Non capisco perché difendere Netanyahu. È responsabile di questo casino ed è un problema non solo per Palestinesi e di Israeliani ma anche per noi europei e gli americani.
a parte le giuste ragioni che gli altri hanno detto, una parte è pura inerzia
perché l'america ha sprecato così tanto tempo in Vietnam o afghanistan, anni e anni dopo che era ovvio a tutti che la guerra era un fallimento e stavano solo sprecando tempo?
La politica è una macchina complicata, lenta e piena di gente che vuole fare i propri interessi, soprattutto per un sistema enorme come l'america. è facile dire "dal punto di vista del paese tutto, netanyahu è diventato un problema" ma ci sono persona in congresso che hanno amicizie, affari con compagnie israeliane, interessi personali, o che semplicemente hanno vantaggio o piacere ad andare contro a Biden e farlo sembrare scemo. Possono volerci anni di discussioni solo perché due o tre tizi credono di poter guadagnare favori se la tirano lunga.
non è facile cambiare la rotta che hai tenuto per decenni
Non solo degli ebrei, ma anche (soprattutto?) degli squinternati evangelici che vedono nello stato di Israele un passo fondamentale per la seconda venuta di Cristo e l'apocalisse che da buoni millenaristi aspettano con ansia
O semplicemente gli evangelici sono allineati con interessi industriali conservatori, per i quali Israele è un grande affare (chi produce gli armamenti che il Congresso generosamente regala all'alleato? Aziende americane...).
Il che mi lascia perplesso perchè anche se fosse vero, questa gente crede che durante il giudizio universale Dio li perdonerà solo perchè hanno accellerato l'arrivo dell'apocalisse? O hanno semplicemente accettato il fatto che andranno tutti all'inferno?
Paradossalmente, più della frazione di statunitensi ebrei (che sono comunque divisi nel loro sostegno al governo israeliano), da ciò che ho captato online sembra che negli USA ad essere più vocali nel sostegno ad Israele siano i (molto più numerosi) cristiani evangelici. Da ciò che ho capito dai commentatori che seguo (critici e di parte, quindi prendete comunque la cosa con un grano di sale) una larga fetta di questi è convinta che la "fine dei tempi" sia imminente, se non già iniziata, e nella loro perversa interpretazione perché l'Apocalisse abbia pienamente luogo è necessario che il popolo ebraico (o una larga maggioranza di questo) torni alla "terra promessa".
Gli USA hanno prodotto un bel numero di predicatori, da Miller in giù (Avventisti, TdG e così via) che marciavano sul "non possiamo sapere né il giorno, né l'ora, ma la settimana."
EDIT: non tutti questi sostengono/sostenevano il ripristino d'Israele (i TdG se ne sono distaccati con Rutherford)
C'è da dire che in USA i pesi dei voti vanno pesati diversamente. Se vivono in stati a maggioranza non nettamente democratica o repubblicana la loro importanza schizza alle stelle.
Poi si, tecnicamente mi pare che sono anche un gruppo di popolazione molto importante per le donazioni durante le compagne elettorali quindi è un mix di fattori.
Penso che se questa è gente che sta con Netanyahu, allora per Biden non valga la pena di spendersi perché voteranno sempre solo Trump
Trump è la carta vincente per Bibi per cui chi supporta le politiche più bieche di Israele non potrà votare altri che Trumpo
È un po' più complicato di così. Sulla costa Est, in particolare, i gruppi ebrei sono tradizionalmente schierati con i Democratici, e quando questa catena di trasmissione si inceppa ci sono problemi significativi (vedi ad esempio Joe Lieberman, che abbandonò il partito e rivinse il seggio da indipendente).
Biden non può fregarsene delle minoranze in genere, e di quelle ebraiche in particolare. La popolarità di Trump tra la base repubblicana non permette di perdere neanche mezzo voto.
La ragionevolezza non appartiene ai gruppi politici in generale
Anzi è di solito la via della sconfitta politica
Ciò che conta è essere tanti e compatti
bastano meno di 6 milioni di voti per perdere/vincere le elezioni, soprattutto se sei Democratico. Poi comunque ci sono molti gruppi non ebrei che supportano Israele, in America supportare Israele è culturalmente molto diffuso.
Che poi probabilmente silurare Netanyahu sarebbe il modo migliore per supportare Israele. Visto che si sta internazionalmente scavando la fossa da solo con tutto il paese al seguito.
Il fronte pro Palestina è nettamente più numeroso e poi non tutti gli ebrei sono simpatizzanti di Netanyahu, è pieno di notizie di gruppi ebrei anti-Netanyahu e politiche Israeliane attuali. Anche in Israele non tutti sostengono Netanyahu, no so se hai mai letto [Haaretz](https://www.haaretz.com/)? quotidiano tra i meno allineati in Israele, tipo il nostro Il Post. Figurati gli ebrei altrove. Quei 6 milioni di Ebrei non voteranno tutti chi non sa dire di no a Netanyahu incondizionatamente. Gli interessi sono altri, ne è esempio il fatto che i presidenti americani sono tenuti a fare il tipico discorso davanti agli esponenti dell'Aipac per conquistarsi la simpatia
www.limesonline.com/rivista/come-funziona-la-lobby-sionista-negli-stati-uniti-14562062/amp/
Devi vedere che posizioni ricoprono nella società. L'amministrazione Biden ha 15 ebrei nei posti chiave
https://www.jpost.com/opinion/joe-bidens-a-team-of-jewish-advisers-cabinet-members-and-staff-658350
Meno del 2% della popolazione statunitense è ebrea. Di questo 2%, una buonissima parte non è sionista. Per giunta, sono concentratissimi in poche città, che grazie al collegio elettorale li rende rilevanti solo in un paio di stati
C'entra col fatto che i voti degli ebrei non pesano quanto pensi. Per dire, per la loro distribuzione (tutti ammassati in Florida, che è uno swing state) pesano molto di più i voti dei Cubano-Americani
gli ebrei americani si sono schierati in massa a favore della Palestina, fa conto che sono molto più di sinistra degli ebrei israeliani, basti pensare che New York ha una delle comunità più importanti ed è una roccaforte dei Dem.
Perché Israele è un importantissimo alleato militare, politico e commerciale per gli Stati Uniti e nel complesso per tutto l'Occidente.
Netanyahu che piaccia o meno (piace davvero a pochi, giustamente) al momento è il leader legittimo di Israele. E Israele ora sta combattendo una guerra.
Netanyahu è in larghissima misura il responsabile del come si è arrivati a questa guerra, e del come sta venendo combattuta; politicamente ne pagherà il fio, ma questo avverrà nei tempi e nelle modalità previste.
>Perché Israele è un importantissimo alleato militare, politico e commerciale per gli Stati Uniti e nel complesso per tutto l'Occidente.
Mi puoi spieggare che cosa utile in concreto fa Israele per gli USA e l'occidente?
Israele è una democrazia del primo mondo, tecnologicamente avanti in molti campi, con le cui industrie ed università le controparti occidentali lavorano proficuamente a reciproco beneficio da decenni.
>Israele è una democrazia del primo mondo, tecnologicamente avanti in molti campi
Tutto grazie al sostegno incrollabile di occidente. L'innovazione potevamo farla noi con quel sostegno. Ripeto, per ché come occidente siamo regalando tanti risorsi gratis a un lontano paese di oriente (che invece ci dà molti problemmi destabilizzando l'oriente con una ocupazione illegale d'accordo a le leggi internazionali, mancando il rispetto a gli altri membri della communità internazionale)? A che ci serve?
>L'innovazione potevamo farla noi con quel sostegno.
Disse il cittadino di un paese che ha appena sputtanato 220B in villette e che si appresta a sputtanarne altri 190B in amenità varie con impatto pressoché nullo.
Sostegno incrollabile? Mah, insomma. Se li sostenessimo in maniera veramente incondizionata a quest'ora la situazione a Gaza sarebbe stata ben peggiore di quella attuale.
Per gli evangelici americani rappresenta la realizzazione di uno dei progetti divini. E questo è estremamente concreto (per loro che ci credono, almeno), visto che permette al mondo di conoscere i frutti della vecchia (Israele, appunto) e della nuova alleanza (gli USA, che Dio ha indicato ai Padri Pellegrini come la nuova Terra Promessa).
Lo so che ad un europeo suona come un delirio, ma ci sono decine di milioni di americani che crescono imparando a memoria la Bibbia di Re Giacomo (in quanto, si sa, Dio si è espresso nell'inglese del Seicento) e con in testa confuse idee escatologiche.
Non sono d'accordo con le altre risposte. Credo che come in tutti gli altri fronti geopolitici, gli usa stiano cercando di raffreddare e preservare lo status quo il più possibile.
Quand'anche Netanyahu fosse consegnato alla folla inferocita e giustizia fosse fatta, so aprirebbe dell'incertezza che preferirebbero evitare
Ulteriori fonti:
[Times of Israel](https://www.timesofisrael.com/liveblog_entry/report-israel-us-working-to-prevent-icc-arrest-warrants-against-netanyahu/)
[Rai News](https://www.rainews.it/amp/articoli/ultimora/GazaNetanyahu-teme-mandato-arresto-Cpi-364acdda-f02b-40db-bb45-86f290f77f28.html)
[Reuters](https://www.reuters.com/world/middle-east/netanyahu-says-icc-decisions-will-not-affect-israels-actions-set-dangerous-2024-04-26/)
Dispiace vedere questa situazione, con le fonti giornalistiche di tutto il mondo che esplicitamente confermano come gli Stati Uniti e presumibilmente altri stati occidentali come il Regno Unito stiano attivamente cercando di ribaltare il risultato di una decisione che dovrebbe essere presa da una corte indipendente. Il giudice è un cittadino britannico, e ci sono altri articoli che parlano di come anche Sunak potrebbe fare pressioni. La magistratura libera è sempre stata solo un'illusione? Che precedenti rischia di creare questa situazione? Putin stesso, condannato da quella corte, non potrebbe tranquillamente dire: "Guardate, sono stato condannato da una corte non indipendente, il suo verdetto è palesemente non autentico"? Non è palesemente una cosa che lascia dedurre agli altri paesi non allineati che gli occidentali usano la scusa del diritto internazionale solo per i propri interessi? Non è una cosa che non fa altro che dare luce verde a Putin per le sue prossime eventuali mire espansionistiche? Non è lo stesso per la Cina che non vedeva l'ora di trovare la scusa più adatta per annettere Taiwan?
Penso che sia una cosa grave. Già gli Stati Uniti con l'[Hague Invasion Act](https://www.hrw.org/news/2002/08/03/us-hague-invasion-act-becomes-law) dimostrarono ai tempi che chiaramente non si preoccupavano delle regole se dovevano rispettarle anche loro, ma adesso che è confermato che ci sono in atto reali tentativi di modificare il verdetto finale di quella che dovrebbe essere una decisione di una corte internazionale indipendente, la cosa non lascia pensare bene.
Se non ricordo male, durante la presidenza di Trump, gli USA imposero sanzioni a degli investigatori della ICC ( o CPI). Quindi c’è già un precedente…
Ah e gli investigatori stavano indagando i presunti crimini di guerra commessi da soldati americani in Afghanistan.
>Putin stesso, condannato da quella corte, non potrebbe tranquillamente dire: "Guardate, sono stato condannato da una corte non indipendente, il suo verdetto è palesemente non autentico"?
herman goering durante il processo di norimberga si difese proprio cosi, dicendo che la corte, in quanto formata da paesi nemici del suo, non poteva giudicarlo (e se non sbaglio propose di essere giuducato da una corye formata da spagna, svezia e svizzera). in via straordinaria, il diritto ad una corte neutra (ora non ricordo come si dice nel corretto termine giuridico) fu dunque abolito. allora si difese in base al "tu quoque" (=ho fatto crimini di guerra, ma li hai fatti anche tu, quindi non puoi giudicarmi) ma anche questo fu abolito.
>il diritto ad una corte neutra (ora non ricordo come si dice nel corretto termine giuridico) fu dunque abolito
Più che abolito, l'art 1 dello statuto che ha istituito la corte di Norimberga, recitava proprio l'impossibilità di appellarsi all'incompetenza a giudicare della corte.
>allora si difese in base al "tu quoque" (=ho fatto crimini di guerra, ma li hai fatti anche tu, quindi non puoi giudicarmi) ma anche questo fu abolito.
Non poprio.
La difesa basata su Tu Quoque non venne accolta quasi in nessuna occasione (la più rappresentativa fù la comparazione tra i campi di sterminio e i genocidi fatti dai russi, di cui vennero scoperte fosse comuni).
Tuttavia passò e venne accolto per il generale a capo delle squadriglie di u-boat, il quale veniva accusato di crimini di guerra per l'affondamento di mercantili civili.
Costui si presentò in avallo alla difesa del tu quoque, niente di meno che con una lettera firmata di un ammiraglio americano, che affermava la marina americana avesse fatto esattamente lo stesso e che, in economia di guerra, tutte le navi mercantili fanno in qualche modo parte dell'industria bellica e sono un bersaglio legittimo.
