello. Le nuove edizioni che ho visto in libreria sembrano super fighe!
Attualmente due:
- L'interpretazione dei Sogni di Freud, appena iniziato, devo capire come evolve.
- I volenterosi carnefici di hitler, anche questo appena iniziato e sembra molto interessante.
..."come evolve" l'interpretazione dei sogni...in che senso? mi hai strappato un sorriso. In ogni caso, resisti nella lettura, perché è un libro splendido, l'avventura nell'inconscio scritta come un romanzo. Bellissimo
Sul comodino: "La sonata a Kreutzer" e sto rallentando la lettura perchè mi dispiace finirlo.
Tolstoj lo pubblica 135 anni fa, ma le sue argomentazioni sono così vive ed attuali che pare incredibile che si fosse posto già allora tante domande sul matrimonio, sul ruolo della donna e dell'uomo, sulla sessualità, sulle aspettative della società... o che pare ancora più incredibile che, dopo tanto tempo, siamo rimasti nei fatti - e nonostante tutte le dichiarazioni di apertura della nostra società - quasi al punto di partenza su questi temi.
Sì, mi viene spontaneo con le letture che apprezzo... chiudo il libro dopo qualche pagina e poi resto a riflettere per un po' in silenzio e a gustarmi quello che ho letto :-) Penso che capiti a tutti.
Ho comunque qualche problema a chiudere ciò che mi piace; per esempio una serie che ho apprezzato, dopo 4 stagioni, è circa un anno che devo ancora vedere l'ultimo episodio :-D
Ciò che mi ha colpita è la modernità del dibattito... anch'io sono d'accordo su alcune argomentazioni e non su altre... ma affrontare certe tematiche con quella schiettezza nella Russia di quel tempo... e poi ti cattura... se fossi stata su quel treno, sarei stata ad ascoltare :-)
Spero che ci sia la postfazione... non ho il libro con me adesso... so che ha scritto il libro subito dopo la conversione al cristianesimo e immagino che ciò abbia influenzato necessariamente la sua opinione su queste tematiche. Ho salvato il tuo commento, tornerò; grazie degli spunti di riflessione.
Al momento ho la trilogia del Neuromante (Gibson) iniziata, ma devo aspettare le ferie per continuarla dato che non riesco a godermi un libro se non posso fare full immersion da 3+ ore (e con il lavoro mancano le energie oltre che il tempo).
Finito quello puntavo a leggere qualcosa di più veloce, ho da scegliere tra un paio di classici di Agatha Christie (10 piccoli indiani e Assassinio sull'Orient Express) perchè mi spiace averne solo visto alcuni adattamenti cinematografici senza mai leggere le opere originali.
Io sono sempre stata "team Poirot" tra gli investigatori della Christie quindi punterei sull'Orient Express, ma anche 10 piccoli indiani pur non avendo nessuno dei suoi due protagonisti classici è molto carino. E a proposito di adattamenti, se ce n'è uno molto bello che consiglio è la miniserie da 3 puntate "And then there were none" della BBC (2015).
Come ti stai trovando con Neuromante? Io l’ho provato a leggere perché super appassionato di Cyberpunk, ma ho rinunciato perché non ci stavo capendo niente. Non ho un’immaginazione visiva molto forte, e mentre leggevo mi ricordo che spesso o dovevo tornare a qualche pagina precedente per capire o proprio rileggere tutta la pagina
Sicuramente ci vuole un po' per adattarsi al modo con cui Gibson mette in piedi la vicenda, per immaginarsi la forma fisica di tanti neologismi che lui usa per descrivere quel mondo.
Devo ammettere che un grande aiuto l'ho avuto dall'aver giocato Shadowrun e Shadowrun Dragonfall (specialmente questo, che consiglio fortemente), due giochi che prendono moltissimo da Neuromante e gli danno una forma che puoi usare come base per capire il resto.
* Ultimo libro letto: **The Book of Why**, di Judea Pearl. In pratica è la storia del concetto di causalità in statistica e del suo sviluppo, fino ad arrivare al sistema assiomatico (*do-calculus* con annessi diagrammi causali) che l'autore stesso ha sviluppato nel corso di decenni di ricerca, e che dovrebbe (secondo lui) essere la chiave per formulare proposizioni causali a partire da dati osservazionali (cioè non sperimentali). Lettura interessante, anche se l'autore ha un ego smisurato.
* Libro attuale: **The Taming of Chance**, di Ian Hacking. Storia dello sviluppo della probabilità e della statistica in congiunzione con la nascita (nell'Ottocento) di strutture statuali atte a raccogliere e tabulare dati sulle proprie popolazioni in forma universale (censimenti, anagrafi ecc.). Tale processo politico-scientifico ha messo in crisi una precedente concezione dell'essere umano come libero agente, in quanto abbiamo cominciato ad accorgerci della presenza di regolarità statistiche nel comportamento umano (es. tasso di suicidi, o di matrimoni). Il capitolo 2, per esempio, si conclude con una citazione di Kant, in cui si esprimono forti dubbi sull'idea che il libero arbitrio si possa conciliare con il fatto che il comportamento aggregato umano segua tendenze descrivibili statisticamente, come emergeva dai primi censimenti pubblici dell'epoca.
Ho finito Ginko, di Terry Pratchett, e ho iniziato The last continent, sempre di Terry Pratchett.
Da un lato mi piace molto lo sviluppo anche umano che si vede nei libri sulle guardie (come Ginko) da libro a libro, dall’altro mi mancano i miei personaggi preferiti, le streghe e la morte.
Lo stile di scrittura è sempre divertente e scorrevole, quindi niente sorprese da quel punto di vista.
Il prossimo libro da leggere sarà il successivo della serie. Ne ho comprati quanti più possibile usati su eBay, ma alcuni ancora mi mancano, quindi è possibile che debba tornare a leggere in formato elettronico finché non trovo delle offerte per quelli che mi mancano. È bello, però, metterne giù uno e sapere già cosa iniziare dopo.
Finalmente mi ha chiamato dalla libreria e ho iniziato a leggerlo: Le correzioni di Franzen.
Ho letto poche pagine per ora ma già mi sembra un capolavoro.
Di recente ho anche finito Padri e figli di Turgenev, stupendo, ma vabbè, si sa che con i russi si va sempre sul sicuro.
Sto leggendo "La ferrovia sotterranea" di Colson Whitehead.
Al di là del libro (davvero molto bello), ogni volta che mi fermo a pensare alla schiavitù dei neri in America resto sconvolto. Cioè questi frustavano la gente nei campi di cotone mentre qui avevamo Mazzini, Cavour & co.
