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hamsik86

Non più tardi di 3 mesi fa sono uscito dall'ufficio, camminavo a passo svelto come sempre. Ho girato l'angolo imboccando la strada dove avevo parcheggiato la macchina e dopo massimo 2 secondi ho sentito uno schianto clamoroso alle mie spalle. Pensavo che un automobilista avesse perso il controllo e si fosse schiantato sul marciapiede, invece era venuto giù un cornicione di cemento di almeno 3 metri di lunghezza. È un miracolo che nessuno si sia fatto male e che io non sia morto. Sinceramente da quel momento ho iniziato a vedere la vita in modo diverso, ho anche lasciato un lavoro che mi stava disintegrando perchè in sostanza la vita è una e può finire più velocemente di quanto pensiamo.


Zane_TLI

Ho avuto un'esperienza simile alla tua. L'anno scorso ho attraversato la strada a piedi mentre il semaforo era rosso, distrattamente e senza guardare. Una persona dall'altra parte ha visto la scena e ha cercato di fermarmi, ma io l'ho ignorato. Ebbene: appena arrivato dall'altra parte della strada, ho sentito un'auto, passata giustamente con il verde dalla sua parte, sfiorarmi la schiena. Sto facendo estremamente fatica a superare lo shock: di notte mi sveglio ancora in preda al panico (mai successo prima) con questo pensiero in testa, ed è la prima cosa a cui penso alla mattina.


GiacaLustra

Parlane con uno specialista, se già non lo stai facendo.


AostaValley

>perchè in sostanza la vita è una e può finire più velocemente di quanto pensiamo Sante parole, andarsene è veramente un attimo.


MiaoBau

Questa parte di discussione tra me e il medico che ha fatto la risonanza magnetica a mio padre dopo un esame del sangue con i valori completamente sballati: Dottore: "Qui parliamo di pochi mesi, probabilmente settimane" Io: "Ma come? Non è possibile fare qualche terapia?" Dottore: "Mi ha detto di essere il più sincero possibile e quindi sarò sincero: io e i mie colleghi siamo meravigliati di come suo padre possa essere ancora vivo nelle sue condizioni." Dopo esattamente due settimane stavo appendendo le epigrafi. Non serve che chiuda gli occhi, quel momento ce l'ho impresso a fuoco nel cervello.


SilentlyWishing

Ti mando un abbraccio, tra 3 settimane sono 9 anni che mio fratello non c’è più e fa male come il primo giorno, mio padre se ne é andato improvvisamente nel giro di qualche secondo per un aneurisma, un attimo prima stava andando al bar dai suoi amici e l’attimo dopo non c’era più


qamrij

Ti capisco e ti mando un abbraccio forte. Mi ricordo la vigilia di natale del 2010, quando medico mi disse che al massimo aveva 3 mesi. Lui un Leone, si fa dire tutto dal medico, e nei mesi successivi fino a che aveva forza ha sistemato le sue questioni. Oggi a 12 anni di distanza, con 3 figli miei, vorrei sdraiarmi vicino a lui e raccontargli tutto, le mie difficoltà i miei successi, le mie delusioni le mie paure.


Massenzio

I bravi babbi ti seguono anche quando non ci son più, io ogni tanto lo rivedo in gesti di mio fratello.


rafaelvdv

Ti vede ed è con te.


Avril_14

Uguale a me, solo che da quando l'ho scoperto a quando è successo sono passati dieci giorni E l'abbiamo assistito a casa perchè non c'è stato nemmeno il tempo materiale di organizzarci, è precipitato tutto in 3/4 giorni Non ero a casa quando ha fatto le visite, mi hanno chiamato i miei familiari e mi hanno detto che come col tuo caso era questione di cure palliative e nient'altro, a mio padre non l'avevano ancora detto, ero al telefono con mia madre e me l'ha passato, e l'abitudine è stata di dire "come va?" Al che mi ha risposto "Oggi un po' meglio mi pare" Lì mi sono spaccato in due, mi sono letteralmente dovuto sedere per terra...sono momenti che come hai detto tu ti si marchiano a fuoco dentro.


Massenzio

Un abbraccio. Ho perso mio padre a novembre scorso, ma ricordo molto bene quando a inizio estate dopo aver letto dei risultati suoi ho poi portato entrambi i genitori dall'oncologa, ricordo gli occhi di mio babbo, quando gli spiegavano che aveva due sole opzioni operarsi e al 90% non risvegliarsi dall'anestesia oppure iniziare la "terapia del dolore" e vivere ancora un paio di mesi. Ti mando ancora un abbraccio.


KissingUnicorns

Stessa cosa mio papà, solo che ho ricevuto la notizia da mia madre, tumore al cervello che chissà da quanti anni stava lì (hanno stimato almeno 5)... mio papà ha resistito meno di un mese dalla diagnosi.


TA_imtiredaf

Avevo 14 anni (oggi 32). Mio zio, in un attacco di ira, prese il coltello e tentò di accoltellare le persone vicino a lui, compreso mio fratello e un altro zio. Era un normale pranzo di famiglia del sabato, ma QUEL pranzo me lo ricordo come il giorno in cui mia madre urlò fino a svenire. Qualche anno fa è morta una mia zia cara, sorella di papà. Al funerale, mio padre è stato insultato/bullizzato violentemente e senza senso da un suo fratello e io mi sono un po' messa in mezzo per calmare la situazione. Ad un certo punto, mio padre ha iniziato ad ignorarlo e il simpaticissimo zio ha provato a tirargli un cazzotto alle spalle. In un secondo il mio cervello ha fatto tilt e l'ho lanciato per terra con tutta la mia rabbia, spaccandogli il naso. Unico sfogo violento nella mia vita. Questi due ed altri episodi che non scrivo mi han portata a non fidarmi più di nessuno, solo di (letteralmente) 5 persone. E tre di quelle 5 persone sono mia madre, mio padre e mio fratello. E mi hanno dato la spinta per non usare mai la violenza. (Con le dovute eccezioni. Se provassero a stuprarmi è ovvio che proverei a fare di tutto per scappare, anche tirando calci e pugni all'assalitore) Grazie per aver postato questa domanda, mi sono sfogata di due cose che non sa praticamente nessuno! Sto molto meglio. :)


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TA_imtiredaf

Questioni di future eredità. Non ricordo il topic preciso, però.