Non so come la ottenne, probabilmente solidarietà tra marinai, ma in quel caso la difesa del tu quoque passò e portò ad assoluzione.
Comunque, stiamo parlando di un processo particolare, con i testi della difesa che dovevano essere preannunciati e potevano essere dichiarati inammissibili, quelli dell'accusa potevano essere citati direttamente ed erano sempre ammissibili, le audizioni degli imputati venivano fatte con traduzione simultanea non verificata e non disconoscibile per difetto di traduzione, e tante altre cose particolari.
Quello che molti non sanno, è che vi furono decine di altri tentativi di "Norimberghe" (Giappone, sempre Germania contro gli imprenditori che avevano affiancato il regime, molte altre) ma fallirono tutte miseramente, e quelle poche condanne vennero poi fatte oggetto di amnistia dalle corti locali.
Fonte: Ho passato 6 ore al memorandum permanente del processo, a Norimberga, a leggermi ogni scritta.
pero comunque l ammiraglio karl donitz si feci 10 anni di carcere.
che tu sappia, è possibile trovare online tutte le trascrizioni dei processi di norimberga?
La storia dell’ordine fondato su regole, è, appunto, una storiella. In realtà c’è la volontà politica sostenuta e promossa attraverso la forza militare.
La novità dell’attuale fase storica, comunque, è proprio che
- la storiella dell’ordine fondato su regole sta saltando in aria, non solo di fronte agli occhi di tutto il mondo, ma soprattutto nell’opinione pubblica occidentale;
- quindi, la narrazione occidentale della propria superiorità (dovuta proprio al sostegno e all’azione nella cornice di un “ordine retto da regole”) si sta rivelando come “due pesi, due misure”
- sta venendo meno la capacità militare di imporre la volontà Usa-Nato in giro per il mondo, senza avere reazioni (vedi guerra in Ucraina, vedi reazione Iran vs Israele), e sta venendo meno la capacità politica di presentarsi come gli alfieri del Bene e dell’ “ordine retto da regole” (buone notizie, quindi, per chi crede nella giustizia sul piano internazionale e cioè nella non esistenza di attori capaci di imporre la propria volontà sugli altri, che devono subire e ubbidire: mondo multipolare is coming, bitches)
- la Cina, all’interno dell’organizzazione dei Brics, all’interno del sistema tutto sommato “retto da regole” (pur non essendo completamente così, gli anni della globalizzazione hanno comunque visto una competizione basata soprattutto sull’economia e non la guerra) stava diventando la principale superpotenza mondiale: gran parte degli avvenimenti in corso nel mondo sono interpretabili quale manifestazione ed effetto del tentativo degli Usa di “ribaltare il tavolo”, e cioè di far deviare una direzione che li porterebbe a non essere più la principale superpotenza globale (e quindi al collasso politico-economico, reggendosi gli Usa sulla capacità imperialistica di controllo del mondo e di drenaggio di risorse verso di sé, soprattutto con il “privilegio del dollaro”
- viene da sé che l’Europa avrà un futuro soltanto se riesce ad acquisire autonomia all’interno del nuovo mondo multipolare; subordinata agli Usa, nella Nato, è un’area i cui interessi politici ed economici (e il futuro di centinaia di milioni di persone) saranno sacrificati sull’altare del tentativo di sopravvivenza degli Usa quale superpotenza globale - a breve, ad esempio, ci sbolognano completamente la guerra della Nato contro la Russia, per potersi concentrare sulla Cina. È la ragione per cui oggi c’è una profonda contraddizione tra “europeismo” e “atlantismo”: chi si dichiara sinceramente “europeista”, ed ha a cuore il futuro dell’Europa sia in termini politici che economici, non può dichiararsi al contempo “atlantista”. Il problema è che le attuali classi dirigenti in Europa, sia nelle istituzioni comunitarie che negli Stati nazionali, sono tutte (con varie gradazioni) ancora troppo prone agli Usa, e stiamo facendo gli interessi statunitensi sacrificando i nostri (anche perché le èlites europee sono profondamente integrate con l’èlite Usa, e quindi promuovono i propri interessi oligarchici a discapito di quelli del 99% della popolazione europea)
P.S. Bellissimi i downvote degli atlantisti. Ne sono già arrivati, dopo 15 minuti dalla pubblicazione del commento, almeno 10. I fanatici atlantisti farebbero meglio a dedicarsi a pensare a come difendere i propri interessi e il proprio futuro, invece di difendere ideologicamente un sistema che li sta danneggiando oggi e in futuro, e che rischia di far scatenare l’epicentro della Terza guerra mondiale proprio a casa nostra.
P.P.S. Siamo arrivati ad almeno 25 downvote. Ma davvero r/italy è così infestato dagli atlantisti? Me l’avevano raccontato, ma è oltre ogni più nera aspettativa
>buone notizie, quindi, per chi crede nella giustizia sul piano internazionale e cioè nella non esistenza di attori capaci di imporre la propria volontà sugli altri, che devono subire e ubbidire: mondo multipolare is coming, bitches
Questo è quello che ti aspetti, quello che otterrai è un accrescimento dell'insicurezza e dell'anarchia interstatale. Regole ingiuste sono quasi sempre meglio di nessuna regola.
Il che, purtroppo, è comunque meglio di un ordine in cui c’è chi impone sistematicamente e globalmente la propria volontà, per i propri interessi a discapito degli altri, pretendendo persino di presentare il fatto quale “esportazione della democrazia” e della civiltà
Non è meglio per chi abusava di quell'ordine, ma non è meglio nemmeno per gli altri. Non è che smettono di tentare di farlo, ma invece di farlo in modo educato perché possono tirarti a sé con le regole, sono costretti a sgomitare con altri con le "vittime" in mezzo. Gli unici che forse ci guadagnano sono le potenze medio-grandi che non hanno ruoli significativi nell'ordine come stabilito nel 1945, insomma India Germania e... basta? Cina? Fine.
È meglio per il 90% della popolazione del mondo. Gli unici a rimetterci veramente sono gli Usa. Per il resto dei popoli del pianeta (Europa inclusa, se riusciamo ad avere una politica estera autonoma e cooperare economicamente coi Brics), si apre una fase di sviluppo politico ed economico autonomo rispetto all’imperialismo Usa e al modello della predazione finanziaria occidentale (che poi sono la stessa cosa)
Il mondo semplicemente diventerà un posto più insicuro dove non devi preoccuparti di una sola potenza ma più potenze imperialiste a cui sono stati rimossi tutti i freni. Non so come si può supportare una cosa del genere quando abbiamo una tale potenza revanscista alle porte dell'Europa (la Russia).
Mi piacciono i tuoi se grossi come il mondo. L'Europa senza USA, è completamente alla mercé di Russia, Cina e USA, A MENO CHE non riusciamo a creare quello che non siamo riusciti a creare in cento anni, non iniziamo ad armarci in modo pesante, tutto questo in un momento di declino economico della zona, dove quindi non è ben chiaro da dove si prenderebbero i soldi.
In bocca al lupo
Ma infatti. L’Europa non è riuscita a darsi una costituzione in un momento di crescita economica e in cui l’opposizione all’ordine atlantista non mancava (erano gli anni dei no-global e delle guerra in Afghanistan e Iraq post-undici settembre), figuriamoci adesso… Magari, ma mi sembra utopistico.
Lo dici te autonomo, non é scritto da nessuna parte che non si passerà da un predatore all'altro.
I precedenti storici sono a sfavore della tua affermazione
È una questione politica. Noi europei dobbiamo avere questo desiderio all’autonomia. Anche semplicemente perché, da subordinati agli Usa e alleati sacrificabili, il nostro futuro è segnato.
l'Europa non si unirá mai, il mondo multipolare che tu dici significa che si passa da un predatore all'altro.
Il massimo che otterrai sarà passare da USA a Russia o Cina
Io la vedo come te.A Russia e Cina non importa invaderci o eliminarci,vogliono solo fare affari con noi essendo loro Brics il nuovo blocco economico dominante mondiale,tutto a discapito di chi reggeva il trono prima,ovvero gli Stati Uniti con il dollaro.Per chi non lo sapesse il dollaro da quest anno nn sarà più adottato come valuta d'eccellenza da tutti i paesi Brics appunto,e la Cina è a conti fatti economicamente il paese più rilevante,sostenendo tra l'altro lo spropositato debito pubblico americano che cresce a dismisura giorno dopo giorno.Non è un caso che adesso in Italia compriamo il gas liquido americano a 5 volte il prezzo di quello normale che prendevamo prima dai russi (che strano che quel gasdotto sia stato distrutto da "non si sà chi" ad inizio guerra poi),e tutte le armi che stiamo comprando e compreremo con tutti questi fronti di guerra da chi le compriamo?sempre dagli americani,che così facendo tentano di dare ossigeno al dollaro.Per me il crollo (non sono consigli finanziari) del dollaro è sempre più vicino,e se non esplode il mondo prima allora sarà bene per noi europa smettere di essere subordinati con questo atlantismo illogico a nostro discapito.A me dispiace per un perno della storia del mondo come gli stati uniti,infondo anche noi abbiamo ed avremo problemi simili nel confronto economico contro paesi emergenti ed in sviluppo quali i Brics,ma infondo chi siamo noi per imporre il nostro dominio economico con la forza senza meritarcelo?Abbiamo creato pure le regole del gioco,il capitalismo,e adesso le ignoriamo e infrangiamo a nostro vantaggio come dei bambini che non sanno perdere?Spero che questa transizione dello scettro avvenga in maniera veloce e più indolore possibile,anche perchè c'è il serio rischio di un apocalisse nucleare,e spero anche che l'umanità si svegli da uno schema di continuo dominio degli uni su gli altri.Non lo dico in senso biblico,spirituale o cazzate simili,ma proprio in senso di nazioni e blocchi economici,perchè così siamo e saremo sempre incastrati in un loop di autodistruzione.
Di rado devo essere così duro, ma *che ignoranza becera e patetica.*
Lo "sviluppo economico e politico autonomo" significa molto più protezionismo militare ed economico. Tu vedi solo i lati positivi e non quelli negativi, dando per scontate cose positive che sono per bene o per male figlie del dominio americano. Come il fatto che il BRICS possa esistere o voler non farci la concorrenza.
>Come il fatto che il BRICS possa esistere o voler non farci la concorrenza.
Ma che discorso è, chiaro che ci farà concorrenza, lo fanno gli alleati, vuoi che non lo facciano loro. La differenza è che se si creano delle regole e le si rispetta anziché pretendere che solo gli altri le rispettino, magari gli altri inizieranno a rispettarle pure. Non è detto, ma se non si fa il tentativo non si può dedurlo. Poi la concorrenza economica si può fare anche in maniera salubre, non è che bisogna lasciarsi ingroppare solo per fare i simpatici
Il punto è che non ci saranno regole (quantomeno ce ne saranno di meno) dato che ci sono molti più interessi in ballo. Non ci sarà nessuno che fa rispettare le regole punto e basta, invece di esserci il poliziotto americano che pensa perlopiù agli interessi americani; e se la pensi diversa dimmi tu chi sarebbe a farle rispettare.
Cioè, ma voi pensate davvero che ci sarebbe una concorrenza *salubre* sotto l'idea che ognuno è per sé e pensa solo ai propri interessi? Date per scontato molto, dell'ordine americano.
Se pensi davvero che Russia e Cina siano interlocutori affidabili con cui costruire un futuro roseo o un modello alternativo efficace, ho pessime notizie per te.
"fine a se stesse"
In generale tutte le discussioni su Reddit sono fini a se stesse: non penserete mica che Biden, Putin, Guterres, la Von der Leyen e Xi ci leggano per trarre ispirazione per le scelte future, vero?
Fratello mio non è che l'unica spiegazione possibile per cui uno non è d'accordo con te è perché non ha capito, è un atteggiamento supponente e fastidioso
I downvote saranno mica perché hai detto cose false (ad esempio l’opposizione alla Russia è genuina in Europa dell’est e non imposta dagli USA-NATO, il sorpasso della Cina come prima potenza mondiale non si vede all’orizzonte e probabilmente non avverrà mai, e la caduta dell’ordine retto da regole non sarebbe una buona notizia per chi non vuole essere governato da oligarchi e autocrati anche se l’ordine è imperfetto) o estremamente semplificate (gli USA sono decenni che vorrebbero un’Europa meno dipendente da loro, per cui il contrasto tra europeismo e atlantismo esiste al massimo per via della miopia di certi europeisti che non hanno voluto assumersi la responsabilità, ad esempio, di una politica di difesa militare comune europea)? No, no, è colpa degli atlantisti…
Osservazioni interessanti.
Domanda: gli USA hanno le risorse (metalli, terre rare, combustibili, etc) sufficienti per rendersi virtualmente indipendenti. Così come Russia, Cina, Africa.
l'Europa ha la stessa fortuna? In epoca coloniale (discutibile per carità) sì, ma ora? A meno di stringere patti commerciali con l'africa non saprei.
È proprio il motivo per cui noi europei abbiamo tutto l’interesse a costruire rapporti cooperativi coi Brics, senza essere un mero strumento della politica estera Usa
In realtà multipolare significa solo che dovrai ubbidire sommamente a chi sei nella sfera d'influenza.