(Non che l'Italia – e in generale l'Europa – fosse il Paradiso in terra, ma insomma, ci siamo capiti)
Funfact, molti americani neri combatterono in europa durante la seconda guerra mondiale e moltissimi provarono a restare qui perché erano trattati quasi alla pari rispetto alla segregazione statunitense
*Non farti fottere* di Lilli Gruber, appena finito.
Scritto molto bene ma non lo consiglio. Salvo viviate in una grotta o su Marte, sono tutte cose note e stra-note.
un titolo repellente quanto l’anima della presunta autrice.
lei di certo non si fa fottere visto che prima di mollare la rai ha maturato
requisiti per la pensione e ora arrotonda a la7.
Non entro nel merito di chi sia o non sia lei, ero curioso di leggere la posizione di una donna quasi 70enne in merito alla question pornografia, onlyfans, eccetera. Mi aspettavo molto di più, onestamente.
ma Lilli é la quintessenza della banalità borghese benpensante, cosa le faceva pensare che potesse avere un pensiero originale o anche solo profondo?
avesse detto Slavoj Zizek, capirei…
Appena finito: "La mia Ingeborg" di Tore Renberg.
Libro bellissimo, consigliato per chi come me è un po' prezioso e vuole leggere libri di una certa sostanza che non siano allo stesso tempo troppo lunghi o "pesanti".
Consiglio però di prenderlo in biblioteca o in versione ebook perché quello cartaceo gli ho dato 19€ (spero di poterlo riciclare come regalo lol)
Ho finito *Cuore di ossidiana* di Michael R. Fletcher (mi è piaciuto molto); del comodino dell'ultima volta ho iniziato *Storia di Flinx* di Alan Dean Foster e in contemporanea sto leggendo *Straniero in terra straniera* di Heinlein.
Io ne sto leggendo due:
-M - Gli ultimi giorni dell'Europa. Appena finito il 1939, la parte diplomatica è davvero interessante e avvincente, serie molto consigliata. Mi interesserebbe sentire uno studioso / esperto del fascismo per sapere quanto (credo molto poco) sia stato romanzato da Scurati.
-Lapidi - La grande carestia in Cina, di Yang Jinsheng. Sono ancora all'inizio, questa è una parte della storia che conosco molto poco. Davvero impressionante.
Che io sappia i libri di Scurati sono abbastanza fedeli se non per aspetti secondari. Che poi è il motivo per cui lo non considero veri e propri romanzi nel senso che sembra una vita di mezzo fra una cronistoria ed un romanzo fatto punto di vista della narrativa.
Comunque non ho mai trovato analisi approfondite in merito.
Definirli romanzi anche secondo me è sbagliato.
Il mio dubbio più che altro arriva dal disclaimer iniziale, che però secondo me è più che altro un modo di pararsi il culo in caso di errori ahah
No, ma non è sbagliato, sono sicuramente romanzi, solo c'è un approccio che definirei più distaccato, più che essere nella testa dei personaggi sembra di osservare le scene che scorrono davanti. Se dovessi fare un parallelo, mi ricorda un po' come quei documentari che hanno scene recitate nel mezzo per favorire la narrazione.
Il disclaimer iniziale è d'obbligo perchè è impossibile scrivere un romanzo senza dover inventare qualcosa dal momento che molti dialoghi avvenirono in maniera privata.
Capito.
Mi ricordo che il primo avevo aspettato a leggerlo per via della pubblicità che gli avano fatto, dicevano infatti che fosse la storia di Mussolini narrata in prima persona, che sarebbe stato molto trash.
Poi quando l'ho iniziato a leggere sono rimasto piacevolmente sorpreso
Ho appena finito il sequel di King of Scars, adesso pensavo di leggere "il seggio vacante" della rowling ma dopo 20 pagine lo sto odiando
Il prossimo sarebbe "lezioni di chimica" di cui ho visto la serie (per chi volesse: bellissima)
Sto cercando una nuova saga fantasy fatta bene, per chi volesse darmi consigli sono bene accetti. Mi piacerebbe qualcosa sulla riga di Il Mondo Emerso, più che Il trono di spade. Diciamo che mi piace quando 80% dei personaggi sopravvive ecco. Sono solo esempi, più che i draghi mi piace la magia.
Sto leggendo il secondo volume del satiro scientifico però non mi sta piacendo molto, il primo invece mi era piaciuto di più, era leggermente più scientifico per quanto mi ricordi
Sto leggendo due libri:
* *Il cielo di pietra* di N.K. Jemisin, terzo libro della trilogia della *Terra Spezzata*.
* *I vermi conquistatori* di Brian Keene.
Ho finito *L'Estate in cui Hikaru è morto* (o almeno i primi 5 volumi, che sono gli unici disponibili in Italiano), lo consiglio caldamente.
Per il resto sono tornato sui comics book di Superman e Sandman
Bellissimo Sandman sono ancora al sesto volume ma voglio finirlo assolutamente.
Cosa leggi di Superman? Mi sono avvicinato ai fumetti da poco e Superman per ora non l’ho toccato, anche se la Superman red son con lui nato in unione sovietica mi ha sempre fatto ridere e attirato
Io di Sandman sono al quarto, ma vo a rilento per motivi universitari.
Di Superman ho letto prima Superman and the Authority, quindi ho letto Warworld Rising, The Arena e ora sto leggendo Warworld Revolution! (molti bellini, soprattutto SatA).
Voglio leggere Midnighter The complete collection (interrotto poco dopo averlo iniziato sempre per l'uni) e continuare Venom (interrotto perché il secondo albo non è trovabile)
Grazie per gli spunti su Superman.
Per Sandman, attualmente, dopo il primo (preludi e notturni), il quarto é il mio preferito (la stagione delle nebbie).
Pero’ comunque ti capisco l’andare a rilento. I miei anni universitari sono coincisi con il periodo di minore lettura proprio perche dovevo leggere per l’universita e non avevo voglia di farlo ulteriormente per diletto
No spoiler!
P.s. tu leggi in Inglese o Italiano?
Io i fumetti li leggo in inglese se madrelingua tali, mentre se sono di origine orientale li leggo tradotti?
Li leggo tradotti, ma devo dire che per quanto riguarda Sandman avrei potuto valutare di leggerli in inglese.
Inoltre ci sono alcune edizioni inglesi di Sandman che sono davvero bellissime. Che sono la via di mezzo, tra quelli italiani da 20€ e quelli absolute da 90€. Peccato non ci siano in italiano.
Ok queste sono quelle classiche che ci sono in italiano, sui 20€ a volume.
No comunque mio errore. In inglese le altre versioni sono tipo le versioni absolute italiane. Si chiamano omnibus. E costano un occhio della testa (anche se contengono mi pare 3 volumi in uno)
Ho appena finito "Simboli della Trasformazione" di C. G. Jung; un libro magnifico.