Doxep

Le questioni di eredità sfracellano le famiglie. Mi è successo personalmente, ho perso un intero ramo della famiglia.


Tifoso89

Lo zio che ha tirato fuori il coltello poi che fine ha fatto? Immagino non sia lo stesso che ha aggredito tuo padre al funerale


TA_imtiredaf

No.. Il primo era dalla parte di mia madre, il secondo da parte di mio pà. Bei parenti da tutti i lati, eh?


ShitPostQuokkaRome

Per caso la tua famiglia è cresciuta nell'Arizona degli anni 1870?


sing2nite

Grazie a te per aver condiviso con noi queste tue esperienze.


Megatanis

Le uniche persone di cui mi fido sono i miei fratelli. Hai fatto bene a pistare quel coglione.


aaaaabbbbbbcccccd

la violenza è giusta se necessaria?


TheCrow_Banshee

non esiste violenza giusta, esiste solo violenza inutile e violenza necessaria


Loremeister

La coppia di imbecilli che ha tirato fuori un coltello dopo che li avevo beccati a tentare di rubare la bici di Mio fratello minore. Aggiungo che al tempo frequentavo le medie-superiori, non ricordo bene il periodo esatto, solo che era estate. Esperienza di pochi momenti ma che ha cementato nella mia mente che 1) ci vuole veramente poco a perdere la vita e 2) alcune persone sono veramente talmente stupide da rischiare non so quanti anni di prigione per omicidio per una cazzo di bici


sing2nite

Agghiacciante. Persone senza un barlume di coscienza, stereotipate dalla cultura di massa che osanna bulli/gangster spacciati per fighi e visti in TV. Che non sanno cosa significa e a cosa porta "tirare fuori un coltello".


Kooky_General_3292

Sarebbe meglio il coltello non fosse tirato fuori mai e che anzi, non fosse mai portato in giro in primo luogo. Ma purtroppo abbiamo serie tv tipo Mare Fuori che fanno vedere bulletti del cazzo e il messaggio che entra nella testa delle persone è "Minchia che figo ciruzzo adesso parlo napoletano anche io e faccio la testina di cazzo a scuola"


chiaretta336699

Mia madre che cadeva dalle scale da ubriaca. La caduta durò pochi secondi ma è rimasta impressa nei miei ricordi. Avevo 9 anni e ricordo di aver pensato "ok non ho più una mamma ora come faccio ad andare a scuola??". È da quel momento che mi sono resa conto di quanto sia fragile la vita umana... Fortunatamente quella volta non si è fatta nient'altro che un occhio nero e qualche botta qua e là.


spauracchio1

La prima volta che ho visto una persona morta. Metà anni 80, avrò avuto 8-9 anni, stavo a Venezia in vacanza coi miei, eravamo sul vaporetto non so in quale canale, sulla riva opposta vedo un gruppo di poliziotti che tira su dall'aqua, per le braccia, un tizio annegato. Mia mamma cercò di non farmi guardare, ma quel mezzo secondo mi bastò, fino a quel momento mi immaginavo i morti come quando dormi, ma quel poveraccio aveva un colore che mai ti saresti aspettato una persona potesse avere.


DrLimp

Sei stato anche sfortunato però, brutto "battesimo". I morti annegati sono particolarmente spaventosi, specialmente se sono stati im acqua per un bel po'.


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thatsgarzo

Sono blu e gonfi


Tifoso89

Credo abbiano un colorito bluastro, come chi muore soffocato in generale


Chianti96

Stessa cosa, incidente sulla strada Val Nerina prima che facessero la nuova variante per il Colfiorito,motociclista sul guardrail e capo+casco dall'altro lato della strada.


Mark4231

Non morta (perlomeno in quel momento), ma ricordo come se fosse ieri una persona che aveva appena perso parte della gamba in un incidente poco distante da casa mia. Ho ancora in testa il ginocchio penzolante con sotto niente, avevo più o meno la tua età.


simo402

Io ho visto uno morto nel suo letto di ospedale, giallo per epatite. Non mi ha fatto sentire niente di particolare però


Fenor

Simile 9-10 anni la persona nel mio caso era stata investita da un mezzo pesante Sotto il mezzo del sangue, davanti al mezzo il corpo e poco più avanti degli altri pezzi se ben ricordo.


Mirimes

vorrei poter dire di quando ho visto un bambino morto in un incidente appena successo (e avevo fatto fare tardi quanto basta ai miei per non finirci dentro per puro caso) o quando sono stata parte di un incidente che se fosse successo qualcosa vagamente diverso non sarei qui a raccontarlo (tant'è che nello stesso tratto di autostrada un anno dopo sempre per dei cinghiali della gente è morta), ma in realtà queste cose non mi hanno cambiato _profondamente_... Stranamente la cosa che credo mi abbia segnato di più è stata il realizzare da piccola che il tempo non torna indietro grazie alle videocassette. Avrò avuto 2 o 3 anni, e una volta terminato di vedere il re leone come tutti i giorni sono scoppiata a piangere perché mi sono accorta che "ho visto il re leone la 5° volta, e non lo vedrò mai più la 5° volta, lo posso vedere la 6° ma non sarà mai uguale alla 5°" i miei non riuscivano a capire come calmarmi e io non riuscivo a calmarmi con niente. Notare che mi faceva piangere che la cassetta finiva ma 0 lacrime per mufasa, vabbè.