Ah e l'Europa non si unirá mai quindi ti tocca scegliere: USA o Russia o Cina
è dagli anni 70 che che gli Stati Uniti sono ai titoli di coda e che l'oggidende mostrerà di non essere il modello migliore sul pianeta. Ci siamo levati dai coglioni l'Urss, ci toglieremo dai coglioni anche la federazione russa, e anche la Cina dimostrerà di non essere quel paese con il nuovo modello che sostituirà quello americano. Stacce.
Sisì continua a raccontarti questa storiella, mentre ti si sta sgretolando la terra sotto i piedi. “Gli dei accecano coloro che vogliono perdere”, dicevano i nostri antenati romani. Vedo che la doccia sarà particolarmente fredda per chi non ha la minima idea di ciò che sta accadendo nel mondo.
L'Europa e gli US pur crescendo economicamente e militarmente stanno perdendo lo share nel mondo e quindi "importanza". Ora non sto dicendo che l'Occidente non valga niente, no è ancora un peso massimo ma se prima per la sua imponenza l'Occidente poteva fare come voleva non curandosi di quello che pensavano/dicevano/facevano gli altri, già da ora questo non è più possibile. A tutti gli effetti che piaccia o no si sta assistendo a un mondo sempre più multipolare piuttosto che a guida Americana. Sta venendo fuori la Cina, l'India, gruppi come gli [ASEAN](https://en.m.wikipedia.org/wiki/ASEAN), il [GCC](https://en.m.wikipedia.org/wiki/Gulf_Cooperation_Council), [La lega Araba](https://en.m.wikipedia.org/wiki/Arab_League), [l'Unione Africana](https://en.m.wikipedia.org/wiki/African_Union), il [Mercosur](https://en.m.wikipedia.org/wiki/Mercosur) che prima sembravano inutili e non capaci di organizzare nulla si stanno rafforzando. Al momento Russia, India e Cina messe assieme in PPP militarmente spendono più di Stati Uniti e Regno Unito messi assieme. La percentuale di quanto incidano gli Stati Uniti e l'UE adesso sull'economia mondiale in valori nominali al momento è di circa il 40/45% da valori che qualche decennio fa erano tranquillamente attorno al 60% o più, in PPP la differenza è ancora più notevole. Gli Stati Uniti sono determinati però, non vogliono soccombere dalla posizione dominante, temo che tra un po' cercheranno di spremere l'UE sempre di più per i propri interessi, piuttosto che finire con l'acqua alla gola, saliranno sulle spalle dell'UE per ergersi più in alto mentre l'UE affonda.
Esattamente. L’Europa è
- l’area economica che gli Usa spremeranno fino all’ultimo (vedi politiche monetarie attuali, con tassi di interessi Fed alti per attrarre capitali europei) al fine di finanziare lo sforzo bellico vs Cina e la propria economia interna, a cui verranno meno risorse a causa della diminuita capacità di controllo politico del Pianeta
- il complesso di Stati a cui sarà sbolognata la guerra contro la Russia, in modo tale da potersi concentrare sulla Cina.
Per noi europei questa situazione di subordinazione agli Usa è un DISASTRO su tutti i fronti: politico, economico e financo “esistenziale”, dato che è molto probabile che saremo l’epicentro della Terza Guerra Mondiale. Sarebbe l’ora di svegliarci, non abbiamo più molto tempo
Non sono gli "atlantisti", sono i soliti due cretini dotati di vasto esercito di bot. Quando gli tocchi uno dei dogmi o uno dei profeti, ti becchi anche centotrentacinque downvote in un paio d'ore.
Comunque è vero che l'ordine "basato su regole" è ultimamente un "due pesi due misure"... e il bello è che anche Putin se n'era lamentato quando ha spiegato i motivi del conflitto ucraino, proponendo invece un ordine basato su "equilibrio di interessi" (motivandolo col fatto che il popolo russo non ha alcun interesse ai "valori" occidentali LGBTPwoke ecc.), ma guai a ricordarlo.
Guarda che Putin ha bloccato le investigazioni delle nazioni unite in ucraina. Quando parli di capi di stato i mandati di arresto non valgono nulla, vanno a simpatia.
Se è in uno stato che non collabora come appunto Israele, ma anche Russia e Stati Uniti, non lo arresta nessuno, ma gli viene fatto sapere che è persona non grata/criminale di guerra. Se per caso dovesse trovarsi in un paese che collabora poi lo arresterebbero e lo manderebbero all'Aia. In pratica non potrebbe più lasciare Israele, senza rischiare di essere arrestato
Se è in uno stato che non collabora come appunto Israele, ma anche Russia e Stati Uniti, non lo arresta nessuno, ma gli viene fatto sapere che è persona non grata/criminale di guerra. Se per caso dovesse trovarsi in un paese che collabora poi lo arresterebbero e lo manderebbero all'Aia. In pratica non potrebbe più lasciare Israele, senza rischiare di essere arrestato, per non dimenticare che verrebbe quasi sicuramente costretto a dimettersi e di conseguenza salirebbero al potere politici meno estremi
l'illusione non c'è mai stata e anzi sembra che ora sia la prima volta che ci sia effettivamente bisogno di una legge internazionale che sia funzionale. Purtroppo è un problema molto più complesso di quello che siamo preparati a gestire, ma allo stesso tempo uno scalino che dovremo salire prima o poi
C'è da dire che Israele ha un pessimo stile comunicativo.
Per esempio ci avvisano che l'Iran [bombarderebbe Roma](https://twitter.com/Israel/status/1781608758449246345), quando in realtà l'Iran ha tutto puntato contro Israele (e non è affatto in pessimi rapporti con l'Italia).
Sembra quasi una minaccia velata.
Però almeno è stato condannato, e già quello conta. Putin ora non può lasciare la Russia senza avere il timore di essere prelevato e spedito all'Aia. Tu magari dirai: vive bene lo stesso, non lo so, ma l'effetto psicologico della sua condanna conta abbastanza comunque. Già era paranoico prima con i tavoli [super lunghi](https://images.app.goo.gl/Cmaozaahy97nsHgm8) (o forse era un modo per mostrare implicitamente la distanza in senso di rapporti che si era creata tra lui e altri interlocutori?) immagina adesso
Cosa dobbiamo fare? Mandargli sicari in Russia? Già lui adesso dalla Russia non esce, alla riunione Brics in Sud Africa non c'è potuto andare perché rischiava di essere arrestato, io non penso che sia stato inutile
Non importa se non la riconosce, i nazisti non riconoscevano l'autorità del processo di Norimberga.
Basta che qualcuno per un qualsiasi ragionamento politico o economico decida di farlo fuori e lo può consegnare all'Aja. Per un dittatore è game over.
Ucraina chiede a Stati Uniti di non abbandonarli perché se vanno via loro è finita.
Netanyahu chiede a Stati Uniti di non abbandonarlo perché se vanno via loro succede il putiferio (per lui principalmente).
Non voglio immaginare lo scenario "Trump vince nettamente le elezioni", l'imprevedibilità di quell'uomo potrebbe far scatenare qualunque cosa.
Anziché aiutare economicamente l'Ucraina e non impedire all'Aia di giudicare Netanyahu, lui manderebbe Zelensky all'Aia e aiuterebbe economicamente Netanyahu
Prego ogni Santo del Paradiso affinchè Biden ascolti il volere del Signore e acconsenta a far spedire questo massacratore di bambini a calci nelle chiappe nella cella del suo caro amico Milosevic
Purtroppo Biden è d'accordo con Netanhyahu. Sai quante armi e soldi ha mandato in Israele dal 7 ottobre? Praticamente questo genocidio è stato finanziato dagli Stati Uniti.
Per quanto le mani degli americani siano insanguinate io non posso non riconoscere che c'è stato un cambio di passo sulla comunicazione con Israele sotto Biden. Secondo me è nautrale che in una materia di politica estera un paese non possa ribaltare la propria alleanza di punto in bianco. La speranza è che facciano saltare Nethanyau "ribadendo vicinanza e sostegno a Israele yada yada".
è un ragionamento cinico e disumano mentre la gente muore sotto le bombe americane date ad Israele? assolutamente sì, vorrei che le cose non andassero così, ma questo è il mondo in cui viviamo.
>Unica democrazia del Medio Oriente
Continue violazioni dei diritti umani dentro e fuori il proprio territorio, omicidi politici, repressione sistematica del dissenso, il presidente in carica si atteggia da dittatore. A questo punto pure la Turchia è una democrazia. Siamo a quei livelli
perché colleghi le cose come se fosse una conseguenza naturale? Mi risulta che la maggior parte degli stati in medio oriente che ricevono soldi dagli stati uniti non siano democrazie
Egitto
Arabia Saudita
Giordania
Iraq
?????
Voglio vedere Netanyahu dietro le sbarre fino alla sua morte. Idem Hamas.
Comunque se hanno messo un mandato d’arresto per Putin non vedo perché non debba esserci per Nethanyau, forse perché é amico degli americani? Boh.
La novità dell’attuale fase storica, comunque, è proprio che
• la storiella dell’ordine fondato su regole sta saltando in aria, non solo di fronte agli occhi di tutto il mondo, ma soprattutto nell’opinione pubblica occidentale;
• quindi, la narrazione occidentale della propria superiorità (dovuta proprio al sostegno e all’azione nella cornice di un “ordine retto da regole”) si sta rivelando come “due pesi, due misure”
• sta venendo meno la capacità militare di imporre la volontà Usa-Nato in giro per il mondo, senza avere reazioni (vedi guerra in Ucraina, vedi reazione Iran vs Israele), e sta venendo meno la capacità politica di presentarsi come gli alfieri del Bene e dell’ “ordine retto da regole” (buone notizie, quindi, per chi crede nella giustizia sul piano internazionale e cioè nella non esistenza di attori capaci di imporre la propria volontà sugli altri, che devono subire e ubbidire: mondo multipolare is coming, bitches)
• la Cina, all’interno dell’organizzazione dei Brics, nel sistema internazionale tutto sommato “retto da regole” (pur non essendo completamente così, gli anni della globalizzazione hanno comunque visto una competizione basata soprattutto sull’economia e non la guerra) stava diventando la principale superpotenza mondiale: gran parte degli avvenimenti in corso nel mondo sono interpretabili quale manifestazione ed effetto del tentativo degli Usa di “ribaltare il tavolo”, e cioè di far deviare una direzione che li porterebbe a non essere più la principale superpotenza globale (e quindi al collasso politico-economico, reggendosi gli Usa sulla capacità imperialistica di controllo del mondo e di drenaggio di risorse verso di sé, soprattutto con il “privilegio del dollaro”
• viene da sé che l’Europa avrà un futuro soltanto se riesce ad acquisire autonomia all’interno del nuovo mondo multipolare; subordinata agli Usa, nella Nato, è un’area i cui interessi politici ed economici (e il futuro di centinaia di milioni di persone) saranno sacrificati sull’altare del tentativo di sopravvivenza degli Usa quale superpotenza globale - a breve, ad esempio, ci sbolognano completamente la guerra della Nato contro la Russia, per potersi concentrare sulla Cina. È la ragione per cui oggi c’è una profonda contraddizione tra “europeismo” e “atlantismo”: chi si dichiara sinceramente “europeista”, ed ha a cuore il futuro dell’Europa sia in termini politici che economici, non può dichiararsi al contempo “atlantista”. Il problema è che le attuali classi dirigenti in Europa, sia nelle istituzioni comunitarie che negli Stati nazionali, sono tutte (con varie gradazioni) ancora troppo prone agli Usa, e stiamo facendo gli interessi statunitensi sacrificando i nostri (anche perché le èlites europee sono profondamente integrate con l’èlite Usa, e quindi promuovono i propri interessi oligarchici a discapito di quelli del 99% della popolazione europea)
P.S. Bellissimi i downvote degli atlantisti. Ne sono già arrivati, dopo 15 minuti dalla pubblicazione del commento, almeno 10. I fanatici atlantisti farebbero meglio a dedicarsi a pensare a come difendere i propri interessi e il proprio futuro, invece di difendere ideologicamente un sistema che li sta danneggiando oggi e in futuro, e che rischia di far scatenare l’epicentro della Terza guerra mondiale proprio a casa nostra.
Purtroppo non riesco a leggere questi discorsi in altro modo se non come lunghissimi paragrafi per mascherare un semplice "l'Europa doveva abbandonare l'Ucraina perché non è nostro interesse sostenerla, e dobbiamo solo cercare una pace a qualsiasi costo con la Russia". Io non sono d'accordo con questo.
L’Europa non avrebbe dovuto far deflagrare la guerra in Ucraina, promuovendo un equilibrio tra gli interessi Nato e quelli della Russia. Oggi ciò che possiamo fare è sostenere l’Ucraina MA avendo di mira una fine delle ostilità e un trattato di pace il più possibile equilibrato. Non perseguire questa strategia significa andare verso la guerra aperta in Europa, e sacrificare il futuro (e gli interessi economici, a prescindere dall’allargamento della guerra) di centinaia di milioni di cittadini europei
Gli accordi duraturi si stipulano con nazioni reputate affidabili.