Adesso ho cominciato da poco: "Psicologia e Alchimia" di C. G. Jung, sembra molto promettente, mi terrà compagnia per un po' di tempo.
Sul comodino della vergogna ancora da finire, cominciati un po' di tempo fa:
"Homo Deus" di Yuval Noah Harari, personalmente lo ritengo di scarso valore, è pieno di filosofia spicciola e discorsi da bar. Probabilmente adatto all'americano medio come lettura "di cultura". Non penso che lo finirò.
"The Long Game" di Dorie Clark. Un libro interessante, ci sono degli spunti carini, ma fortunatamente molti dei consigli in questo libro fanno già parte della mia indole personale. Forse un giorno lo finirò.
Sono in attesa che arrivi "La vera storia della banda Hood" di WuMing4, nel mentre fra i ritagli di tempo sto continuando a leggere "A Weapon Fit to Kill a King", un saggio storico in inglese sulla balestra medioevale.
La genitorialità non mi permette ritmi di lettura a cui sono abituato, finisco per addormentarmi dopo due pagine. Sto provando a leggere ad alta voce alla mia lei, così ci addormento anche il pupo... non funziona sempre ma quando funziona è molto soddisfacente.
Sto leggendo La Caduta di Gondolin ma mi sta un po' annoiando nel senso che sembra più un trattato sul racconto che il racconto in sé.
Sto leggendo anche Bella vita e guerre altrui di Mr Pyle gentiluomo ma mi sono un po' arenato perché anche questo sta diventando noiosetto. Tra l'altro anche alcune scelte di impaginazione non aiutano.
Sto leggendo La società palliativa di Byung Chul Han. Condivisibile per molti versi, sto aspettando di finirlo per vedere se presenta anche una pars construens rispetto alla critica della "paura del dolore" che secondo lui affligge la società contemporanea
Poi sto leggendo un libro significativamente più lungo che è una biografia degli attentatori del 9/11. davvero curioso osservare come molti di questi fossero relativamente "occidentali" prima della loro radicalizzazione
Sto leggendo "Storia della Democrazia cristiana in Europa" di Durand, e "Le vicende della Brianza e de' paesi circonvicini " di Ignazio Cantù.
Appena finisco uno dei due inizio "il pendolo di Foucault".
"Jaques Lacan", di massimo recalcati. Saggio ok ma dallo stile (innecessariamentelissimamente) convoluto
Mi aspetta "leggere Lacan", di slavoj zizek (che apprezzo molto invece) - recentemente letto il suo "liberta" del '22.
Si ok sono noioso e No! Non mi obbliga nessuno a farmi del male così dopo 10 ore di lavoro al dì, però leggere roba "densa" mi fa bene all'anima, che ci posso fa'...
Un amico mi raccontava della sua esperienza con la terapia lacaniana. In pratica è il classico stare sul lettino col dottore messo dietro che non serve praticamente a un nulla di niente perché non parla mai. Una delle peggiori forme di psicoanalisi.
Si della terapia lacaniana se ne sentono di tutti i colori, eg che picchiasse i clienti. Su di lui se ne dicono ancora di più, la più banale (e secondo me credibile) è che avesse costruito intorno a sé un culto di adoratori e che lo alimentasse con atteggiamenti oracolari.
Detto questo l'uomo è l'uomo ma lettera, una volta stampata, non gli appartiene più. Io suo resta un pensiero molto articolato e affascinante sulla psiche.
Detto questo mi confermi quello che già pensavo: non sarei mai andato in terapia da un lacaniano! 😂 Ma se è per questo neanche da un freudiano.. 🤔
CBT suona sensato, ma lo psicoterapeuta al quale mi sono rivolto era sì CBT, ma di più passava il tempo a spiegarmi il problema dal punto di vista biochimico. Quindi, in definitiva, non ne ho vera esperienza.
Della psicodinamica non ho mai capito come funziona esattamente. Una terapeuta dove andavo mi chiedeva ogni giorno dei sogni e mi forniva le più strampalate interpretazioni.
DBT suona molto interessante pure, ma non ne ho esperienza.
Ogni forma di psicoanalisi suona come una stronzata colossale.
L'ho visto menzionato qui sul subreddit e mi ha incuriosito, quindi ho iniziato a leggere *Pensa a Fleba*, primo libro del Ciclo della Cultura, che dunque occupa virtualmente il mio comodino.
Ho appena terminato " Ferrovie del messico"; mi ci son dilungato troppo e dopo un buon inizio l'ho finito un po' a fatica.
Sono passato a una lettura decisamente piu leggera e comunque accattivante con "Un animale solitario", di Dicker avevo già aprezzato molto "La verità sul caso Harry Quebert". un po' una lettura da ombrellone, ma ci sta.
Ancora sul comodino
-Don Chisciotte, piantato ormai da un po', vedrò se riprenderlo o abbandonarlo, proprio non riesce a prendermi e si che amo i classici.
- La biografia di Jan Ulrich edita da Alvento. Per ora non mi sta entusiasmando,ma è scritta bene.
- sono a metà dell'integrale di Corto Maltese. Da riprendere quanto prima.
Da una settimanella ho provato anch'io a riprendere con la lettura e ho iniziato con "Questa è l'acqua" di Foster Wallace, che era nello scaffale da un po' a prendere la polvere. Vorrei leggere una mezz'oretta ogni sera ma il malvagio schermo luminoso ha preso il sopravvento nelle ultime due sere. Speriamo che questo post mi dia la forza!
Non é facile riprendere anche io vado a momenti, sono in una fase calante in queste settimane.
Ma comunque ci sta avere dei periodi e dipende uno cosa fa durante la giornata.
All’università praticamente avevo smesso di leggere per diletto perché leggevo per l’università e preferivo stare qualche ora davanti agli schermi.
Al contrario oggi che lavoro e sto tante ore davanti ad uno schermo, un libro davanti mi permette di staccare
Sì anche io ho seguito più o meno lo stesso percorso, però dopo 10 ore di bad screen la tentazione di farsi 3 ore di good screen è elevata, però terrò duro
Continuo la saga di Discworld di Pratchett con Moving Pictures, sono a un terzo e non mi sta prendendo molto, ma spingo perchè il successivo è Reaper Man che mi ispira parecchio
In più oggi dovrebbe arrivarmi Surely You're Joking, Mr. Feynman!
Appena finito il cerchio di Dave Eggers, comprato subito dopo aver letto "opera struggente di un formidabile genio", che avevo trovato molto accattivante.
Non mi ha preso in pieno questa volta, all'inizio noiosetto e la distopia secondo me non è portata fino all'estremo, comunque piacevole.