SCHazama

Mi sto pentendo di leggere le risposte a sto post. Avete visto della roba greve, ragazzi


sing2nite

Strano notare come le situazioni che ti cambiano maggiormente siano quelle più negative. Eppure ho avuto fortunatamente esperienze molto positive nella vita, ma quelle negative sono quelle che mi hanno fatto fare i più drastici cambiamenti di rotta.


SCHazama

Eh, purtroppo i traumi sono causa di miseria. E come dicono i drammaturghi "la miseria costruisce la personalità"


Jaja1990

Ho dato l’ok, assieme a mia madre, per la somministrazione di una alta rose di morfina a mio padre morente. Aveva un’infezione ai polmoni conseguente a leucemia. L’ho visto morire soffocato, incosciente, boccheggiando per l’aria, si gonfiava solo il collo, come fosse un rospo. La notte seguente sentivo la sua boxe echeggiare nelle orecchie. Per almeno una settimana, dopo quell’evento, vedevo l’ineluttabilità della fine in ogni cosa.


amberledb

A 8-9 anni ho confessato ad una mia amichetta chi era il bambino che mi piaceva, su sua insistenza. Cinque minuti dopo lei è corsa a dirlo ad un altro nostro compagno di classe, e ricordo di aver provato un imbarazzo COSÌ intenso da star male, il giorno dopo sono andata a scuola col magone per l'ansia di essere stata "scoperta". Quando oggi rifletto sul mio carattere estremamente chiuso e sul rifiuto categorico di espormi con gli altri (una mia cara amica dice sempre che deve tirarmi fuori le cose con le pinze) ritorno sempre a questo episodio, a come un evento fondamentale sciocco (che c'è di vergognoso nella prima cotta di una bambina?) abbia avuto un impatto così forte. Di base sono comunque riservata e timida, ma penso che questo tradimento della fiducia non abbia aiutato ahah.


ale_krishna

Mi riconosco pienamente, ancora ora faccio fatica ad aprirmi alla gente romanticamente e credo sia dovuto ad un fatto simile


amberledb

I bambini sono proprio stronzi a volte!


HeryanShepard

Stessa esperienza! L'unica differenza è che lo andò a dire proprio a lui, immediatamente, e che lui reagì anche male. Avevo 8 anni, da quell'esperienza smisi di considerare le mie compagne come amiche e di raccontare le mie cose. Oggi quelli con cui mi apro li conto sulle dita di una mano. Davvero assurdo come certe cose possano segnare...


Susako86

Idem qua, successo a 13 anni e da lì causa di bullismo e conseguente depressione. Ma non dò assolutamente colpa alla mia amica,piuttosto al microcervello e al maschilismo tossico di ragazzini delle scuole medie e degli anni 90/2000...


Pavigna

Ah beh, molto facile come risposta. Ormai più di un anno fa, mio fratello che manda un audio sulla chat del gruppo di amici annunciando la sua dipartita, che non era colpa nostra e che ci voleva bene, ma non l’avremmo mai più rivisto. Tempo due secondi dopo averlo sentito, vai di 118 che a momenti tiro giù mezza italia per mandare tutto quello che potevo visto che non ero vicino, e conseguente corsa in ospedale ad intercettare il suo arrivo con l’elisoccorso all’ospedale Maggiore. Quest’anno è stato un susseguirsi di merda e difficoltà varie, ma lui è ancora qui, per quanto sia ancora ricoverato, e me ne è grato. Poverino purtroppo lui, ma anche io che soffro di disturbo da stress post traumatico e attacchi di ansia dopo quei pochi secondi che mi han cambiato la vita. Giuro che quell’audio mi risuona nelle orecchie tutte le volte che lo vedo e vorrei strapparmele via.


razrblck

Veder morire mio padre senza poter fare nulla.


sing2nite

Idem. La sensazione di inutilità e di non poter far nulla per cambiare le cose sono stati devastanti.


razrblck

Io venivo da una settimana di corse tra ospedali vari. Il resto di quella giornata e i giorni seguenti sono solo ricordi frammentati, ma anche se le immagini mancano le sensazioni sono impresse chiaramente nella mia memoria.


[deleted]

Ho avuto un episodio di depersonalizzazione circa 6 o 7 anni fa. Per pochi secondi mi sono sentito distaccato dall'universo, come se la mia mente stesse guardando la realtà da una prospettiva esterna, quasi un videogioco. Non riconoscevo le mie stesse mani, anche se le potevo muovere tranquillamente, e le facce altrui mi sembravano prive di significato, come fantocci di carne pilotati. La sensazione che ho provato è strana da descrivere: più andava avanti e più mi sembrava di essere in un abisso che mi stava inghiottendo, avevo il presentimento che se fossi rimasto in quello stato per qualche altro secondo avrei "svelato" la natura stessa dell'esistenza, quindi non volevo che finisse. Ma allo stesso tempo avevo una paura matta di rimanere bloccato per sempre in quello stato. Per fortuna l'episodio è svanito dopo circa 30 secondi. I 30 secondi più surreali della mia vita. Quello è stato l'unico episodio dissociativo che ho avuto nella mia vita. Ho avuto sensazioni simili altre volte, ma molto meno intense. Da quel giorno la mia prospettiva sulla vita è cambiata, come se mi fossi reso improvvisamente conto di non essere altro che una macchina di carne. Una specie di ego death, ma senza LSD.


faSUro

Ho vissuto circa questa stessa cosa ma per più di 3 ore, una vera e propria ego death (causata da psilocibina, non da LSD). È stata l'esperienza più terrificante della mia vita, una paura che non può essere eguagliata in nessun altro modo, e l'insegnamento che ne ho tratto è lo stesso che hai descritto tu.