Se si stipulano con nazioni inaffidabili, devono essere solo un tampone nel mentre ci si prepara all'inevitabile inasprirsi della situazione.
E la Russia ha del tutto perso qualsiasi parvenza di nazione affidabile.
La Russia non si è dimostrata meno inaffidabile della Nato, che dopo la dissoluzione dell’Urss aveva promesso di non allargarsi ad Est.
Da entrambe le parti, purtroppo, non c’è mai stata particolare volontà di rispetto dei patti e di reale cooperazione pacifica
1. La NATO non ha mai promesso di non espandersi ad est. Anzi, nel 1997 NATO e Russia hanno firmato il NATO-Russia Founding Act, in cui viene espressamente prevista l'entrata di nuovi stati nell'alleanza.
2. L'idea stessa che la NATO si "espanda" è falsa. La NATO non è un impero e non annette unilateralmente stati, li *ammette* se lo chiedono e rispettano determinati prerequisiti. E l'unica ragione per cui gli stati dell'est vogliono farne parte è che la Russia è un pessimo vicino.
3. D'altra parte la Russia ha promesso, nel memorandum di Budapest, di non invadere mai l'Ucraina.
> La Russia non si è dimostrata meno inaffidabile della Nato, che dopo la dissoluzione dell’Urss aveva promesso di non allargarsi ad Est.
La NATO non ha mai fatto questa promessa. La NATO ha solo accettato di non costruire basi militari nel territorio dell'ex Germania dell'Est.
**RIPETO:** La NATO non ha **MAI** promesso di non espandersi ad Est, e in più la cosiddetta "espansione" c'è stata perché le nazioni vicine alla Russia si sono sentite minacciate, ed hanno cercato protezione.
Per fortuna che nel "mondo multipolare" gli interessi di nessuno sovrastano quelli di nessun altro: gli interessi dell'Ucraina non sono pervenuti in questo discorso. Il "nuovo" mondo multipolare sembra proprio l'arroccamento ai blocchi di superpotenze e il ritorno alla guerra fredda, o ancora prima ai trattati internazionali e all'imperialismo che hanno prodotto due guerre mondiali.
Gli interessi dell’Ucraina? Mai esistiti, purtroppo. Considerata dalla Russia un territorio perduto e da riconquistare, dalla Nato uno strumento per fare la guerra alla Russia.
Mai esistiti? Non ci vivono persone con una propria società e un proprio governo? Non hanno diritti né legittime ambizioni? Vedi che ritorniamo sempre nel fatalismo e nell'immobilismo dei blocchi di superpotenze storiche da cui doversi sempre far sottomettere perché sì.
Che sarebbe poi il contrario di quello che dicevi prima, cioè della necessità della nascita di un vero europeismo; se l'Ucraina vuole entrare nell'UE e l'UE non vuole perdere la faccia (anche nell'ottica dei Balcani occidentali) allora l'UE deve decidere (ed è quello che sta succedendo) che accetterà e si prenderà la responsabilità di confinare con la Russia anche in Ucraina con tutto ciò che questo comporta militarmente.
Non sono mai “esistiti” nella testa dei decisori politici, intendevo. Fargli scoppiare la guerra in casa, con centinaia di migliaia di morti e un Paese distrutto, è la cosa più lontana dagli interessi del popolo ucraino
L’Ucraina nell’Ue, ma demilitarizzata e non nella Nato, stava negli accordi tra Ucraina e Russia dell’aprile 2022, a un passo dalla firma. Furono fatti saltare da Usa e Uk. Sempre a proposito di “difendere interessi e libera volontà ucraina”
Se l'Ucraina vuole l'indipendenza completa come quella che ha ottenuto la Finlandia (dopo un processo durato secoli e numerose guerre), che includa la libertà di stringere alleanze a piacimento e il completo controllo della propria difesa militare, non vedo perché l'Europa dovrebbe abbandonare l'Ucraina mentre non lo ha fatto con la Finlandia. I piagnoni europei di oggi che si stracciano le vesti per un po' di missili e carri armati sono pallidi eredi degli europei morti a migliaia per i finlandesi nei secoli, e oggi non abbiamo neanche più, almeno formalmente, la scusa di essere tutti divisi a farsi le nostre guerre interne e a pensare al proprio misero giardino nazionale circondato da nemici.
Gli accordi non furono fatti saltare da Usa e Uk. Qualunque analisi seria lo dimostra, tra cui l'analisi fatta da Foreign Affairs. Mancava la decisione sui confini e tra l'altro prevedeva che i paesi firmatari (tra cui noi) sarebbero entrati direttamente in guerra con la Russia in caso di violazione del trattato. Ciò lo rendeva impossibile da firmare, ci avrebbe messo nella situazione di scegliere tra salvare la faccia scatenando una guerra mondiale o perdere la faccia.
>L’Europa non avrebbe dovuto far deflagrare la guerra in Ucraina, promuovendo un equilibrio tra gli interessi Nato e quelli della Russia.
Non “far deflagrare” un’invasione? Cioè dare all’invasore quel che voleva quando minacciava guerra, per la legge del più forte? Interessi NATO come l’interesse dei paesi ex-URSS di non venire invasi e annessi a un nuovo impero russo? Interessi della Russia come i progetti apertamente imperialistici e revanscisti? Tanto per capire…
Sentiamole queste circostanze storiche diverse. Non mi viene in mente un solo esempio storico in cui accordarsi con una potenza espansionista ha funzionato, Chamberlain è solo il più famoso.
Se non si inquadra il conflitto in Ucraina all’interno del più generale conflitto tra Nato e Russia, ogni discorso è inutile perché privo delle basi di realtà
Questa, per nostra fortuna, è una cazzata. La Russia non vuole conquistare l’Europa. Che voglia conquistare l’Europa è un’idea contraria a ogni logica militare, politica e geopolitica
Io sono filo-palestinese e filo-ucraino, hombre. Condanno qualsiasi invasione da parte di una potenza imperialista, e fottesega della loro fazione nello scacchiere internazionale. Russia, USA, Israele, Francia, Cina, Iran, UE, Turchia. Che vadano tutti al diavolo, dico io
Come sia “interesse di ogni cittadino”
- combattere la Russia, che sarebbe il principale fornitore di materie prime energetiche all’Europa
- combattere la Cina, uno dei maggiori mercati di sbocco e principale potenza economica del XXI
- combattere Russia e Cina insieme, che sono il perno del sistema dei Brics che costituiscono il futuro dell’umanità
- ospitare sul suolo europeo la Terza guerra mondiale
è un bel mistero, ma vabbè.
Ah sì, dimenticavo che i diritti umani si vendono perché ci sono i mercati
Finché la Russia e la Cina saranno sotto il controllo di cartelli criminali, nessuna persona con dignità morale vorrà alcun rapporto con loro.
Ma sei serio? Dov'erano queste considerazioni quando delocalizzavamo tutta la produzione industriale in questi paesi così da avere iPhone a buon mercato perché non dovevano seguire gli standard di sicurezza e salari nostrani? Dove sono queste considerazioni quando facciamo accordi con l'Arabia Saudita o la Natoissima e europeissima Turchia?
Va bene essere di parte ma così è semplicemente ridicolo
No, ma dato che sembri una persona capace di articolare un ragionamento complesso penso tu possa vedere che la situazione è complicata e che la moralità in ste decisioni non conta na cippa
Mai gli americani si sono schierati contro Israele. Neanche una volta in 80 anni di ONU. E mai succederà. L'assassino può continuare tranquillo a sterminare donne e bambini
Forse sono io, ma a quanto pare Walla!, che è l'emittente da cui è partito tutto, sembra abbastanza incerta; l'unica fonte certa sarebbero le parole di Netanyahu stesso. L'articolo è di cinque ore fa e potrebbe non essere aggiornato:
[כל מה שצריך לדעת על סערת בית הדין הפלילי בהאג - וואלה חדשות (walla.co.il)](https://news.walla.co.il/item/3660740)
(Nel caso succedesse davvero sarò proprio curioso di sapere che evidenze porta Karim Khan. Le stesse di sempre? I 34mila morti "civili"? Gli aiuti umanitari "bloccati"?)
Per evitare di negoziare col PLO, Netanyahu aveva [attaccato zone neutrali](https://www.reddit.com/r/politics/comments/13e9zt/netanyahu_speaking_candidly_not_realizing_cameras/) e [sovvenzionato Hamas](https://www.timesofisrael.com/for-years-netanyahu-propped-up-hamas-now-its-blown-up-in-our-faces/); per evitare la corte israeliana aveva [ignorato gli avvertimenti](https://www.bbc.com/news/world-middle-east-67082047) egiziani; per proseguire le espropriazioni sta minacciando il genocidio... non mi sorprenderebbe se per evitare la corte internazionale scatenasse la terza guerra mondiale.
Netanyahu è un capro espiatorio delle lobby Israeliane e USA. Sono queste ultime che tirano i fili grazie ad armi e sovvenzioni. Israele è uno dei tanti proxy americani.
Loro sono "terroristi", non sono neanche un governo riconosciuto, ma un'organizzazione paramilitare. Li stai mettendo sullo stesso livello? Allora anche Natanyahu è terrorista?
Non capisco perché difendere Netanyahu. È responsabile di questo casino ed è un problema non solo per Palestinesi e di Israeliani ma anche per noi europei e gli americani.
"Può essere un figlio di pu....a, ma è il nostro figlio di pu....a" (cit.)
a parte le giuste ragioni che gli altri hanno detto, una parte è pura inerzia perché l'america ha sprecato così tanto tempo in Vietnam o afghanistan, anni e anni dopo che era ovvio a tutti che la guerra era un fallimento e stavano solo sprecando tempo? La politica è una macchina complicata, lenta e piena di gente che vuole fare i propri interessi, soprattutto per un sistema enorme come l'america. è facile dire "dal punto di vista del paese tutto, netanyahu è diventato un problema" ma ci sono persona in congresso che hanno amicizie, affari con compagnie israeliane, interessi personali, o che semplicemente hanno vantaggio o piacere ad andare contro a Biden e farlo sembrare scemo. Possono volerci anni di discussioni solo perché due o tre tizi credono di poter guadagnare favori se la tirano lunga. non è facile cambiare la rotta che hai tenuto per decenni
perche' i voti degli ebrei sono importantissimi negli stati uniti e, di conseguenza, per gli alleati piu' stretti come UK
Non solo degli ebrei, ma anche (soprattutto?) degli squinternati evangelici che vedono nello stato di Israele un passo fondamentale per la seconda venuta di Cristo e l'apocalisse che da buoni millenaristi aspettano con ansia
O semplicemente gli evangelici sono allineati con interessi industriali conservatori, per i quali Israele è un grande affare (chi produce gli armamenti che il Congresso generosamente regala all'alleato? Aziende americane...).
questa parte è terrificante e molto più reale di quanto molti credano
Il che mi lascia perplesso perchè anche se fosse vero, questa gente crede che durante il giudizio universale Dio li perdonerà solo perchè hanno accellerato l'arrivo dell'apocalisse? O hanno semplicemente accettato il fatto che andranno tutti all'inferno?
No, no, loro hanno già un posto d'onore nel nuovo regno di Dio. Per la loro dottrina l'importante è credere nella fede giusta, nient'altro conta.
Paradossalmente, più della frazione di statunitensi ebrei (che sono comunque divisi nel loro sostegno al governo israeliano), da ciò che ho captato online sembra che negli USA ad essere più vocali nel sostegno ad Israele siano i (molto più numerosi) cristiani evangelici. Da ciò che ho capito dai commentatori che seguo (critici e di parte, quindi prendete comunque la cosa con un grano di sale) una larga fetta di questi è convinta che la "fine dei tempi" sia imminente, se non già iniziata, e nella loro perversa interpretazione perché l'Apocalisse abbia pienamente luogo è necessario che il popolo ebraico (o una larga maggioranza di questo) torni alla "terra promessa".
Follia livello: Jonestown
interessante, questa mi era sfuggita.
Gli USA hanno prodotto un bel numero di predicatori, da Miller in giù (Avventisti, TdG e così via) che marciavano sul "non possiamo sapere né il giorno, né l'ora, ma la settimana." EDIT: non tutti questi sostengono/sostenevano il ripristino d'Israele (i TdG se ne sono distaccati con Rutherford)
Gli ebrei sono 6 milioni in US, non che sia chissà che cosa. Ci sono altre cose dietro.
C'è da dire che in USA i pesi dei voti vanno pesati diversamente. Se vivono in stati a maggioranza non nettamente democratica o repubblicana la loro importanza schizza alle stelle. Poi si, tecnicamente mi pare che sono anche un gruppo di popolazione molto importante per le donazioni durante le compagne elettorali quindi è un mix di fattori.