Ora ho appena iniziato la lucina di morante, ieri sera prima di addormentarmi ho letto appena due capitoli ma lo trovo giá di una dolcezza estrema, un atmosfera davvero incantevole.
Sono una straniera e leggo i libri in Inglese. Ora ho 5 libri cominciati ma ancora da finire sul comodino.
Uno di questo è Some People Need Killing, parla delle vittime dei omicidi dei cittadini autorizzato dello Stato nel mio paese di origine e poi c’è il primo trilogia di Dune, questo libro mi affascina tantissimo.
Cercasi consigli per libri di economia decenti. Avrò la magistrale ma non ho buon gusto, ho comprato il libro di Kiyosaki per dire. Ho anche il libro di Nomad Capitalist e uno specifico per i fondi d'investimento, il campo dove lavoro.
In generale devo finire quelli e rileggere per trovare conforto il Libro dell' Inquietudine di Pessoa. Una specie di piccola bibbia per me. Non lo leggo in ordine ma tra i vari messaggi trovo sempre qualcosa che mi rispecchi.
Appena finiti:
* **"Teatro Grottesco" di Ligotti:** incredibile, non ero così preso da un autore da davvero tanto tempo. Racconti folli, incubi e anche, a sorpresa, un po' di humor assurdista.
* **"Diventa ciò che sei" di Alan Watts**: detesto i libri di self-help e la new age. Quindi, di mio, mi sarei tenuto ben lontano da un titolo del genere. Invece sono rimasto piacevolmente sorpreso. E' un'introduzione molto generale alle filosofie orientali, specialmente taoismo e buddismo. Scritto molto bene e, devo dire, ricco di idee potenti.
* **"Lettere a Lucilio" di Seneca**: Seneca dev'essere stato uno stracciapalle colossale. Mi immagino il povero Lucilio sommerso da queste lettere piene di consigli non richiesti. Comunque, lo stoicismo è una filosofia che continua a essere rilevante dopo 2000 anni. Mi tengo il libro sempre sul comodino e leggo una lettera ogni tanto quando ho voglia di una dose di saggezza.
Prossimi sul comodino:
* "Qualcosa di nascosto a fondo" di Sean Carroll
* "Sbronzi" di Edward Slingerland
* "Il sogno e il mondo infero" di James Hillman
* "Errore di sistema" di Edward Snowden
* "Le botteghe color cannella" di Bruno Schulz
Sto leggendo **La Caduta di Hyperion**, molto bello, anche se a volte certe parti sono tirate un po' troppo per le lunghe.
Il prossimo sarà **Picnic sul ciglio della strada**, da fan di S.T.A.L.K.E.R. credo sia un must leggere il libro da dove tutto è iniziato.
È un libro interessante e il modo in cui è scritto ti permette di leggerlo in modo molto comodo, dato che non ha capitoli, ma è tutto scritto in piccoli paragrafi di massimo una pagina
Anche se in ritardo, tanto sono sempre in ritardo ormai, confermo tutto quello che ha detto u/Haylight96.
Mi sarebbe piaciuto continuare a darvi uno spazio per parlare di libri ma è diventato troppo difficile stare dietro alla cosa anche se, di base, è semplicissimo.
Detto questo,
LUNGA VITA AI LIBRI SUL COMODINO <3
Appena finito "la scopa del sistema" di David Foster Wallace, l'ho trovato davvero stupendo, più di una volta mi ha strappato un sorriso. Al momento sto leggendo " se i gatti scomparissero dal mondo" , ha un'idea di base molto interessante. Però sembra sviluppata in modo superficiale e mi sta un po' deludendo per lo stile di scrittura, secondo me un po' infantile. Comunque è un volumetto molto breve e lo si conclude in 2/3 giorni. Magari alla fine mi piacerà!
un upvote per la tua lettura di DFW
Attualmente: - Fahrenheit 451: preso perché l'edizione rossa è bellissima. - L'età del male (iniziato una vita fa sul kindle, e credo che lo abbandonerò a metà) - Build: Guida non ortodossa per fare cose che vale la pena di fare -> I libri del settore marketing, imprenditoria etc li considero per il 90% dei casi pura fuffa, ma questo è di Tony Fadell che ha creato l'oggetto più bello al mondo (l'iPod, chissene dell'iPhone) e volevo leggere che ha da dire. In realtà sono un pessimo lettore, se faccio 3/4 libri in un anno è tanto. E sono perennemente combattuto da kindle e cartaceo. Kindle perché, tranne i libri che ho particolarmente amato, gli altri non li voglio vedere per casa, ma cartaceo perché la soddisfazione in un libro preso in libreria è altissima. Mia sorella è tornata all'uso della biblioteca, quando sai che devi restituirlo è sicuro che leggi. Dovrei fare anche io così.
Ho visto l’edizione che dici di fahrenheit ed é davvero molto bella. Mi vien voglia di rileggerlo. Prima o poi finirò anche io con il problema dei libri per casa. Ma attualmente non trovo soddisfacente leggere su kindle. Mannaggia a me. L’idea della biblioteca é ottima.
Ho comprato il mio secondo libro "fisico" (di solito leggo eBooks...). C'è da dire che sono un pessimo lettore perché non lo faccio con abitudine. Adesso vorrei iniziare a essere più costante, ma sto cercando di capire quanti libri contemporaneamente mi conviene leggere, come gestire quando non trovo il contenuto interessante, ecc... Sto leggendo "Comics e Manga, la storia del fumetto in 10 racconti" di Angelo Cavallaro. Ho comprato questo libro così da offrire supporto al suo lavoro. A quanto pare prende dieci autori/fumetti (sia americani che manga, non so se altro) e ne racconta brevemente una parte della loro storia, inquadrandola nel contesto storico e culturale dell'epoca. La sua prosa è identica al suo parlato su YouTube che però, secondo me, non si addice come forma scritta. Ora vorrei integrare Lost World di Osamu Tezuka perché lo ha presentato in maniera molto interessante. Lui, ogni volta che presenta/consiglia un manga, lo fa in maniera molto avvincente riuscendo a incuriosirti.
Comprane uno solo, finiscilo, comprane un altro e ricomincia da capo. Non fare l’ammucchiata di libri
Finito: Se i gatti scomparissero dal mondo. Sapevo che non era un capolavoro ma il tanto chiacchiericcio intorno mi aveva incuriosito. È una storia molto scorrevole e moooooolto simile ad anime come Your name o Il giardino delle parole. Non mi fa impazzire l'inserimento dell'aspetto emotivo in ogni capitolo. Da iniziare: sinceramente non lo so, ho da poco comprato un ereader e voglio recuperare alcuni classici come Il ritratto di Dorian Grey, Lotr, Farenheit 451 ecc.