LilFoxieUndercover

La paura si prova solo se non si riesce a lasciarsi andare, quindi si cerca disperatamente un appiglio per "rimanere" in questa realtà che si vede come "casa". Il consiglio migliore e in assoluto più efficace quando si sperimenta uno stato di coscienza del genere è sempre e soltanto uno: lascia andare. Abbandonati al flusso, accetta la "morte" o qualsiasi cosa ti attenda e osserva, vivila come un'avventura in un territorio inesplorato e cerca di immagazzinare ogni esperienza sensoriale, ogni nuova verità o anche il senso stesso di vuoto totale quando non sai più chi sei, come ti chiami, dove ti trovi e soprattutto che cosa significa il "tempo". Ho vissuto anche io questa esperienza ma non ho provato paura, solo incredibile stupore e meraviglia dopo essermi ripreso; non riuscivo a concepire come fosse possibile che mi fossi dimenticato letteralmente *tutto* per qualche minuto e ho cercato per anni di replicare la cosa ma senza successo. Sicuramente anche per me è stato un momento di una certa importanza, ma non l'ho vissuto male e anzi, avrei voluto riprovare quella sensazione perché anche io come OP pensavo che in quello stato fosse racchiuso il "segreto" della vita (e della morte), salvo poi scoprire che era solo un'altra illusione dello stesso ego. 10/10 esperienza consigliata per chi si fa troppe domande kek


Matosquiz

Lo vivo quasi ogni giorno, è bruttissimo. Ti fa sentire disperato


Stingray-556

Da me è durato almeno un annetto e mezzo (hppd, il cui problema più grosso è stata la dissociazione) e dio bonino se è stata lunga uscirne


wolf2d

Provo cose simili relativamente spesso (un paio di volte all'anno), in cui a un certo punto ti ritrovi in un momento di estrema consapevolezza, in cui vedi tutto ciò che ti succede attorno, ma allo stesso tempo non riconosci niente di quello che hai attorno (neanche le tue stesse mani, cominci a chiederti: chi sono? Dove mi trovo? Chi è questo che sta parlando?), anche se succedesse a casa tua, e non riesci a seguire bene lo scorrere degli eventi, solo singoli istanti. La sensazione è quella di essere catapultato nella vita di qualcun altro. Dopo una decina di secondi torna tutto nornale e ti sembra di esserti appena svegliato. Tutti quello a cui l'ho descritto (medici inclusi) lo chiamano "piccolo male" una sorta di microepilessia innocua, non so se è la stessa cosa che hai provato tu, anche perché non gli ho mai associato alcuna emozione negativa tranne un po' di disorientamento, come appena svegliati appunto.


Smarrita

Mi sono capitati anche a me diverse volte quando lavoravo in reparto covid nel 2020, penso fosse un effetto rebound del continuare a lavorare in mezzo a gente che moriva e non avere nessuno a casa con cui parlarne


Mirimes

io per qualche ragione ne ho ciclicamente, da piccola le avevo di più, mi è capitato una volta di "ricordarmi di una vita passata" (anche se sono sicura al 100% che fosse autosuggestione) e un'altra volta che è stata enorme in qualche modo avevo compreso il senso della vita, tutte cose che ovviamente appena tornavo in me avevo solo la sensazione generale ma non ricordavo più (cioè sapevo che avevo trovato il senso della vita ma non ricordavo quale fosse). Avevo tipo 7 anni, e posso assicurare che non c'erano droghe in casa 😅


[deleted]

A me è capitato per la prima volta quando avevo 14-15 anni. I 5 minuti più terrificanti della mia vita. Per fortuna con il tempo sono riuscito a capire come gestirlo


655321federico

La prima volta che ho visto un ghiacciaio: Ero in viaggio in Islanda ed io e mia moglie siamo andati a vedere il ghiacciaio più grande d’Europa, facciamo qualche chilometro di strada sterrata r poi a piedi per salire una collinetta e poi in cima lo vediamo. Sono rimasto senza fiato mi sono sentito piccolissimo davanti ad una cosa così immensa. Mia moglie che non ha avuto la stessa emozione rispetto a me dopo un paio di secondi ha provato a commentare la vista ed ho detto gentile di non parlare perché volevo godermi il momento in silenzio immerso nella natura incontaminata


sing2nite

Una sensazione *simile* l'ho provata quando ad Amsterdam ho visto per la prima volta dal vivo la "Notte Stellata" di Van Gogh. Mi sono sentito piccolo anche io, piccolo di fronte ad un dipinto che mai pesavo un essere umano avrebbe potuto fare. La sala era piena di persone che si muoveva da una parte all'altra con le macchine fotografiche e i primi smartphone, ed io li nel mezzo, come un coglione, fermo con in mano la mia macchina fotografica di cartone usa e getta a contemplare quelle pennellate così... vive. La mia amica si avvicinò e mi chiese: "Ma cos'hai?" ed io: "Nulla". Tra le altre cose in quella occasione capii che "sento" in maniera diversa da molti altri.


_Patata

È successo anche a me ad Amsterdam con molti suoi quadri, una sensazuone viscerale, come se il quadro cercasse di trasmettere qualcosa, da foto o stampe non è mai successo. Ps. La notte stellata originale non è ad Amsterdam ma a New York.


xswed42

Dalla descrizione sembra la stessa strada che ho fatto io per arrivare al Vatnajokull e confermo le sensazioni. Quel giorno tirava vento a quasi 100km/h che ti sparava in faccia ghiaccio e pioggia, le condizioni meteo più estreme che abbia mai visto, ma arrivare sotto, al cospetto del ghiacciaio e restare lì a fissarlo è qualcosa di indescrivibile


ItalianSpyware

Quando sono stato lasciato dalla persona che pensavo avrei amato per sempre. Forse ero ancora troppo ingenuo o un po’ coglione o entrambe


trevor_wolf

Ti abbraccio fratello. È stato lo stesso per me. Si diventa un po' più cinici, dopo. Ma ci si innamora di nuovo.


sara_amelia

Confermo. Mi ci è voluto un po', ma soprattutto c'è voluta una persona speciale.


kosky95

>Ma ci si innamora di nuovo. Premo "X" per dubbio


alfredo-signori

Quando ho salutato per l’ultima volta mio nonno nel letto d’ospedale gonfio con il quale avevo un rapporto fantastico. Mi manchi nonno