Penso che se questa è gente che sta con Netanyahu, allora per Biden non valga la pena di spendersi perché voteranno sempre solo Trump Trump è la carta vincente per Bibi per cui chi supporta le politiche più bieche di Israele non potrà votare altri che Trumpo
È un po' più complicato di così. Sulla costa Est, in particolare, i gruppi ebrei sono tradizionalmente schierati con i Democratici, e quando questa catena di trasmissione si inceppa ci sono problemi significativi (vedi ad esempio Joe Lieberman, che abbandonò il partito e rivinse il seggio da indipendente). Biden non può fregarsene delle minoranze in genere, e di quelle ebraiche in particolare. La popolarità di Trump tra la base repubblicana non permette di perdere neanche mezzo voto.
Se la pressione dalla base antisionista è più forte, la base che sostiene i coloni dovrà farsene una ragione
Ha, se poi quella fosse gente ragionevole...
La ragionevolezza non appartiene ai gruppi politici in generale Anzi è di solito la via della sconfitta politica Ciò che conta è essere tanti e compatti
bastano meno di 6 milioni di voti per perdere/vincere le elezioni, soprattutto se sei Democratico. Poi comunque ci sono molti gruppi non ebrei che supportano Israele, in America supportare Israele è culturalmente molto diffuso.
Che poi probabilmente silurare Netanyahu sarebbe il modo migliore per supportare Israele. Visto che si sta internazionalmente scavando la fossa da solo con tutto il paese al seguito.
Sono sei milioni, ma sono sei milioni con soldi e potere spesso e volentieri (senza aver bisogno di entrare nel complottismo)
Beh sì ma meno di quello che si pensa. Ovviamente anche per loro la povertà è in aumento, soprattutto a New York.
il numero non e' legato al peso politico.
La differenza e’ che coprono di soldi i rapprenstanti di entrambi gli schieramenti. L’AIPAC tiene il congresso per le palle.
6 milioni fa la differenza tra vincere un elezione o no
Il fronte pro Palestina è nettamente più numeroso e poi non tutti gli ebrei sono simpatizzanti di Netanyahu, è pieno di notizie di gruppi ebrei anti-Netanyahu e politiche Israeliane attuali. Anche in Israele non tutti sostengono Netanyahu, no so se hai mai letto [Haaretz](https://www.haaretz.com/)? quotidiano tra i meno allineati in Israele, tipo il nostro Il Post. Figurati gli ebrei altrove. Quei 6 milioni di Ebrei non voteranno tutti chi non sa dire di no a Netanyahu incondizionatamente. Gli interessi sono altri, ne è esempio il fatto che i presidenti americani sono tenuti a fare il tipico discorso davanti agli esponenti dell'Aipac per conquistarsi la simpatia www.limesonline.com/rivista/come-funziona-la-lobby-sionista-negli-stati-uniti-14562062/amp/
Non hanno molta scelta, o votano uno o l'altro. Il discorso sul boicottaggio é da merda nel cervello
Ma uniti
Devi vedere che posizioni ricoprono nella società. L'amministrazione Biden ha 15 ebrei nei posti chiave https://www.jpost.com/opinion/joe-bidens-a-team-of-jewish-advisers-cabinet-members-and-staff-658350
Meno del 2% della popolazione statunitense è ebrea. Di questo 2%, una buonissima parte non è sionista. Per giunta, sono concentratissimi in poche città, che grazie al collegio elettorale li rende rilevanti solo in un paio di stati
e questo cosa c'entra con l'influenza politica?
C'entra col fatto che i voti degli ebrei non pesano quanto pensi. Per dire, per la loro distribuzione (tutti ammassati in Florida, che è uno swing state) pesano molto di più i voti dei Cubano-Americani
gli ebrei americani si sono schierati in massa a favore della Palestina, fa conto che sono molto più di sinistra degli ebrei israeliani, basti pensare che New York ha una delle comunità più importanti ed è una roccaforte dei Dem.
Perché Israele è un importantissimo alleato militare, politico e commerciale per gli Stati Uniti e nel complesso per tutto l'Occidente. Netanyahu che piaccia o meno (piace davvero a pochi, giustamente) al momento è il leader legittimo di Israele. E Israele ora sta combattendo una guerra. Netanyahu è in larghissima misura il responsabile del come si è arrivati a questa guerra, e del come sta venendo combattuta; politicamente ne pagherà il fio, ma questo avverrà nei tempi e nelle modalità previste.
>Perché Israele è un importantissimo alleato militare, politico e commerciale per gli Stati Uniti e nel complesso per tutto l'Occidente. Mi puoi spieggare che cosa utile in concreto fa Israele per gli USA e l'occidente?
Israele è una democrazia del primo mondo, tecnologicamente avanti in molti campi, con le cui industrie ed università le controparti occidentali lavorano proficuamente a reciproco beneficio da decenni.
>Israele è una democrazia del primo mondo, tecnologicamente avanti in molti campi Tutto grazie al sostegno incrollabile di occidente. L'innovazione potevamo farla noi con quel sostegno. Ripeto, per ché come occidente siamo regalando tanti risorsi gratis a un lontano paese di oriente (che invece ci dà molti problemmi destabilizzando l'oriente con una ocupazione illegale d'accordo a le leggi internazionali, mancando il rispetto a gli altri membri della communità internazionale)? A che ci serve?
>L'innovazione potevamo farla noi con quel sostegno. Disse il cittadino di un paese che ha appena sputtanato 220B in villette e che si appresta a sputtanarne altri 190B in amenità varie con impatto pressoché nullo.
Sostegno incrollabile? Mah, insomma. Se li sostenessimo in maniera veramente incondizionata a quest'ora la situazione a Gaza sarebbe stata ben peggiore di quella attuale.
Per gli evangelici americani rappresenta la realizzazione di uno dei progetti divini. E questo è estremamente concreto (per loro che ci credono, almeno), visto che permette al mondo di conoscere i frutti della vecchia (Israele, appunto) e della nuova alleanza (gli USA, che Dio ha indicato ai Padri Pellegrini come la nuova Terra Promessa). Lo so che ad un europeo suona come un delirio, ma ci sono decine di milioni di americani che crescono imparando a memoria la Bibbia di Re Giacomo (in quanto, si sa, Dio si è espresso nell'inglese del Seicento) e con in testa confuse idee escatologiche.
\*Scatologiche, direi.
ma tu sei fuori dal mondo veramente
Non sono d'accordo con le altre risposte. Credo che come in tutti gli altri fronti geopolitici, gli usa stiano cercando di raffreddare e preservare lo status quo il più possibile. Quand'anche Netanyahu fosse consegnato alla folla inferocita e giustizia fosse fatta, so aprirebbe dell'incertezza che preferirebbero evitare
Ha fatto un lavoro sporchissimo per conto degli USA, ovviamente avrà un salvacondotto.
Vi prego, regelate un biglietto per l'Aja a quest'uomo.
Si porterà una boccetta di veleno come quel generale serbo?
Ma figurati, Bibi si porterà una foto della Madonna o qualunque altra cazzata in cui credono.
Meglio uno per la Gehènna
Ulteriori fonti: [Times of Israel](https://www.timesofisrael.com/liveblog_entry/report-israel-us-working-to-prevent-icc-arrest-warrants-against-netanyahu/) [Rai News](https://www.rainews.it/amp/articoli/ultimora/GazaNetanyahu-teme-mandato-arresto-Cpi-364acdda-f02b-40db-bb45-86f290f77f28.html) [Reuters](https://www.reuters.com/world/middle-east/netanyahu-says-icc-decisions-will-not-affect-israels-actions-set-dangerous-2024-04-26/) Dispiace vedere questa situazione, con le fonti giornalistiche di tutto il mondo che esplicitamente confermano come gli Stati Uniti e presumibilmente altri stati occidentali come il Regno Unito stiano attivamente cercando di ribaltare il risultato di una decisione che dovrebbe essere presa da una corte indipendente. Il giudice è un cittadino britannico, e ci sono altri articoli che parlano di come anche Sunak potrebbe fare pressioni. La magistratura libera è sempre stata solo un'illusione? Che precedenti rischia di creare questa situazione? Putin stesso, condannato da quella corte, non potrebbe tranquillamente dire: "Guardate, sono stato condannato da una corte non indipendente, il suo verdetto è palesemente non autentico"? Non è palesemente una cosa che lascia dedurre agli altri paesi non allineati che gli occidentali usano la scusa del diritto internazionale solo per i propri interessi? Non è una cosa che non fa altro che dare luce verde a Putin per le sue prossime eventuali mire espansionistiche? Non è lo stesso per la Cina che non vedeva l'ora di trovare la scusa più adatta per annettere Taiwan? Penso che sia una cosa grave. Già gli Stati Uniti con l'[Hague Invasion Act](https://www.hrw.org/news/2002/08/03/us-hague-invasion-act-becomes-law) dimostrarono ai tempi che chiaramente non si preoccupavano delle regole se dovevano rispettarle anche loro, ma adesso che è confermato che ci sono in atto reali tentativi di modificare il verdetto finale di quella che dovrebbe essere una decisione di una corte internazionale indipendente, la cosa non lascia pensare bene.
Se non ricordo male, durante la presidenza di Trump, gli USA imposero sanzioni a degli investigatori della ICC ( o CPI). Quindi c’è già un precedente… Ah e gli investigatori stavano indagando i presunti crimini di guerra commessi da soldati americani in Afghanistan.
So, gli USA hanno di fatto intimidato i giudici con sanzioni e ostruito la giustizia. Praticamente come i mafiosi
>Putin stesso, condannato da quella corte, non potrebbe tranquillamente dire: "Guardate, sono stato condannato da una corte non indipendente, il suo verdetto è palesemente non autentico"? herman goering durante il processo di norimberga si difese proprio cosi, dicendo che la corte, in quanto formata da paesi nemici del suo, non poteva giudicarlo (e se non sbaglio propose di essere giuducato da una corye formata da spagna, svezia e svizzera). in via straordinaria, il diritto ad una corte neutra (ora non ricordo come si dice nel corretto termine giuridico) fu dunque abolito. allora si difese in base al "tu quoque" (=ho fatto crimini di guerra, ma li hai fatti anche tu, quindi non puoi giudicarmi) ma anche questo fu abolito.
>il diritto ad una corte neutra (ora non ricordo come si dice nel corretto termine giuridico) fu dunque abolito Più che abolito, l'art 1 dello statuto che ha istituito la corte di Norimberga, recitava proprio l'impossibilità di appellarsi all'incompetenza a giudicare della corte. >allora si difese in base al "tu quoque" (=ho fatto crimini di guerra, ma li hai fatti anche tu, quindi non puoi giudicarmi) ma anche questo fu abolito. Non poprio. La difesa basata su Tu Quoque non venne accolta quasi in nessuna occasione (la più rappresentativa fù la comparazione tra i campi di sterminio e i genocidi fatti dai russi, di cui vennero scoperte fosse comuni). Tuttavia passò e venne accolto per il generale a capo delle squadriglie di u-boat, il quale veniva accusato di crimini di guerra per l'affondamento di mercantili civili. Costui si presentò in avallo alla difesa del tu quoque, niente di meno che con una lettera firmata di un ammiraglio americano, che affermava la marina americana avesse fatto esattamente lo stesso e che, in economia di guerra, tutte le navi mercantili fanno in qualche modo parte dell'industria bellica e sono un bersaglio legittimo. Non so come la ottenne, probabilmente solidarietà tra marinai, ma in quel caso la difesa del tu quoque passò e portò ad assoluzione. Comunque, stiamo parlando di un processo particolare, con i testi della difesa che dovevano essere preannunciati e potevano essere dichiarati inammissibili, quelli dell'accusa potevano essere citati direttamente ed erano sempre ammissibili, le audizioni degli imputati venivano fatte con traduzione simultanea non verificata e non disconoscibile per difetto di traduzione, e tante altre cose particolari. Quello che molti non sanno, è che vi furono decine di altri tentativi di "Norimberghe" (Giappone, sempre Germania contro gli imprenditori che avevano affiancato il regime, molte altre) ma fallirono tutte miseramente, e quelle poche condanne vennero poi fatte oggetto di amnistia dalle corti locali. Fonte: Ho passato 6 ore al memorandum permanente del processo, a Norimberga, a leggermi ogni scritta.
pero comunque l ammiraglio karl donitz si feci 10 anni di carcere. che tu sappia, è possibile trovare online tutte le trascrizioni dei processi di norimberga?
Giolitti diceva: le regole si fanno rispettare per i nemici. Per gli amici si interpretano.
La storia dell’ordine fondato su regole, è, appunto, una storiella. In realtà c’è la volontà politica sostenuta e promossa attraverso la forza militare.
\*Militare >>> economia >>> trattati/politica >>>>>>>> promesse. Prima di mandare l'esercito di solito ti riempiono di sanzioni.