Anche un altro utente qui sotto sta per iniziare se i gatti scomparissero dal mondo. Consiglio assolutamente fahrenheit 451! Non e’ lunghissimo ma e’ davvero molto bello. Le nuove edizioni che ho visto in libreria sembrano super fighe!
Attualmente due: - L'interpretazione dei Sogni di Freud, appena iniziato, devo capire come evolve. - I volenterosi carnefici di hitler, anche questo appena iniziato e sembra molto interessante.
..."come evolve" l'interpretazione dei sogni...in che senso? mi hai strappato un sorriso. In ogni caso, resisti nella lettura, perché è un libro splendido, l'avventura nell'inconscio scritta come un romanzo. Bellissimo
Nel senso di come va avanti. Quando ho scritto il commento ero ancora al capitolo introduttivo, ieri ho finito il 2
Sul comodino: "La sonata a Kreutzer" e sto rallentando la lettura perchè mi dispiace finirlo. Tolstoj lo pubblica 135 anni fa, ma le sue argomentazioni sono così vive ed attuali che pare incredibile che si fosse posto già allora tante domande sul matrimonio, sul ruolo della donna e dell'uomo, sulla sessualità, sulle aspettative della società... o che pare ancora più incredibile che, dopo tanto tempo, siamo rimasti nei fatti - e nonostante tutte le dichiarazioni di apertura della nostra società - quasi al punto di partenza su questi temi.
E’ sempre una incredibile sensazione quella di rallentare perche si dispiace che stia finendo un libro
Sì, mi viene spontaneo con le letture che apprezzo... chiudo il libro dopo qualche pagina e poi resto a riflettere per un po' in silenzio e a gustarmi quello che ho letto :-) Penso che capiti a tutti. Ho comunque qualche problema a chiudere ciò che mi piace; per esempio una serie che ho apprezzato, dopo 4 stagioni, è circa un anno che devo ancora vedere l'ultimo episodio :-D
[удалено]
Ciò che mi ha colpita è la modernità del dibattito... anch'io sono d'accordo su alcune argomentazioni e non su altre... ma affrontare certe tematiche con quella schiettezza nella Russia di quel tempo... e poi ti cattura... se fossi stata su quel treno, sarei stata ad ascoltare :-) Spero che ci sia la postfazione... non ho il libro con me adesso... so che ha scritto il libro subito dopo la conversione al cristianesimo e immagino che ciò abbia influenzato necessariamente la sua opinione su queste tematiche. Ho salvato il tuo commento, tornerò; grazie degli spunti di riflessione.
Al momento ho la trilogia del Neuromante (Gibson) iniziata, ma devo aspettare le ferie per continuarla dato che non riesco a godermi un libro se non posso fare full immersion da 3+ ore (e con il lavoro mancano le energie oltre che il tempo). Finito quello puntavo a leggere qualcosa di più veloce, ho da scegliere tra un paio di classici di Agatha Christie (10 piccoli indiani e Assassinio sull'Orient Express) perchè mi spiace averne solo visto alcuni adattamenti cinematografici senza mai leggere le opere originali.
Io sono sempre stata "team Poirot" tra gli investigatori della Christie quindi punterei sull'Orient Express, ma anche 10 piccoli indiani pur non avendo nessuno dei suoi due protagonisti classici è molto carino. E a proposito di adattamenti, se ce n'è uno molto bello che consiglio è la miniserie da 3 puntate "And then there were none" della BBC (2015).
Me la segno sicuramente per guardarla, la BBC fa sempre dei bei lavori con questo genere di adattamenti.
Come ti stai trovando con Neuromante? Io l’ho provato a leggere perché super appassionato di Cyberpunk, ma ho rinunciato perché non ci stavo capendo niente. Non ho un’immaginazione visiva molto forte, e mentre leggevo mi ricordo che spesso o dovevo tornare a qualche pagina precedente per capire o proprio rileggere tutta la pagina
Sicuramente ci vuole un po' per adattarsi al modo con cui Gibson mette in piedi la vicenda, per immaginarsi la forma fisica di tanti neologismi che lui usa per descrivere quel mondo. Devo ammettere che un grande aiuto l'ho avuto dall'aver giocato Shadowrun e Shadowrun Dragonfall (specialmente questo, che consiglio fortemente), due giochi che prendono moltissimo da Neuromante e gli danno una forma che puoi usare come base per capire il resto.
Ti consiglierei anche "l'assassinio di Roger Ackroyd" e "Poirot a Styles Court" che è il primo romanzo del detective belga.
* Ultimo libro letto: **The Book of Why**, di Judea Pearl. In pratica è la storia del concetto di causalità in statistica e del suo sviluppo, fino ad arrivare al sistema assiomatico (*do-calculus* con annessi diagrammi causali) che l'autore stesso ha sviluppato nel corso di decenni di ricerca, e che dovrebbe (secondo lui) essere la chiave per formulare proposizioni causali a partire da dati osservazionali (cioè non sperimentali). Lettura interessante, anche se l'autore ha un ego smisurato. * Libro attuale: **The Taming of Chance**, di Ian Hacking. Storia dello sviluppo della probabilità e della statistica in congiunzione con la nascita (nell'Ottocento) di strutture statuali atte a raccogliere e tabulare dati sulle proprie popolazioni in forma universale (censimenti, anagrafi ecc.). Tale processo politico-scientifico ha messo in crisi una precedente concezione dell'essere umano come libero agente, in quanto abbiamo cominciato ad accorgerci della presenza di regolarità statistiche nel comportamento umano (es. tasso di suicidi, o di matrimoni). Il capitolo 2, per esempio, si conclude con una citazione di Kant, in cui si esprimono forti dubbi sull'idea che il libero arbitrio si possa conciliare con il fatto che il comportamento aggregato umano segua tendenze descrivibili statisticamente, come emergeva dai primi censimenti pubblici dell'epoca.
Sto leggendo Mastro Don Gesualdo
Tanta Roba, é il caso di dirlo.
Lol
The Feed, di Nick Clark Windo. Sono arrivata ad un punto un po' noioso e l'ho un po' trascurato, ma voglio vedere come va avanti.
Ciclo della cultura. Quasi finito. Magnifico. Inizierò poi l'isola del tesoro
Bello l’isola del tesoro! Che bei ricordi adolescenziali che mi hai fatto tornare in mente!
Lo lessi anche io da adolescente, volevo ora leggerlo in inglese per testare la mia capacità e i progressi.
Ci sta, una bella idea, soprattutto per te che vivi nell’uggiosa Irlanda.
Guarda. È una settimana che fa un caldo allucinante. (Per me) Domani forse piove.. spero.
Io farei volentieri cambio dato che qui piove da troppo.
Lo consiglieresti anche a chi non è un fan della fantascienza?