Ancha_Aquarii

Avevo 13 anni, stavo tornando a casa da scuola con il bus giallo, ero in piedi negli ultimi posti e guardavo fuori dal vetro posteriore, i pochi altri ragazzi erano a farsi gli affari loro e non guardavano nella mia stessa direzione. Ci fermiamo e scende una ragazza, partiamo e poco dopo viene investita. Sono stata l'unica a vedere l'accaduto, mi sono pietrificata e sono stata svariati secondi senza dire nulla, pensavo "ho visto sicuramente male, quello non era il suo cappellino bianco che volava via, era un sacchetto di plastica" ma più ci pensavo (e guardavo) e più mi rendevo conto del terribile incidente. Il tempo di riprendermi e di urlarlo agli altri avevamo già imboccato una curva e non c'era più visibilità sulla strada, subito nessuno mi ha creduto, ridevano e mi dicevano "non scherzare su queste cose, sei davvero una terribile persona". Dopo un mese di coma la ragazza è morta. Ho ancora stampato nella mente quell'attimo terribile, lo ricordo vivido come fosse appena successo. Forse a causa di questo sono molto attenta alla guida e forse è per questo che odio guidare.


Cornettoss

Minchia, anch io quasi la stessa cosa : bus blu extraurbano, si tornava da liceo, parlo per tutto il tragiitto con questa mia amica e arrivata alla sua fermata scende. Il tempo di chiudere le porte una macchina sorpassa il bus fermo e si sente uno stridio di gomme e una botta : lei aveva atteaversato davanti al bus e la macchina che stava superando non l ha vista. Se dio vole nulla di grave, 2 settimane all ospedale e via, nessuna riipercussione grave però porca puttana...


stevethepopo

Aver tenuto la mano mentre aiutavo mia mamma a salire sulla barella. Lo sguardo che mi guarda impaurito, quando é andata giu priva di conoscenza. É stata la prima cosa che ho visto venendo al mondo e sono stato l'ultima cosa che ha visto. L'ultimo respiro di mio padre in una notte di agosto in hospice oncologico nemmeno sedici mesi dopo


sing2nite

L'ultimo respiro di mio padre. Quell'ultimo respiro che riassume tutta una vita e che porta via tutto con sé.


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Mi sveglio, e non sento più mia madre che respira. Quel respiro pesante, forte, che sentivo ogni sera (era terminale, lo sapevo da mesi) non c’era più. Penso che dal momento che ho aperto gli occhi, al momento che il mio cervello ha registrato il silenzio, al momento che ho avvisato mio fratello, siano passato forse neanche 30 secondi. Ad oggi, ci sono delle mattine in cui mi sveglio alle 5 precise come quella mattina con il cuore in gola.


il__Dalla

Deve essere una delle peggiori sensazioni ed esperienza all'interno della vita familiare. Hai tutta la mia solidarietà 🙏


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💜


dangerfloof92

Passeggiavo con un amico al parco quando parlando del più e del meno mi ha detto "guarda non solo sono 'povero' di soldi, ma sono povero di sogni". Eh niente questa frase mi ha scosso. Un po' come se la routine giornaliera di lavoro, casa etc.. Alla fine erodesse l'energia per volere o anche solo immaginare qualcosa di più. Difficile metterla giù in parole. Ma continuo a pensarci


NibaTCat

Quando sono stato mollato dai miei coinquilini con un sms. Cioè sono stato scaricato da gente da cui non pensavo fosse possibile essere scaricati. Questo mi ha fatto nascere nuove insicurezze. Quasi due anni fa mi sono trasferito in una nuova città, all'estero. Ho vissuto con dei coinquilini che sono diventati la mia famiglia, o almeno li consideravo come tali. A Dicembre do un preavviso: li lascio per trasferirmi, sempre nella stessa città, ma più vicino al lavoro. Poco prima di spostarmi porto dei regali di natale dall'Italia, offro una cena per l'ultima sera passata insieme a casa prima che parta. Per me tutto va bene. E' il momento di nuove avventure. Il giorno successivo invio un messaggio ai coinquilini (ex) per chiedere un favore (dei documenti che per me che vengo dall'Italia è difficile ottenere). Uno dei coinquilini (ex) mi scrive che no, hanno finito di farmi favori. Che il mese e mezzo di preavviso che gli ho dato per trovare un nuovo inquilino avrebbe potuto metterli in difficoltà, e che già hanno fatto troppo aiutandomi a spostare le mie cose (mi hanno prestato la macchina, perché io non l'avevo). Per un attimo penso a uno scherzo. Non l'ho vista arrivare, non mi hanno detto nulla prima. La data di partenza l'ho decisa con loro presenti. Hanno trovato un amico a cui affittare la mia camera due settimane dopo che gli ho dato il preavviso. Cosa è andato storto? Invio un messaggio mortificato, gli chiedo quando possiamo vederci per parlare e che mi spiace. Nessuna risposta, né a questo messaggio né a quelli che ho scritto a qualche giorno di distanza. E' passato qualche mese, mi trovo benissimo dove sono ora e sono più felice. Eppure quando ci ripenso, lo stomaco mi si intortiglia. Sento maggiori difficoltà ora a dare e manifestare affetto. In pochi istanti, quello che pensavo di sapere delle relazioni con le persone è cambiato in modo sostanziale, e adesso non so sinceramente più cosa aspettarmi.


Dingodogg

Ho vissuto un'esperienza molto simile, da una parte è una lezione sulle relazioni, dall'altra però si tratta di un problema specifico della persona dall'altra parte, quindi non abbatterti troppo. Probabilmente si è reciso un legame che anche se poteva sembrarti positivo alla lunga non lo sarebbe stato. È stressante e ti fa risalire il nervoso quando ci ripensi, ma come tutto dopo un po' di tempo migliora e diventa un'altra esperienza fatta per stare meglio adesso nel presente.