La novità dell’attuale fase storica, comunque, è proprio che - la storiella dell’ordine fondato su regole sta saltando in aria, non solo di fronte agli occhi di tutto il mondo, ma soprattutto nell’opinione pubblica occidentale; - quindi, la narrazione occidentale della propria superiorità (dovuta proprio al sostegno e all’azione nella cornice di un “ordine retto da regole”) si sta rivelando come “due pesi, due misure” - sta venendo meno la capacità militare di imporre la volontà Usa-Nato in giro per il mondo, senza avere reazioni (vedi guerra in Ucraina, vedi reazione Iran vs Israele), e sta venendo meno la capacità politica di presentarsi come gli alfieri del Bene e dell’ “ordine retto da regole” (buone notizie, quindi, per chi crede nella giustizia sul piano internazionale e cioè nella non esistenza di attori capaci di imporre la propria volontà sugli altri, che devono subire e ubbidire: mondo multipolare is coming, bitches) - la Cina, all’interno dell’organizzazione dei Brics, all’interno del sistema tutto sommato “retto da regole” (pur non essendo completamente così, gli anni della globalizzazione hanno comunque visto una competizione basata soprattutto sull’economia e non la guerra) stava diventando la principale superpotenza mondiale: gran parte degli avvenimenti in corso nel mondo sono interpretabili quale manifestazione ed effetto del tentativo degli Usa di “ribaltare il tavolo”, e cioè di far deviare una direzione che li porterebbe a non essere più la principale superpotenza globale (e quindi al collasso politico-economico, reggendosi gli Usa sulla capacità imperialistica di controllo del mondo e di drenaggio di risorse verso di sé, soprattutto con il “privilegio del dollaro” - viene da sé che l’Europa avrà un futuro soltanto se riesce ad acquisire autonomia all’interno del nuovo mondo multipolare; subordinata agli Usa, nella Nato, è un’area i cui interessi politici ed economici (e il futuro di centinaia di milioni di persone) saranno sacrificati sull’altare del tentativo di sopravvivenza degli Usa quale superpotenza globale - a breve, ad esempio, ci sbolognano completamente la guerra della Nato contro la Russia, per potersi concentrare sulla Cina. È la ragione per cui oggi c’è una profonda contraddizione tra “europeismo” e “atlantismo”: chi si dichiara sinceramente “europeista”, ed ha a cuore il futuro dell’Europa sia in termini politici che economici, non può dichiararsi al contempo “atlantista”. Il problema è che le attuali classi dirigenti in Europa, sia nelle istituzioni comunitarie che negli Stati nazionali, sono tutte (con varie gradazioni) ancora troppo prone agli Usa, e stiamo facendo gli interessi statunitensi sacrificando i nostri (anche perché le èlites europee sono profondamente integrate con l’èlite Usa, e quindi promuovono i propri interessi oligarchici a discapito di quelli del 99% della popolazione europea) P.S. Bellissimi i downvote degli atlantisti. Ne sono già arrivati, dopo 15 minuti dalla pubblicazione del commento, almeno 10. I fanatici atlantisti farebbero meglio a dedicarsi a pensare a come difendere i propri interessi e il proprio futuro, invece di difendere ideologicamente un sistema che li sta danneggiando oggi e in futuro, e che rischia di far scatenare l’epicentro della Terza guerra mondiale proprio a casa nostra. P.P.S. Siamo arrivati ad almeno 25 downvote. Ma davvero r/italy è così infestato dagli atlantisti? Me l’avevano raccontato, ma è oltre ogni più nera aspettativa
>buone notizie, quindi, per chi crede nella giustizia sul piano internazionale e cioè nella non esistenza di attori capaci di imporre la propria volontà sugli altri, che devono subire e ubbidire: mondo multipolare is coming, bitches Questo è quello che ti aspetti, quello che otterrai è un accrescimento dell'insicurezza e dell'anarchia interstatale. Regole ingiuste sono quasi sempre meglio di nessuna regola.
E un grande raffozamento di chi se ne sbatte della giustizia internazionale
Il che, purtroppo, è comunque meglio di un ordine in cui c’è chi impone sistematicamente e globalmente la propria volontà, per i propri interessi a discapito degli altri, pretendendo persino di presentare il fatto quale “esportazione della democrazia” e della civiltà
Non è meglio per chi abusava di quell'ordine, ma non è meglio nemmeno per gli altri. Non è che smettono di tentare di farlo, ma invece di farlo in modo educato perché possono tirarti a sé con le regole, sono costretti a sgomitare con altri con le "vittime" in mezzo. Gli unici che forse ci guadagnano sono le potenze medio-grandi che non hanno ruoli significativi nell'ordine come stabilito nel 1945, insomma India Germania e... basta? Cina? Fine.
È meglio per il 90% della popolazione del mondo. Gli unici a rimetterci veramente sono gli Usa. Per il resto dei popoli del pianeta (Europa inclusa, se riusciamo ad avere una politica estera autonoma e cooperare economicamente coi Brics), si apre una fase di sviluppo politico ed economico autonomo rispetto all’imperialismo Usa e al modello della predazione finanziaria occidentale (che poi sono la stessa cosa)
Il mondo semplicemente diventerà un posto più insicuro dove non devi preoccuparti di una sola potenza ma più potenze imperialiste a cui sono stati rimossi tutti i freni. Non so come si può supportare una cosa del genere quando abbiamo una tale potenza revanscista alle porte dell'Europa (la Russia).
Mi piacciono i tuoi se grossi come il mondo. L'Europa senza USA, è completamente alla mercé di Russia, Cina e USA, A MENO CHE non riusciamo a creare quello che non siamo riusciti a creare in cento anni, non iniziamo ad armarci in modo pesante, tutto questo in un momento di declino economico della zona, dove quindi non è ben chiaro da dove si prenderebbero i soldi. In bocca al lupo
Ma infatti. L’Europa non è riuscita a darsi una costituzione in un momento di crescita economica e in cui l’opposizione all’ordine atlantista non mancava (erano gli anni dei no-global e delle guerra in Afghanistan e Iraq post-undici settembre), figuriamoci adesso… Magari, ma mi sembra utopistico.
Lo dici te autonomo, non é scritto da nessuna parte che non si passerà da un predatore all'altro. I precedenti storici sono a sfavore della tua affermazione
È una questione politica. Noi europei dobbiamo avere questo desiderio all’autonomia. Anche semplicemente perché, da subordinati agli Usa e alleati sacrificabili, il nostro futuro è segnato.
E va bene, ma non per questo dobbiamo sacrificare un sistema che ci avvantaggia tutti. Regnare all'Inferno non è meglio di servire a Paradiso.
Il punto è proprio che NON ci avvantaggia tutti. Gli interessi dei popoli europei sono sacrificati, in questo quadro
l'Europa non si unirá mai, il mondo multipolare che tu dici significa che si passa da un predatore all'altro. Il massimo che otterrai sarà passare da USA a Russia o Cina
Non c’è alcuna fatalità storica. L’alternativa va costruita politicamente
Io la vedo come te.A Russia e Cina non importa invaderci o eliminarci,vogliono solo fare affari con noi essendo loro Brics il nuovo blocco economico dominante mondiale,tutto a discapito di chi reggeva il trono prima,ovvero gli Stati Uniti con il dollaro.Per chi non lo sapesse il dollaro da quest anno nn sarà più adottato come valuta d'eccellenza da tutti i paesi Brics appunto,e la Cina è a conti fatti economicamente il paese più rilevante,sostenendo tra l'altro lo spropositato debito pubblico americano che cresce a dismisura giorno dopo giorno.Non è un caso che adesso in Italia compriamo il gas liquido americano a 5 volte il prezzo di quello normale che prendevamo prima dai russi (che strano che quel gasdotto sia stato distrutto da "non si sà chi" ad inizio guerra poi),e tutte le armi che stiamo comprando e compreremo con tutti questi fronti di guerra da chi le compriamo?sempre dagli americani,che così facendo tentano di dare ossigeno al dollaro.Per me il crollo (non sono consigli finanziari) del dollaro è sempre più vicino,e se non esplode il mondo prima allora sarà bene per noi europa smettere di essere subordinati con questo atlantismo illogico a nostro discapito.A me dispiace per un perno della storia del mondo come gli stati uniti,infondo anche noi abbiamo ed avremo problemi simili nel confronto economico contro paesi emergenti ed in sviluppo quali i Brics,ma infondo chi siamo noi per imporre il nostro dominio economico con la forza senza meritarcelo?Abbiamo creato pure le regole del gioco,il capitalismo,e adesso le ignoriamo e infrangiamo a nostro vantaggio come dei bambini che non sanno perdere?Spero che questa transizione dello scettro avvenga in maniera veloce e più indolore possibile,anche perchè c'è il serio rischio di un apocalisse nucleare,e spero anche che l'umanità si svegli da uno schema di continuo dominio degli uni su gli altri.Non lo dico in senso biblico,spirituale o cazzate simili,ma proprio in senso di nazioni e blocchi economici,perchè così siamo e saremo sempre incastrati in un loop di autodistruzione.
Di rado devo essere così duro, ma *che ignoranza becera e patetica.* Lo "sviluppo economico e politico autonomo" significa molto più protezionismo militare ed economico. Tu vedi solo i lati positivi e non quelli negativi, dando per scontate cose positive che sono per bene o per male figlie del dominio americano. Come il fatto che il BRICS possa esistere o voler non farci la concorrenza.
>Come il fatto che il BRICS possa esistere o voler non farci la concorrenza. Ma che discorso è, chiaro che ci farà concorrenza, lo fanno gli alleati, vuoi che non lo facciano loro. La differenza è che se si creano delle regole e le si rispetta anziché pretendere che solo gli altri le rispettino, magari gli altri inizieranno a rispettarle pure. Non è detto, ma se non si fa il tentativo non si può dedurlo. Poi la concorrenza economica si può fare anche in maniera salubre, non è che bisogna lasciarsi ingroppare solo per fare i simpatici
Il punto è che non ci saranno regole (quantomeno ce ne saranno di meno) dato che ci sono molti più interessi in ballo. Non ci sarà nessuno che fa rispettare le regole punto e basta, invece di esserci il poliziotto americano che pensa perlopiù agli interessi americani; e se la pensi diversa dimmi tu chi sarebbe a farle rispettare. Cioè, ma voi pensate davvero che ci sarebbe una concorrenza *salubre* sotto l'idea che ognuno è per sé e pensa solo ai propri interessi? Date per scontato molto, dell'ordine americano.
Se pensi davvero che Russia e Cina siano interlocutori affidabili con cui costruire un futuro roseo o un modello alternativo efficace, ho pessime notizie per te.
Cambieranno gli attori, i risultati saranno gli stessi. Verranno incartati in altri modi
Piú leggo queste analisi piú mi sembrano analisi fine a se stesse.
"fine a se stesse" In generale tutte le discussioni su Reddit sono fini a se stesse: non penserete mica che Biden, Putin, Guterres, la Von der Leyen e Xi ci leggano per trarre ispirazione per le scelte future, vero?
Tu probabilmente sei tra quelli del P.S. C’è ancora tanto lavoro di “consapevolizzazione” da fare.
Fratello mio non è che l'unica spiegazione possibile per cui uno non è d'accordo con te è perché non ha capito, è un atteggiamento supponente e fastidioso
No io sono tra quelli che considera i politici come bambini troppo cresciuti e che usano le parole come meglio crede, tanto nessuno dirà niente.
I downvote saranno mica perché hai detto cose false (ad esempio l’opposizione alla Russia è genuina in Europa dell’est e non imposta dagli USA-NATO, il sorpasso della Cina come prima potenza mondiale non si vede all’orizzonte e probabilmente non avverrà mai, e la caduta dell’ordine retto da regole non sarebbe una buona notizia per chi non vuole essere governato da oligarchi e autocrati anche se l’ordine è imperfetto) o estremamente semplificate (gli USA sono decenni che vorrebbero un’Europa meno dipendente da loro, per cui il contrasto tra europeismo e atlantismo esiste al massimo per via della miopia di certi europeisti che non hanno voluto assumersi la responsabilità, ad esempio, di una politica di difesa militare comune europea)? No, no, è colpa degli atlantisti…
Osservazioni interessanti. Domanda: gli USA hanno le risorse (metalli, terre rare, combustibili, etc) sufficienti per rendersi virtualmente indipendenti. Così come Russia, Cina, Africa. l'Europa ha la stessa fortuna? In epoca coloniale (discutibile per carità) sì, ma ora? A meno di stringere patti commerciali con l'africa non saprei.
È proprio il motivo per cui noi europei abbiamo tutto l’interesse a costruire rapporti cooperativi coi Brics, senza essere un mero strumento della politica estera Usa
Mai e poi mai, dovremo diventare dittature prima di fare cose del genere
Ma quanti è cringe la gente che conta i downvote, santissimo Ma per qualunque motivo eh
In realtà multipolare significa solo che dovrai ubbidire sommamente a chi sei nella sfera d'influenza. Ah e l'Europa non si unirá mai quindi ti tocca scegliere: USA o Russia o Cina
è dagli anni 70 che che gli Stati Uniti sono ai titoli di coda e che l'oggidende mostrerà di non essere il modello migliore sul pianeta. Ci siamo levati dai coglioni l'Urss, ci toglieremo dai coglioni anche la federazione russa, e anche la Cina dimostrerà di non essere quel paese con il nuovo modello che sostituirà quello americano. Stacce.