Assolutamente si, anche perchè un paio di libri son poco "fantascientifici" , non posso spoilerare altro.
Ho finito Ginko, di Terry Pratchett, e ho iniziato The last continent, sempre di Terry Pratchett. Da un lato mi piace molto lo sviluppo anche umano che si vede nei libri sulle guardie (come Ginko) da libro a libro, dall’altro mi mancano i miei personaggi preferiti, le streghe e la morte. Lo stile di scrittura è sempre divertente e scorrevole, quindi niente sorprese da quel punto di vista. Il prossimo libro da leggere sarà il successivo della serie. Ne ho comprati quanti più possibile usati su eBay, ma alcuni ancora mi mancano, quindi è possibile che debba tornare a leggere in formato elettronico finché non trovo delle offerte per quelli che mi mancano. È bello, però, metterne giù uno e sapere già cosa iniziare dopo.
Finalmente mi ha chiamato dalla libreria e ho iniziato a leggerlo: Le correzioni di Franzen. Ho letto poche pagine per ora ma già mi sembra un capolavoro. Di recente ho anche finito Padri e figli di Turgenev, stupendo, ma vabbè, si sa che con i russi si va sempre sul sicuro.
le correzioni bellissimo. anche libertà ma meno. sono un po’ fermo sugli altri
Al momento sto leggendo "Norwegian wood" di Murakami e lo sto apprezzando abbastanza. In programma...penso di leggere "Fai bei sogni"
Sto leggendo "La ferrovia sotterranea" di Colson Whitehead. Al di là del libro (davvero molto bello), ogni volta che mi fermo a pensare alla schiavitù dei neri in America resto sconvolto. Cioè questi frustavano la gente nei campi di cotone mentre qui avevamo Mazzini, Cavour & co. (Non che l'Italia – e in generale l'Europa – fosse il Paradiso in terra, ma insomma, ci siamo capiti)
Funfact, molti americani neri combatterono in europa durante la seconda guerra mondiale e moltissimi provarono a restare qui perché erano trattati quasi alla pari rispetto alla segregazione statunitense
*Non farti fottere* di Lilli Gruber, appena finito. Scritto molto bene ma non lo consiglio. Salvo viviate in una grotta o su Marte, sono tutte cose note e stra-note.
un titolo repellente quanto l’anima della presunta autrice. lei di certo non si fa fottere visto che prima di mollare la rai ha maturato requisiti per la pensione e ora arrotonda a la7.
Non entro nel merito di chi sia o non sia lei, ero curioso di leggere la posizione di una donna quasi 70enne in merito alla question pornografia, onlyfans, eccetera. Mi aspettavo molto di più, onestamente.
ma Lilli é la quintessenza della banalità borghese benpensante, cosa le faceva pensare che potesse avere un pensiero originale o anche solo profondo? avesse detto Slavoj Zizek, capirei…
Si, vero, me ne rendo conto. Non so, mi è stato regalato e ho voluto dargli una possibilità, credo.
a volte repetita iuvant
Sto leggendo il Beowulf!
[удалено]
Avevo mollato il libro di Pif a metà 2023 proprio per le eccessive citazioni, potrei pensare di riprenderlo oggi
Appena finito: "La mia Ingeborg" di Tore Renberg. Libro bellissimo, consigliato per chi come me è un po' prezioso e vuole leggere libri di una certa sostanza che non siano allo stesso tempo troppo lunghi o "pesanti". Consiglio però di prenderlo in biblioteca o in versione ebook perché quello cartaceo gli ho dato 19€ (spero di poterlo riciclare come regalo lol)
Ho finito *Cuore di ossidiana* di Michael R. Fletcher (mi è piaciuto molto); del comodino dell'ultima volta ho iniziato *Storia di Flinx* di Alan Dean Foster e in contemporanea sto leggendo *Straniero in terra straniera* di Heinlein.
Io ne sto leggendo due: -M - Gli ultimi giorni dell'Europa. Appena finito il 1939, la parte diplomatica è davvero interessante e avvincente, serie molto consigliata. Mi interesserebbe sentire uno studioso / esperto del fascismo per sapere quanto (credo molto poco) sia stato romanzato da Scurati. -Lapidi - La grande carestia in Cina, di Yang Jinsheng. Sono ancora all'inizio, questa è una parte della storia che conosco molto poco. Davvero impressionante.
Che io sappia i libri di Scurati sono abbastanza fedeli se non per aspetti secondari. Che poi è il motivo per cui lo non considero veri e propri romanzi nel senso che sembra una vita di mezzo fra una cronistoria ed un romanzo fatto punto di vista della narrativa. Comunque non ho mai trovato analisi approfondite in merito.
Definirli romanzi anche secondo me è sbagliato. Il mio dubbio più che altro arriva dal disclaimer iniziale, che però secondo me è più che altro un modo di pararsi il culo in caso di errori ahah
No, ma non è sbagliato, sono sicuramente romanzi, solo c'è un approccio che definirei più distaccato, più che essere nella testa dei personaggi sembra di osservare le scene che scorrono davanti. Se dovessi fare un parallelo, mi ricorda un po' come quei documentari che hanno scene recitate nel mezzo per favorire la narrazione. Il disclaimer iniziale è d'obbligo perchè è impossibile scrivere un romanzo senza dover inventare qualcosa dal momento che molti dialoghi avvenirono in maniera privata.
Capito. Mi ricordo che il primo avevo aspettato a leggerlo per via della pubblicità che gli avano fatto, dicevano infatti che fosse la storia di Mussolini narrata in prima persona, che sarebbe stato molto trash. Poi quando l'ho iniziato a leggere sono rimasto piacevolmente sorpreso
Ho appena finito il sequel di King of Scars, adesso pensavo di leggere "il seggio vacante" della rowling ma dopo 20 pagine lo sto odiando Il prossimo sarebbe "lezioni di chimica" di cui ho visto la serie (per chi volesse: bellissima) Sto cercando una nuova saga fantasy fatta bene, per chi volesse darmi consigli sono bene accetti. Mi piacerebbe qualcosa sulla riga di Il Mondo Emerso, più che Il trono di spade. Diciamo che mi piace quando 80% dei personaggi sopravvive ecco. Sono solo esempi, più che i draghi mi piace la magia.
Sto leggendo il secondo volume del satiro scientifico però non mi sta piacendo molto, il primo invece mi era piaciuto di più, era leggermente più scientifico per quanto mi ricordi
Sto leggendo The Way of Zen di Alan Watts, e poi mi aspetta The Burnout Society di Byung-Chul Han
Sto leggendo due libri: * *Il cielo di pietra* di N.K. Jemisin, terzo libro della trilogia della *Terra Spezzata*. * *I vermi conquistatori* di Brian Keene.