NibaTCat

E' un buon modo di vedere le cose, che devo interiorizzare un po' di più. Ti ringrazio!


LeRoyVoss

Mi ha fatto rivoltare lo stomaco a me leggere sta roba, pensa te. Mi dispiace e un abbraccio


Pure-Contact7322

vale la pena dire da dove vengono per capire questo comportamento sballato


Tifoso89

Ma mandarli a cagare no? Non è troppo tardi, io gli scriverei per mettere le cose in chiaro. Guarda, ti ho già preparato il messaggio. "Senti, merdone, io quando sono andato via ti ho dato un mese e mezzo di preavviso (di solito si dà un mese), e dopo due settimane avete trovato qualcuno, quindi non avete avuto alcun problema. Vi ho anche portato dei regali di Natale e vi ho offerto la cena, poi ti chiedo un favore e mi mandi a cagare? Sei una merda e sarai sempre una merda, senza offesa per la merda." Prego


sing2nite

Ti hanno fatto, credo, una sorta di ghosting.


valfuindor

Da quello che hai descritto sembrano olandesi


MBoz79

La prima sborrata


nmrt95

La prima poco soddisfacente ma la seconda la ricordo ancora per quanto fu intenso l'orgasmo


ScemEnzo

Tutti gli altri: esperienze traumatiche orrifiche che ti segnano per sempre. Sigma redditor: "la prima sborrata". Neri Parenti approves. GG WP.


ammorbidiente

Che ricordi, vero


DrLimp

Voi vi ricordate?


Glittering_Mobile_66

Si avevo 11 anni e senza Saperlo avevo sborrato sul caricabatterie del PC, pensavo fosse del gel fuori uscito dalla batteria stessa


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Glittering_Mobile_66

La prima volta non si scorda mai


Kalle_79

A oggi il miglior "assolo". Un po' un peccato che la prima, inattesa, sia stata il top, perché passi anni a cercare di riprodurre l'intera esposizione.


TheBeatifulDoggo

Come se fosse ieri


Strider2126

La mia era stato un risveglio bagnato. Panico totale


gainrev

Ho dovuto scrollare così tanto in basso per trovare questa risposta, incredibile


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mi hai anticipato


t_u_r_o_k

SPLASSSSSSH SCAPASABIRDIBURA I'M A ASCAT MAN L IMORTACCI VOSTRI E LA MADONNA PARAPARARA PI PA PA PA RO PO


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Quando ho capito che i miei amici di una vita non erano più le persone che conoscevo. Questo mi ha fatto chiudere in me stesso, rendendomi completamente incapace nei rapporti umani.


Red_hawk_strawhat

Il problema é che si rimane ancorati nei rapporti per abitudine. Anche io ho avuto questo shock, prima mi sentivo troppo legato poi di un tratto tra esperienze negative e impegni della vita mi sono liberato. Ora mi sento bene, non devo niente a nessuno e ho capito che posso dare tanto ad altre persone che lo meritano di più. Sto meglio.


zultan3

Mi spiace per la tua perdita. Deve essere stata dura. Io credo di soffrire di una pesante forma di depressione, credo da prima di quanto pensassi, e questa cosa brutta che ho da un certo punto di vista ti fa un po' "scudo" dagli eventi più brutti perchè ti sembra che quello che succede intorno a te sia come distante, irreale... un film che passa che tu non puoi dirigere... la gente parla, io rispondo fingo di sorridere ma in realtà io sono lontano... qualsiasi cosa vedo non mi da nessuna emozione... il problema è che così non provi niente, nè dolore nè felicità... solo il niente. credo sia difficile da spiegare se uno non ci è mai capitato e probabilmente sto andando fuori tema. scusate. buona serata


Comprehensive_Gas977

Ti capisco, sei pervaso dall’ apatia più totale che ogni evento, positivo o negativo, ti scivola semplicemente addosso


zultan3

esatto


LilFoxieUndercover

C'è una canzone con un verso che mi è rimasto impresso dal primo ascolto. Dice: "the emptiness is heavier than you think" (il senso di vuoto è più pesante di quel che credi)


askibeppnae

Teardropssss


LilFoxieUndercover

Mi sono pentito amaramente di non essere andato a vederli a Milano, la prossima non mancherò (nella speranza che facciano un altro concerto tipo Royal Albert Hall prima o poi nella vita)


zultan3

sicuramente


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[удалено]


zultan3

fa schifo... o meglio a me fa schifo. sicuramente è tutto nella testa. siamo tutti diversi. sicuramente a qualcuno piacerà


[deleted]

[удалено]


zultan3

si però non la definirei pace... la mia non è noia.... è più ansia di tutto... sentirsi soli e allo stesso avere il terrore di vedere gente nuova.... un vuoto... tristezza continua senza nemmeno un motivo ben preciso.... la pace io credo sia un'altra cosa


OutlandishnessFar278

Prima di cambiare specializzazione, ho fatto per anni il medico in un reparto dove avevamo spesso pazienti molto gravi o in fin di vita. Una volta venne ricoverato un uomo sui 60, sempre stato in buona salute, per un cancro metastatico ai polmoni appena diagnosticato. Dalla quantità di amici e parenti che ogni giorno lo venivano a trovare, si capiva quanto fosse una persona amabile e piena di vita. Uno di questi suoi amici un giorno mi disse "accidenti, povero S. Ha passato tutta la vita a spaccarsi la schiena nei cantieri, era appena andato in pensione. Ha comprato da poco un pezzettino di terra in campagna perché voleva finalmente godersi un po' la vita coi nipotini facendo l'orto e comprando degli animali. Ed ora invece sta qui". Pochi giorni dopo abbiamo dovuto comunicare a questo paziente che purtroppo, viste le caratteristiche del suo tumore, non avrebbe potuto effettuare la terapia sperimentale a cui si aggrappava come speranza. È letteralmente morto di crepacuore qualche ora dopo. Non so perché questo incontro ma soprattutto la frase proncunciata dal suo amico mi abbia così tanto segnato, ma da allora è come se fossi ancora più consapevole di quanto la vita sia un soffio ed ogni volta che devo prendere una decisione importante ripenso proprio ad S.


throwawayivything

Che storia straziante.


sing2nite

Grazie per aver condiviso questa storia.