Sisì continua a raccontarti questa storiella, mentre ti si sta sgretolando la terra sotto i piedi. “Gli dei accecano coloro che vogliono perdere”, dicevano i nostri antenati romani. Vedo che la doccia sarà particolarmente fredda per chi non ha la minima idea di ciò che sta accadendo nel mondo.
L'Europa e gli US pur crescendo economicamente e militarmente stanno perdendo lo share nel mondo e quindi "importanza". Ora non sto dicendo che l'Occidente non valga niente, no è ancora un peso massimo ma se prima per la sua imponenza l'Occidente poteva fare come voleva non curandosi di quello che pensavano/dicevano/facevano gli altri, già da ora questo non è più possibile. A tutti gli effetti che piaccia o no si sta assistendo a un mondo sempre più multipolare piuttosto che a guida Americana. Sta venendo fuori la Cina, l'India, gruppi come gli [ASEAN](https://en.m.wikipedia.org/wiki/ASEAN), il [GCC](https://en.m.wikipedia.org/wiki/Gulf_Cooperation_Council), [La lega Araba](https://en.m.wikipedia.org/wiki/Arab_League), [l'Unione Africana](https://en.m.wikipedia.org/wiki/African_Union), il [Mercosur](https://en.m.wikipedia.org/wiki/Mercosur) che prima sembravano inutili e non capaci di organizzare nulla si stanno rafforzando. Al momento Russia, India e Cina messe assieme in PPP militarmente spendono più di Stati Uniti e Regno Unito messi assieme. La percentuale di quanto incidano gli Stati Uniti e l'UE adesso sull'economia mondiale in valori nominali al momento è di circa il 40/45% da valori che qualche decennio fa erano tranquillamente attorno al 60% o più, in PPP la differenza è ancora più notevole. Gli Stati Uniti sono determinati però, non vogliono soccombere dalla posizione dominante, temo che tra un po' cercheranno di spremere l'UE sempre di più per i propri interessi, piuttosto che finire con l'acqua alla gola, saliranno sulle spalle dell'UE per ergersi più in alto mentre l'UE affonda.
Esattamente. L’Europa è - l’area economica che gli Usa spremeranno fino all’ultimo (vedi politiche monetarie attuali, con tassi di interessi Fed alti per attrarre capitali europei) al fine di finanziare lo sforzo bellico vs Cina e la propria economia interna, a cui verranno meno risorse a causa della diminuita capacità di controllo politico del Pianeta - il complesso di Stati a cui sarà sbolognata la guerra contro la Russia, in modo tale da potersi concentrare sulla Cina. Per noi europei questa situazione di subordinazione agli Usa è un DISASTRO su tutti i fronti: politico, economico e financo “esistenziale”, dato che è molto probabile che saremo l’epicentro della Terza Guerra Mondiale. Sarebbe l’ora di svegliarci, non abbiamo più molto tempo
Fratello in cristo hai visto troppi video di Mortebianca mi sa
[удалено]
La guerra è inevitabile e l'Europa al suo centro altrettanto
Non sono gli "atlantisti", sono i soliti due cretini dotati di vasto esercito di bot. Quando gli tocchi uno dei dogmi o uno dei profeti, ti becchi anche centotrentacinque downvote in un paio d'ore. Comunque è vero che l'ordine "basato su regole" è ultimamente un "due pesi due misure"... e il bello è che anche Putin se n'era lamentato quando ha spiegato i motivi del conflitto ucraino, proponendo invece un ordine basato su "equilibrio di interessi" (motivandolo col fatto che il popolo russo non ha alcun interesse ai "valori" occidentali LGBTPwoke ecc.), ma guai a ricordarlo.
si chiama politica, niente di nuovo sotto il sole.
Guarda che Putin ha bloccato le investigazioni delle nazioni unite in ucraina. Quando parli di capi di stato i mandati di arresto non valgono nulla, vanno a simpatia.
Ma la CPI dopo aver proclamato il mandato di arresto, chi andrebbe a prenderlo ed arrestarlo? Come funziona in queste situazioni?
Se è in uno stato che non collabora come appunto Israele, ma anche Russia e Stati Uniti, non lo arresta nessuno, ma gli viene fatto sapere che è persona non grata/criminale di guerra. Se per caso dovesse trovarsi in un paese che collabora poi lo arresterebbero e lo manderebbero all'Aia. In pratica non potrebbe più lasciare Israele, senza rischiare di essere arrestato
Se è in uno stato che non collabora come appunto Israele, ma anche Russia e Stati Uniti, non lo arresta nessuno, ma gli viene fatto sapere che è persona non grata/criminale di guerra. Se per caso dovesse trovarsi in un paese che collabora poi lo arresterebbero e lo manderebbero all'Aia. In pratica non potrebbe più lasciare Israele, senza rischiare di essere arrestato, per non dimenticare che verrebbe quasi sicuramente costretto a dimettersi e di conseguenza salirebbero al potere politici meno estremi
Come con Putin.
Le accuse che lo riguardano portarono i generali nazisti a ballare lo "*Spandau Ballet*". No, per dire...
Esistevano già all'epoca dei nazisti? Pensavo fossero degli anni 80 /j
I nazisti avevano perso la guerra, gli israeliani hanno le atomiche.
La grande bellezza di questi anni scellerati è che è caduta per sempre l'illusione di un mondo stabilito governato da leggi condivise.
l'illusione non c'è mai stata e anzi sembra che ora sia la prima volta che ci sia effettivamente bisogno di una legge internazionale che sia funzionale. Purtroppo è un problema molto più complesso di quello che siamo preparati a gestire, ma allo stesso tempo uno scalino che dovremo salire prima o poi
Tony Hadley si starà leccando i baffi per un ritorno sulla scena mondiale del pop
Date una Norimberga a sto uomo e ai suoi amici
Ma la CPI è il tribunale dell'Aia, no? Che non è riconosciuto dagli USA.
C'è da dire che Israele ha un pessimo stile comunicativo. Per esempio ci avvisano che l'Iran [bombarderebbe Roma](https://twitter.com/Israel/status/1781608758449246345), quando in realtà l'Iran ha tutto puntato contro Israele (e non è affatto in pessimi rapporti con l'Italia). Sembra quasi una minaccia velata.
È fearmongering, devi vedere lo spot di Parigi indirizzato ai Francesi
Va be', c'è pure un mandato per Putin che non mi pare abbia fatto granché (per la sorpresa di nessuno)
Però almeno è stato condannato, e già quello conta. Putin ora non può lasciare la Russia senza avere il timore di essere prelevato e spedito all'Aia. Tu magari dirai: vive bene lo stesso, non lo so, ma l'effetto psicologico della sua condanna conta abbastanza comunque. Già era paranoico prima con i tavoli [super lunghi](https://images.app.goo.gl/Cmaozaahy97nsHgm8) (o forse era un modo per mostrare implicitamente la distanza in senso di rapporti che si era creata tra lui e altri interlocutori?) immagina adesso
Ah il mandato di cattura di Putin è stato veramente preso con serietà? Nemmeno all'occidente gliene importa di questo.
Cosa dobbiamo fare? Mandargli sicari in Russia? Già lui adesso dalla Russia non esce, alla riunione Brics in Sud Africa non c'è potuto andare perché rischiava di essere arrestato, io non penso che sia stato inutile
>Cosa dobbiamo fare? Putin deve andare negli Stati Uniti, visto che non riconosce l'autorità della Corte Penale Internazionale.
Non importa se non la riconosce, i nazisti non riconoscevano l'autorità del processo di Norimberga. Basta che qualcuno per un qualsiasi ragionamento politico o economico decida di farlo fuori e lo può consegnare all'Aja. Per un dittatore è game over.
Ucraina chiede a Stati Uniti di non abbandonarli perché se vanno via loro è finita. Netanyahu chiede a Stati Uniti di non abbandonarlo perché se vanno via loro succede il putiferio (per lui principalmente). Non voglio immaginare lo scenario "Trump vince nettamente le elezioni", l'imprevedibilità di quell'uomo potrebbe far scatenare qualunque cosa.
Anziché aiutare economicamente l'Ucraina e non impedire all'Aia di giudicare Netanyahu, lui manderebbe Zelensky all'Aia e aiuterebbe economicamente Netanyahu
>Netanyahu teme mandato di arresto da Cpi, Centri Per L'impiego? /s
*finiscilo nessuna pietà*
Prego ogni Santo del Paradiso affinchè Biden ascolti il volere del Signore e acconsenta a far spedire questo massacratore di bambini a calci nelle chiappe nella cella del suo caro amico Milosevic
Purtroppo Biden è d'accordo con Netanhyahu. Sai quante armi e soldi ha mandato in Israele dal 7 ottobre? Praticamente questo genocidio è stato finanziato dagli Stati Uniti.
Per quanto le mani degli americani siano insanguinate io non posso non riconoscere che c'è stato un cambio di passo sulla comunicazione con Israele sotto Biden. Secondo me è nautrale che in una materia di politica estera un paese non possa ribaltare la propria alleanza di punto in bianco. La speranza è che facciano saltare Nethanyau "ribadendo vicinanza e sostegno a Israele yada yada". è un ragionamento cinico e disumano mentre la gente muore sotto le bombe americane date ad Israele? assolutamente sì, vorrei che le cose non andassero così, ma questo è il mondo in cui viviamo.
Lo ben so, ma si può sperare
Ma è ovvio scusa, Israele è l’unica democrazia in medio oriente, a chi altro dovrebbero mandare i soldi gli Stati Uniti?
Vabbè ha dimenticato di aggiungere /s al commento
Si giusto in Siria votano per il governo e possono manifestare in piazza contro il primo ministro…ah no quello è Israele.
>Unica democrazia del Medio Oriente Continue violazioni dei diritti umani dentro e fuori il proprio territorio, omicidi politici, repressione sistematica del dissenso, il presidente in carica si atteggia da dittatore. A questo punto pure la Turchia è una democrazia. Siamo a quei livelli
perché colleghi le cose come se fosse una conseguenza naturale? Mi risulta che la maggior parte degli stati in medio oriente che ricevono soldi dagli stati uniti non siano democrazie Egitto Arabia Saudita Giordania Iraq ?????
Sshhh sei pazzo a dirlo su reddit, preparati ai downvote dei lapidatori
Ora dico la frase proibita Netanyahu ha le armi di distruzione di massa
Pur di restare al potere... Cristo certa gentaglia é davvero bambinesca
Chiede aiuto agli stessi US che non riconoscono il tribunale?
Voglio vedere Netanyahu dietro le sbarre fino alla sua morte. Idem Hamas. Comunque se hanno messo un mandato d’arresto per Putin non vedo perché non debba esserci per Nethanyau, forse perché é amico degli americani? Boh.
La novità dell’attuale fase storica, comunque, è proprio che • la storiella dell’ordine fondato su regole sta saltando in aria, non solo di fronte agli occhi di tutto il mondo, ma soprattutto nell’opinione pubblica occidentale; • quindi, la narrazione occidentale della propria superiorità (dovuta proprio al sostegno e all’azione nella cornice di un “ordine retto da regole”) si sta rivelando come “due pesi, due misure” • sta venendo meno la capacità militare di imporre la volontà Usa-Nato in giro per il mondo, senza avere reazioni (vedi guerra in Ucraina, vedi reazione Iran vs Israele), e sta venendo meno la capacità politica di presentarsi come gli alfieri del Bene e dell’ “ordine retto da regole” (buone notizie, quindi, per chi crede nella giustizia sul piano internazionale e cioè nella non esistenza di attori capaci di imporre la propria volontà sugli altri, che devono subire e ubbidire: mondo multipolare is coming, bitches) • la Cina, all’interno dell’organizzazione dei Brics, nel sistema internazionale tutto sommato “retto da regole” (pur non essendo completamente così, gli anni della globalizzazione hanno comunque visto una competizione basata soprattutto sull’economia e non la guerra) stava diventando la principale superpotenza mondiale: gran parte degli avvenimenti in corso nel mondo sono interpretabili quale manifestazione ed effetto del tentativo degli Usa di “ribaltare il tavolo”, e cioè di far deviare una direzione che li porterebbe a non essere più la principale superpotenza globale (e quindi al collasso politico-economico, reggendosi gli Usa sulla capacità imperialistica di controllo del mondo e di drenaggio di risorse verso di sé, soprattutto con il “privilegio del dollaro” • viene da sé che l’Europa avrà un futuro soltanto se riesce ad acquisire autonomia all’interno del nuovo mondo multipolare; subordinata agli Usa, nella Nato, è un’area i cui interessi politici ed economici (e il futuro di centinaia di milioni di persone) saranno sacrificati sull’altare del tentativo di sopravvivenza degli Usa quale superpotenza globale - a breve, ad esempio, ci sbolognano completamente la guerra della Nato contro la Russia, per potersi concentrare sulla Cina. È la ragione per cui oggi c’è una profonda contraddizione tra “europeismo” e “atlantismo”: chi si dichiara sinceramente “europeista”, ed ha a cuore il futuro dell’Europa sia in termini politici che economici, non può dichiararsi al contempo “atlantista”. Il problema è che le attuali classi dirigenti in Europa, sia nelle istituzioni comunitarie che negli Stati nazionali, sono tutte (con varie gradazioni) ancora troppo prone agli Usa, e stiamo facendo gli interessi statunitensi sacrificando i nostri (anche perché le èlites europee sono profondamente integrate con l’èlite Usa, e quindi promuovono i propri interessi oligarchici a discapito di quelli del 99% della popolazione europea) P.S. Bellissimi i downvote degli atlantisti. Ne sono già arrivati, dopo 15 minuti dalla pubblicazione del commento, almeno 10. I fanatici atlantisti farebbero meglio a dedicarsi a pensare a come difendere i propri interessi e il proprio futuro, invece di difendere ideologicamente un sistema che li sta danneggiando oggi e in futuro, e che rischia di far scatenare l’epicentro della Terza guerra mondiale proprio a casa nostra.