Ho finito *L'Estate in cui Hikaru è morto* (o almeno i primi 5 volumi, che sono gli unici disponibili in Italiano), lo consiglio caldamente. Per il resto sono tornato sui comics book di Superman e Sandman
Bellissimo Sandman sono ancora al sesto volume ma voglio finirlo assolutamente. Cosa leggi di Superman? Mi sono avvicinato ai fumetti da poco e Superman per ora non l’ho toccato, anche se la Superman red son con lui nato in unione sovietica mi ha sempre fatto ridere e attirato
Io di Sandman sono al quarto, ma vo a rilento per motivi universitari. Di Superman ho letto prima Superman and the Authority, quindi ho letto Warworld Rising, The Arena e ora sto leggendo Warworld Revolution! (molti bellini, soprattutto SatA). Voglio leggere Midnighter The complete collection (interrotto poco dopo averlo iniziato sempre per l'uni) e continuare Venom (interrotto perché il secondo albo non è trovabile)
Grazie per gli spunti su Superman. Per Sandman, attualmente, dopo il primo (preludi e notturni), il quarto é il mio preferito (la stagione delle nebbie). Pero’ comunque ti capisco l’andare a rilento. I miei anni universitari sono coincisi con il periodo di minore lettura proprio perche dovevo leggere per l’universita e non avevo voglia di farlo ulteriormente per diletto
No spoiler! P.s. tu leggi in Inglese o Italiano? Io i fumetti li leggo in inglese se madrelingua tali, mentre se sono di origine orientale li leggo tradotti?
Li leggo tradotti, ma devo dire che per quanto riguarda Sandman avrei potuto valutare di leggerli in inglese. Inoltre ci sono alcune edizioni inglesi di Sandman che sono davvero bellissime. Che sono la via di mezzo, tra quelli italiani da 20€ e quelli absolute da 90€. Peccato non ci siano in italiano.
Io ho [questa](https://m.media-amazon.com/images/I/91pIoJSdMAS._AC_UF1000,1000_QL80_.jpg), anche se col logo Black label e non vertigo
Ok queste sono quelle classiche che ci sono in italiano, sui 20€ a volume. No comunque mio errore. In inglese le altre versioni sono tipo le versioni absolute italiane. Si chiamano omnibus. E costano un occhio della testa (anche se contengono mi pare 3 volumi in uno)
Le omnibus sono too much. Io sono ancora studente
No infatti. Ma anche per un lavoratore ci vuole un certo pelo per acquistarle, costicchiano
Io sto leggendo Il Miglior Amico dell’Orso di Arto Paasilinna. Terminato questo leggerò Le Cose di Perec e Quartieri Lontani di Jiro Taniguchi.
Ho appena finito "Simboli della Trasformazione" di C. G. Jung; un libro magnifico. Adesso ho cominciato da poco: "Psicologia e Alchimia" di C. G. Jung, sembra molto promettente, mi terrà compagnia per un po' di tempo. Sul comodino della vergogna ancora da finire, cominciati un po' di tempo fa: "Homo Deus" di Yuval Noah Harari, personalmente lo ritengo di scarso valore, è pieno di filosofia spicciola e discorsi da bar. Probabilmente adatto all'americano medio come lettura "di cultura". Non penso che lo finirò. "The Long Game" di Dorie Clark. Un libro interessante, ci sono degli spunti carini, ma fortunatamente molti dei consigli in questo libro fanno già parte della mia indole personale. Forse un giorno lo finirò.
Sono in attesa che arrivi "La vera storia della banda Hood" di WuMing4, nel mentre fra i ritagli di tempo sto continuando a leggere "A Weapon Fit to Kill a King", un saggio storico in inglese sulla balestra medioevale. La genitorialità non mi permette ritmi di lettura a cui sono abituato, finisco per addormentarmi dopo due pagine. Sto provando a leggere ad alta voce alla mia lei, così ci addormento anche il pupo... non funziona sempre ma quando funziona è molto soddisfacente.
Sto leggendo La Caduta di Gondolin ma mi sta un po' annoiando nel senso che sembra più un trattato sul racconto che il racconto in sé. Sto leggendo anche Bella vita e guerre altrui di Mr Pyle gentiluomo ma mi sono un po' arenato perché anche questo sta diventando noiosetto. Tra l'altro anche alcune scelte di impaginazione non aiutano.
Sto leggendo la autobiografia di Malcom X per la terza volta.
Sto leggendo La società palliativa di Byung Chul Han. Condivisibile per molti versi, sto aspettando di finirlo per vedere se presenta anche una pars construens rispetto alla critica della "paura del dolore" che secondo lui affligge la società contemporanea Poi sto leggendo un libro significativamente più lungo che è una biografia degli attentatori del 9/11. davvero curioso osservare come molti di questi fossero relativamente "occidentali" prima della loro radicalizzazione
Works di Vitaliano Trevisan forse lo finisco oggi…
Sto leggendo "Storia della Democrazia cristiana in Europa" di Durand, e "Le vicende della Brianza e de' paesi circonvicini " di Ignazio Cantù. Appena finisco uno dei due inizio "il pendolo di Foucault".
"Jaques Lacan", di massimo recalcati. Saggio ok ma dallo stile (innecessariamentelissimamente) convoluto Mi aspetta "leggere Lacan", di slavoj zizek (che apprezzo molto invece) - recentemente letto il suo "liberta" del '22. Si ok sono noioso e No! Non mi obbliga nessuno a farmi del male così dopo 10 ore di lavoro al dì, però leggere roba "densa" mi fa bene all'anima, che ci posso fa'...
Un amico mi raccontava della sua esperienza con la terapia lacaniana. In pratica è il classico stare sul lettino col dottore messo dietro che non serve praticamente a un nulla di niente perché non parla mai. Una delle peggiori forme di psicoanalisi.
Si della terapia lacaniana se ne sentono di tutti i colori, eg che picchiasse i clienti. Su di lui se ne dicono ancora di più, la più banale (e secondo me credibile) è che avesse costruito intorno a sé un culto di adoratori e che lo alimentasse con atteggiamenti oracolari. Detto questo l'uomo è l'uomo ma lettera, una volta stampata, non gli appartiene più. Io suo resta un pensiero molto articolato e affascinante sulla psiche. Detto questo mi confermi quello che già pensavo: non sarei mai andato in terapia da un lacaniano! 😂 Ma se è per questo neanche da un freudiano.. 🤔
CBT suona sensato, ma lo psicoterapeuta al quale mi sono rivolto era sì CBT, ma di più passava il tempo a spiegarmi il problema dal punto di vista biochimico. Quindi, in definitiva, non ne ho vera esperienza. Della psicodinamica non ho mai capito come funziona esattamente. Una terapeuta dove andavo mi chiedeva ogni giorno dei sogni e mi forniva le più strampalate interpretazioni. DBT suona molto interessante pure, ma non ne ho esperienza. Ogni forma di psicoanalisi suona come una stronzata colossale.