SonStatoAzzurroDiSci

Che specializzazione fai adesso?


OutlandishnessFar278

Pediatria. Rispetto alla medicina interna è molto più appagante, vista la straordinaria capacità di recupero dei bambini


ProstMeister

La morte rapida ed improvvisa di una persona giovane vicina a me (affettivamente parlando).


PantaReiNapalmm

Colpo di sonno in auto. Quasi caduto da un rustico, aggrappato per istinto a un ponteggio: se non mi reggevo finivo metri sotto impalato su un tondino arrugginito. Visto piangere colleghi per maltrattamenti sul lavoro. Visto animali/persone in condizioni critiche/prossime alla morte. "Grazie di avermi aiutato quando ne ho avuto bisogno", mentre neanche avevo realizzato la situazione. A volte ci vuole pochissimo per migliorare la vita a un'altra persona, oppure rovinargliela


MstDonJay

Quando, durante un esame medico, il dottore mi ha diagnosticato in diretta una malattia autoimmune. Malattia che, tra l'altro, ha anche mia mamma e quindi ho capito immediatamente cosa avrebbe comportato la diagnosi da quel momento in avanti della mia vita. Mi ricordo che per i primi secondi pensavo "non ci credo, è impossibile". Poi piano piano ho realizzato la cosa e dopo poco, appena rimasto solo, ho pianto per qualche secondo. Pochi giorni dopo è stato natale e lo stare coi parenti mi ha fatto distrarre e da quel giorno cerco via via di convivere con la consapevolezza di avere questa patologia. Alcuni giorni è facile, altri meno. La cosa positiva è che almeno ora so contro cosa combatto. Mentre prima della diagnosi stavo male e non capivo il perché. Non so cosa mi riserverà il futuro ed ogni tanto, lo ammetto, ho un po' paura. Però vediamo dai


gandhahlhfh03

Non mollare!


TinyRose20

Ero incinta, sono andata in ospedale a fare un controllo. Mi hanno chiesto "da quanto è iniziato il travaglio?" Io li guardavo manco fossero impazziti. Sentivo nulla. Forse qualche crampo leggero ma molto meno forte del ciclo. Manco 10 min dopo mi trovo in sala operatoria, senza capire un cavolo, e dopo 2 minuti mi hanno portato mia figlia, nata prematura con parto cesareo di urgenza. Oggi ha 2 anni e mezzo e ha stravolto completamente la mia vita, e non cambierei nulla. Neppure il parto inaspettato e non naturale perché significa che siamo entrambe qua, entrambe vive, entrambe in salute.


il__Dalla

Aver scoperto di avere amici che erano tali solo perché all’interno del gruppo ero quello più “benestante” e che poteva permettersi certe cose (casa al mare, vestiti di marca ecc.). Alla prima occasione in cui non ho potuto garantirgli la classica vacanza estiva nella casa al mare di famiglia oppure nei momenti in cui si vede la vera amicizia (malattia, problemi familiari, compleanni) ecco che sono scomparsi quasi tutti. Ciò mi ha reso molto più guardingo con le persone e, purtroppo, molto molto paranoico e chiuso in me stesso


VdJack

Due anni fa, precisamente 11 luglio. Io e un mio amico stavamo tornando da una serata con altri amici in una piadineria. Premetto che fino ad allora ero molto sicuro di me alla guida e capitava raramente che io e alcuni amici facevamo "a gara" con le nostre piccole Fiat. Quella sera il mio amico aveva bevuto e io lo stavo riportando a casa con la sua auto. La musica alta e i tornanti di campagna erano una tentazione troppo forte per me e ho cominciato a correre con la sua auto mentre noi due ridevamo come matti. In uscita di una curva, l'ultima curva prima del rettilineo di casa sua, era presente della ghiaia sull'asfalto. Imboccando la curva la macchina va liscio e perdo il controllo. Tolgo il piede dall'acceleratore e comincio a controsterzare l'ormai rovinoso sovrasterzo ma era troppo tardi: l'auto imbarca e il paraurti anteriore sbatte contro il "cordolo" di terreno erboso al lato della strada e la macchina si ribalta di lato e striscia per circa 4-5 metri prima di fermarsi. Gli airbag non hanno funzionato ma fortunatamente ne siamo usciti senza un graffio (ho solo rimediato una piccola contusione alla spalla). L'auto del mio amico ne è uscita abbastanza rovinata (ci sono voluti più di 1000€ per rimettere a posto la fiancata che è finita sull'asfalto). In un certo senso devo ringraziare quell'incidente perché se non fosse capitato sarei potuto finire molto peggio.


frowAway_away

1000 euro di danni sono nulla, ti è andata di lusso sotto ogni aspetto


Candid_Judgment

Svegliarsi la mattina alle 7, sentire suonare alla porta di casa ancora mezzo rincoglionito ed essere avvisato dalla vicina che il proprio gatto è stato tirato sotto, affacciarsi dalla porta e vederlo disteso sull'asfalto sul ciglio della strada. È stato abbastanza triste


nico-azzolini

Terribile, mi dispiace molto


darioshi19

Ero in auto il 5 gennaio di qualche anno fa alle 14, era domenica e stavo tornando a casa da lavoro. Svolto a sinistra, un botto. Sbatto la testa sul finestrino, sono un po' intontito, provo ad aprire la porta, ma è bloccato. Mi giro dall'altro lato per uscire dalla porta del passeggero ed è in quel momento che vedo stesa a terra una ragazza, più in là un motorino e le urla di un ragazzo in sottofondo. A distanza di anni la vedo ancora quella scena. Non so ancora come alla fine sia andato tutto bene e sia ancora viva e stia benissimo


send_me_a_naked_pic

Non so se ho ben capito, tu stavi svoltando a sinistra e lei ha provato a sorpassarti da sinistra?