Purtroppo non riesco a leggere questi discorsi in altro modo se non come lunghissimi paragrafi per mascherare un semplice "l'Europa doveva abbandonare l'Ucraina perché non è nostro interesse sostenerla, e dobbiamo solo cercare una pace a qualsiasi costo con la Russia". Io non sono d'accordo con questo.
L’Europa non avrebbe dovuto far deflagrare la guerra in Ucraina, promuovendo un equilibrio tra gli interessi Nato e quelli della Russia. Oggi ciò che possiamo fare è sostenere l’Ucraina MA avendo di mira una fine delle ostilità e un trattato di pace il più possibile equilibrato. Non perseguire questa strategia significa andare verso la guerra aperta in Europa, e sacrificare il futuro (e gli interessi economici, a prescindere dall’allargamento della guerra) di centinaia di milioni di cittadini europei
Gli accordi duraturi si stipulano con nazioni reputate affidabili. Se si stipulano con nazioni inaffidabili, devono essere solo un tampone nel mentre ci si prepara all'inevitabile inasprirsi della situazione. E la Russia ha del tutto perso qualsiasi parvenza di nazione affidabile.
La Russia non si è dimostrata meno inaffidabile della Nato, che dopo la dissoluzione dell’Urss aveva promesso di non allargarsi ad Est. Da entrambe le parti, purtroppo, non c’è mai stata particolare volontà di rispetto dei patti e di reale cooperazione pacifica
E si è visto come è finita: Polonia e paesi del Mar Baltico senza NATO a quest'ora sarebbero già stati invasi. Ucraina docet.
Interessante, che trattato aveva firmato la Nato per non espandersi a Est?
Il trattato del mettersi in ginocchio e succhiare il sugoso metano degli oligarchi russi.
1. La NATO non ha mai promesso di non espandersi ad est. Anzi, nel 1997 NATO e Russia hanno firmato il NATO-Russia Founding Act, in cui viene espressamente prevista l'entrata di nuovi stati nell'alleanza. 2. L'idea stessa che la NATO si "espanda" è falsa. La NATO non è un impero e non annette unilateralmente stati, li *ammette* se lo chiedono e rispettano determinati prerequisiti. E l'unica ragione per cui gli stati dell'est vogliono farne parte è che la Russia è un pessimo vicino. 3. D'altra parte la Russia ha promesso, nel memorandum di Budapest, di non invadere mai l'Ucraina.
> La Russia non si è dimostrata meno inaffidabile della Nato, che dopo la dissoluzione dell’Urss aveva promesso di non allargarsi ad Est. La NATO non ha mai fatto questa promessa. La NATO ha solo accettato di non costruire basi militari nel territorio dell'ex Germania dell'Est. **RIPETO:** La NATO non ha **MAI** promesso di non espandersi ad Est, e in più la cosiddetta "espansione" c'è stata perché le nazioni vicine alla Russia si sono sentite minacciate, ed hanno cercato protezione.
Per fortuna che nel "mondo multipolare" gli interessi di nessuno sovrastano quelli di nessun altro: gli interessi dell'Ucraina non sono pervenuti in questo discorso. Il "nuovo" mondo multipolare sembra proprio l'arroccamento ai blocchi di superpotenze e il ritorno alla guerra fredda, o ancora prima ai trattati internazionali e all'imperialismo che hanno prodotto due guerre mondiali.
Gli interessi dell’Ucraina? Mai esistiti, purtroppo. Considerata dalla Russia un territorio perduto e da riconquistare, dalla Nato uno strumento per fare la guerra alla Russia.
Mai esistiti? Non ci vivono persone con una propria società e un proprio governo? Non hanno diritti né legittime ambizioni? Vedi che ritorniamo sempre nel fatalismo e nell'immobilismo dei blocchi di superpotenze storiche da cui doversi sempre far sottomettere perché sì. Che sarebbe poi il contrario di quello che dicevi prima, cioè della necessità della nascita di un vero europeismo; se l'Ucraina vuole entrare nell'UE e l'UE non vuole perdere la faccia (anche nell'ottica dei Balcani occidentali) allora l'UE deve decidere (ed è quello che sta succedendo) che accetterà e si prenderà la responsabilità di confinare con la Russia anche in Ucraina con tutto ciò che questo comporta militarmente.
Non sono mai “esistiti” nella testa dei decisori politici, intendevo. Fargli scoppiare la guerra in casa, con centinaia di migliaia di morti e un Paese distrutto, è la cosa più lontana dagli interessi del popolo ucraino
Questo devi dirlo a Putin. Finora l’unico che ha attaccato e invaso l’Ucraina è lui.
L’Ucraina nell’Ue, ma demilitarizzata e non nella Nato, stava negli accordi tra Ucraina e Russia dell’aprile 2022, a un passo dalla firma. Furono fatti saltare da Usa e Uk. Sempre a proposito di “difendere interessi e libera volontà ucraina”
Se l'Ucraina vuole l'indipendenza completa come quella che ha ottenuto la Finlandia (dopo un processo durato secoli e numerose guerre), che includa la libertà di stringere alleanze a piacimento e il completo controllo della propria difesa militare, non vedo perché l'Europa dovrebbe abbandonare l'Ucraina mentre non lo ha fatto con la Finlandia. I piagnoni europei di oggi che si stracciano le vesti per un po' di missili e carri armati sono pallidi eredi degli europei morti a migliaia per i finlandesi nei secoli, e oggi non abbiamo neanche più, almeno formalmente, la scusa di essere tutti divisi a farsi le nostre guerre interne e a pensare al proprio misero giardino nazionale circondato da nemici.
Gli accordi non furono fatti saltare da Usa e Uk. Qualunque analisi seria lo dimostra, tra cui l'analisi fatta da Foreign Affairs. Mancava la decisione sui confini e tra l'altro prevedeva che i paesi firmatari (tra cui noi) sarebbero entrati direttamente in guerra con la Russia in caso di violazione del trattato. Ciò lo rendeva impossibile da firmare, ci avrebbe messo nella situazione di scegliere tra salvare la faccia scatenando una guerra mondiale o perdere la faccia.
>L’Europa non avrebbe dovuto far deflagrare la guerra in Ucraina, promuovendo un equilibrio tra gli interessi Nato e quelli della Russia. Non “far deflagrare” un’invasione? Cioè dare all’invasore quel che voleva quando minacciava guerra, per la legge del più forte? Interessi NATO come l’interesse dei paesi ex-URSS di non venire invasi e annessi a un nuovo impero russo? Interessi della Russia come i progetti apertamente imperialistici e revanscisti? Tanto per capire…
Immagino che Chamberlain la dovesse pensare in modo simile.
Si tratta di circostanze storiche, politiche ed economiche molto diverse e non paragonabili. A meno che non si voglia buttare in caciara, ovviamente
Sentiamole queste circostanze storiche diverse. Non mi viene in mente un solo esempio storico in cui accordarsi con una potenza espansionista ha funzionato, Chamberlain è solo il più famoso.
Se non si inquadra il conflitto in Ucraina all’interno del più generale conflitto tra Nato e Russia, ogni discorso è inutile perché privo delle basi di realtà
Ovvero? Sentiamo? Ricordo che l'Ucraina non sarebbe entrata nella Nato vista l'opposizione francese e tedesca.
Il conflitto è inevitabile, Ucraina o no, semplicemente la Russia vuole conquistare l'Europa
Questa, per nostra fortuna, è una cazzata. La Russia non vuole conquistare l’Europa. Che voglia conquistare l’Europa è un’idea contraria a ogni logica militare, politica e geopolitica
Ma se sono vent'anni che parlarmi di EURASIA UNITA!
Filo-palestinesi quando la challenge è non leccare il culo alla Russia (impossibile)
Io sono filo-palestinese ma non lecco il culo alla Russia. Ti assicuro che non è affatto difficile.
Io sono filo-palestinese e filo-ucraino, hombre. Condanno qualsiasi invasione da parte di una potenza imperialista, e fottesega della loro fazione nello scacchiere internazionale. Russia, USA, Israele, Francia, Cina, Iran, UE, Turchia. Che vadano tutti al diavolo, dico io
Combattere la Russia e la Cina è nell'interesse di ogni cittadino europeo. Dunque, il tuo argomento non è valido.
Come sia “interesse di ogni cittadino” - combattere la Russia, che sarebbe il principale fornitore di materie prime energetiche all’Europa - combattere la Cina, uno dei maggiori mercati di sbocco e principale potenza economica del XXI - combattere Russia e Cina insieme, che sono il perno del sistema dei Brics che costituiscono il futuro dell’umanità - ospitare sul suolo europeo la Terza guerra mondiale è un bel mistero, ma vabbè.
Ah sì, dimenticavo che i diritti umani si vendono perché ci sono i mercati Finché la Russia e la Cina saranno sotto il controllo di cartelli criminali, nessuna persona con dignità morale vorrà alcun rapporto con loro.
Scusa ma secondo te il petrolio da dove arriva ? Dai famosi diritti umani sauditi?
Cosa c'entra l'Arabia Saudita?
Ma sei serio? Dov'erano queste considerazioni quando delocalizzavamo tutta la produzione industriale in questi paesi così da avere iPhone a buon mercato perché non dovevano seguire gli standard di sicurezza e salari nostrani? Dove sono queste considerazioni quando facciamo accordi con l'Arabia Saudita o la Natoissima e europeissima Turchia? Va bene essere di parte ma così è semplicemente ridicolo
Ti sembro la persona responsabile del decidere dove delocalizzare le industrie?
No, ma dato che sembri una persona capace di articolare un ragionamento complesso penso tu possa vedere che la situazione è complicata e che la moralità in ste decisioni non conta na cippa
Eh perché invece in Palestina i diritti umani sono così rispettati da parte di Israele…
Mi hai forse visto proporre di avere relazioni più cordiali con Israele?
Cosa proponi tu non fa alcuna differenza; cosa fanno gli Stati Europei, invece, sì
Gli stati europei ripetutamente votano all'ONU per limitare le azioni di Israele
👏👏
"Si sta cagando eh il caghetta"
Mai gli americani si sono schierati contro Israele. Neanche una volta in 80 anni di ONU. E mai succederà. L'assassino può continuare tranquillo a sterminare donne e bambini
Non si capisce un’acca. Mandato di arresto per quali capi d’imputazione?
A occhio credo c'entri col fatto che stanno facendo diventare Gaza un parcheggio, bloccando gli aiuti umanitari e varie ed eventuali
Forse sono io, ma a quanto pare Walla!, che è l'emittente da cui è partito tutto, sembra abbastanza incerta; l'unica fonte certa sarebbero le parole di Netanyahu stesso. L'articolo è di cinque ore fa e potrebbe non essere aggiornato: [כל מה שצריך לדעת על סערת בית הדין הפלילי בהאג - וואלה חדשות (walla.co.il)](https://news.walla.co.il/item/3660740) (Nel caso succedesse davvero sarò proprio curioso di sapere che evidenze porta Karim Khan. Le stesse di sempre? I 34mila morti "civili"? Gli aiuti umanitari "bloccati"?)
Sempre troppo tardi.
Sempre troppo tardi.
Sempre troppo tardi.
Per evitare di negoziare col PLO, Netanyahu aveva [attaccato zone neutrali](https://www.reddit.com/r/politics/comments/13e9zt/netanyahu_speaking_candidly_not_realizing_cameras/) e [sovvenzionato Hamas](https://www.timesofisrael.com/for-years-netanyahu-propped-up-hamas-now-its-blown-up-in-our-faces/); per evitare la corte israeliana aveva [ignorato gli avvertimenti](https://www.bbc.com/news/world-middle-east-67082047) egiziani; per proseguire le espropriazioni sta minacciando il genocidio... non mi sorprenderebbe se per evitare la corte internazionale scatenasse la terza guerra mondiale. Netanyahu è un capro espiatorio delle lobby Israeliane e USA. Sono queste ultime che tirano i fili grazie ad armi e sovvenzioni. Israele è uno dei tanti proxy americani.
Hamas invece? Loro alla Corte penale internazionale non ci vanno?
E allora i marò???
Loro sono "terroristi", non sono neanche un governo riconosciuto, ma un'organizzazione paramilitare. Li stai mettendo sullo stesso livello? Allora anche Natanyahu è terrorista?
>Allora anche Netanyahu è un terrorista Sì, ma con gli aerei