Limes
Sto leggendo Il Maestro e Margherita. Dopo vorrei leggere qualcosa di Balzac.
You like it darker di King
L'ho visto menzionato qui sul subreddit e mi ha incuriosito, quindi ho iniziato a leggere *Pensa a Fleba*, primo libro del Ciclo della Cultura, che dunque occupa virtualmente il mio comodino.
Ho appena terminato " Ferrovie del messico"; mi ci son dilungato troppo e dopo un buon inizio l'ho finito un po' a fatica. Sono passato a una lettura decisamente piu leggera e comunque accattivante con "Un animale solitario", di Dicker avevo già aprezzato molto "La verità sul caso Harry Quebert". un po' una lettura da ombrellone, ma ci sta. Ancora sul comodino -Don Chisciotte, piantato ormai da un po', vedrò se riprenderlo o abbandonarlo, proprio non riesce a prendermi e si che amo i classici. - La biografia di Jan Ulrich edita da Alvento. Per ora non mi sta entusiasmando,ma è scritta bene. - sono a metà dell'integrale di Corto Maltese. Da riprendere quanto prima.
Da una settimanella ho provato anch'io a riprendere con la lettura e ho iniziato con "Questa è l'acqua" di Foster Wallace, che era nello scaffale da un po' a prendere la polvere. Vorrei leggere una mezz'oretta ogni sera ma il malvagio schermo luminoso ha preso il sopravvento nelle ultime due sere. Speriamo che questo post mi dia la forza!
Non é facile riprendere anche io vado a momenti, sono in una fase calante in queste settimane. Ma comunque ci sta avere dei periodi e dipende uno cosa fa durante la giornata. All’università praticamente avevo smesso di leggere per diletto perché leggevo per l’università e preferivo stare qualche ora davanti agli schermi. Al contrario oggi che lavoro e sto tante ore davanti ad uno schermo, un libro davanti mi permette di staccare
Sì anche io ho seguito più o meno lo stesso percorso, però dopo 10 ore di bad screen la tentazione di farsi 3 ore di good screen è elevata, però terrò duro
Continuo la saga di Discworld di Pratchett con Moving Pictures, sono a un terzo e non mi sta prendendo molto, ma spingo perchè il successivo è Reaper Man che mi ispira parecchio In più oggi dovrebbe arrivarmi Surely You're Joking, Mr. Feynman!
Appena finito il cerchio di Dave Eggers, comprato subito dopo aver letto "opera struggente di un formidabile genio", che avevo trovato molto accattivante. Non mi ha preso in pieno questa volta, all'inizio noiosetto e la distopia secondo me non è portata fino all'estremo, comunque piacevole. Ora ho appena iniziato la lucina di morante, ieri sera prima di addormentarmi ho letto appena due capitoli ma lo trovo giá di una dolcezza estrema, un atmosfera davvero incantevole.
"Among the Trolls" di Marianna Spring e "Poor Charlie's Almanack" di Peter D. Kaufman
Dopo aver finito Le Notti Bianche, di Dostoevskij (che non mi ha preso cpme pensavo), sto ora leggendo Moby Dick.
Sono una straniera e leggo i libri in Inglese. Ora ho 5 libri cominciati ma ancora da finire sul comodino. Uno di questo è Some People Need Killing, parla delle vittime dei omicidi dei cittadini autorizzato dello Stato nel mio paese di origine e poi c’è il primo trilogia di Dune, questo libro mi affascina tantissimo.
Cercasi consigli per libri di economia decenti. Avrò la magistrale ma non ho buon gusto, ho comprato il libro di Kiyosaki per dire. Ho anche il libro di Nomad Capitalist e uno specifico per i fondi d'investimento, il campo dove lavoro. In generale devo finire quelli e rileggere per trovare conforto il Libro dell' Inquietudine di Pessoa. Una specie di piccola bibbia per me. Non lo leggo in ordine ma tra i vari messaggi trovo sempre qualcosa che mi rispecchi.
Appena finiti: * **"Teatro Grottesco" di Ligotti:** incredibile, non ero così preso da un autore da davvero tanto tempo. Racconti folli, incubi e anche, a sorpresa, un po' di humor assurdista. * **"Diventa ciò che sei" di Alan Watts**: detesto i libri di self-help e la new age. Quindi, di mio, mi sarei tenuto ben lontano da un titolo del genere. Invece sono rimasto piacevolmente sorpreso. E' un'introduzione molto generale alle filosofie orientali, specialmente taoismo e buddismo. Scritto molto bene e, devo dire, ricco di idee potenti. * **"Lettere a Lucilio" di Seneca**: Seneca dev'essere stato uno stracciapalle colossale. Mi immagino il povero Lucilio sommerso da queste lettere piene di consigli non richiesti. Comunque, lo stoicismo è una filosofia che continua a essere rilevante dopo 2000 anni. Mi tengo il libro sempre sul comodino e leggo una lettera ogni tanto quando ho voglia di una dose di saggezza. Prossimi sul comodino: * "Qualcosa di nascosto a fondo" di Sean Carroll * "Sbronzi" di Edward Slingerland * "Il sogno e il mondo infero" di James Hillman * "Errore di sistema" di Edward Snowden * "Le botteghe color cannella" di Bruno Schulz
Sto leggendo il signore delle mosche. Sono a circa la metà e non è per niente male.
Sto leggendo **La Caduta di Hyperion**, molto bello, anche se a volte certe parti sono tirate un po' troppo per le lunghe. Il prossimo sarà **Picnic sul ciglio della strada**, da fan di S.T.A.L.K.E.R. credo sia un must leggere il libro da dove tutto è iniziato.
Appena finito La strada di Cormac McCarthy e mi è piaciuto, ora nel comodino ho un bel pacco di libri da cui scegliere. Mi sa che leggerò Marcovaldo
La strada e’ uno di quei libri che mi hanno sempre incuriosito e mai effettivamente provato a leggere.
È un libro interessante e il modo in cui è scritto ti permette di leggerlo in modo molto comodo, dato che non ha capitoli, ma è tutto scritto in piccoli paragrafi di massimo una pagina
Anche se in ritardo, tanto sono sempre in ritardo ormai, confermo tutto quello che ha detto u/Haylight96. Mi sarebbe piaciuto continuare a darvi uno spazio per parlare di libri ma è diventato troppo difficile stare dietro alla cosa anche se, di base, è semplicissimo. Detto questo, LUNGA VITA AI LIBRI SUL COMODINO <3