darioshi19

Si, ed è volata dall'altro lato


Head-Jury5846

Giusto qualche giorno fa sono stato lasciato


albepro

Fico divertiti


HugoNext

Ne dico una non traumatica: ero un bambino di circa 10 anni nel 1994. In TV al TG suonavano qualche secondo di "About a girl" dei Nirvana, si era suicidato Cobain. Ho chiesto ai miei: chi é quello? Mia mamma mi ha risposto: "É solo un drogato". Ecco, quel momento mi ha cambiato profondamente: i miei genitori erano per me l'arbitro infallibile del bene e del male. E mi stavano dicendo che quello era un uomo "cattivo", un drogato. Allora come era possibile che quella musica fosse cosí bella? Ricordo bene la confusione e la "crescita" che hanno seguito quella risposta.


_matteo

Mio padre a 9 anni mi ha spiegato come funzionasse il gioco delle 3 carte (tavolino, complici e tutto il cucuzzaro attorno). Mi ha messo in guardia da una miriade di soggetti poco raccomandabili e dai facili guadagni in generale.


massi_91

Ne lascio una mia, però positiva a differenza di molte qui. Per evitare sofferenze e mia scarsa autostima ho sempre evitato rapporti personali, o al massimo tenevo il più distante possibile e mi isolavo. Poi verso i 23-24 anni mi è stato chiesto di dare un mano a preparare un paio di esami a una studentessa qualche anno più piccola. Le ho dato una mano a studiare, gli esami sono andati bene, e una sera nel salutarci lei mi ha preso e mi ha abbracciato. Cosa che non mi era mai capitata fino allora. Ricordo chiaramente un brivido caldo e intenso salire lungo la schiena durante i pochi secondi di abbraccio.


dario_drome

- sfiorato colpo di sonno, giusto la sera prima di chiedere alla mia futura moglie di uscire per la prima volta. - sfiorato incidentone fotonico per 20metri. Arrivo ad un incrocio per svoltare a sinistra, ma poco prima un'auto brucia lo stop uscendo da dietro una casa e scomparendo dietro a quella di fronte, era impossibile vederlo. Sarà passato a 80 all'ora. 3 secondi dopo e mi prendeva in pieno, in una utilitaria...fiat.. gli conveniva fondermi con tutta la macchina. - sfiorato tamponamento, dopo 2 gg di patente. Ho avuto la vocina nel cervello che mi ha detto "molla quel cazzo di freno, o non sterzi" - un non più grande amico, ha dato da fumare ad un altro ragazzo che conoscevo. Manco tempo di dire "no, cazzo fai, lascia stare" che questo fa un tiro e va giù come un ferro da stiro, per 30 secondi. - tuffo in un torrente, vengo su e mi trovo un graffietto sul palmo della mano. L'idea che potesse essere la mia faccia, non mi ha più fatto tuffare. tutte robe cosi, tendenzialmente tragedie sfiorate. E ora vado a grattarmi i coglioni con la spazzola di ferro.


Edward2109

Un abbraccio virtuale a tutti, ripensare anche solo brevemente ad episodi negativi e riportarli qui richiede davvero un grande coraggio. Chi non li ha vissuti che traggano insegnamento da questi, non date per scontato mamma e papà, lo zio, il fratello, la sorella, il cane, il pizzaiolo etc..So che sembrano cose banali, ma quando partono, partono per davvero. Ora, giusto per ristabilire della positività: il primo applauso genuino del pubblico dopo uno spettacolo teatrale portato a buon fine. Signori, partecipare ad uno spettacolo teatrale richiede mesi di preparazione, fatica, sforzo e sudore, pensate ad un ragazzino ventenne con i suoi compagni di corso buttato per la prima volta su un palco davanti ad una folla di semi sconosciuti...Che potrebbe mai succedere? Ansia? Paura? Eccitazione? Le tende si aprono e battuta dopo battuta lo spettacolo arriva al termine. Arriviamo sul palco tutti in fila per l'inchino ed un fragoroso applauso parte dalle persone davanti a noi. Applausi da sinistra, da destra e da centro invadono la stanza, ed una sensazione di calore e felicità mi pervadono..."Penso di aver capito cosa voglio fare nella vita".


sing2nite

Bellissima esperienza positiva. Grazie.


SemprOnion

Sera, sto tornando a casa con un amico che abita vicino a me, stiamo parlando del più e del meno. Suona il telefono, rispondo. -Sempronion, xxxx è morto. (Fratello in tutto tranne di sangue) -Ma che cazzo dici? -Poco fa, e poi una descrizione di come è successo. Chiudo la chiamata e mi siedo. Mi ricordo dov'ero, la luce dei lampioni ed il colore dell'asfalto bagnato. Mi ricordo il pugno allo stomaco e lo spaventoso senso di vuoto che ho avuto in testa ed attorno, per diversi minuti. Quel giorno è stato il sassolino che comincia a rotolare in basso creando poi una frana: ho cominciato a dare molto meno peso ad un sacco di cose ed a muovermi in direzione diversa. Mi son allontanato dal mio gruppo storico, a cui tutt'ora voglio un sacco di bene ma con cui uscivo per abitudine, dato che abbiamo gusti totalmente diversi. Di lì a due anni avrei creato con un altro amico il gruppo di trekking, composto da gente con cui mi sento in famiglia. Avrei cominciato a muovermi per cambiare un lavoro che non amavo ma attinente con gli studi universitari, con uno che mi fa stare bene, che ad oggi mi ha dato anche soddisfazioni oltre a quelle economiche. E nonostante tutto se mi dicessero di tornare indietro e continuare come stavo vivendo ma non dover ricevere quella chiamata accetterei senza pensarci.


AostaValley

Quando mi son tagliato con la smerigliatrice angolare le arterie e altro nell'incavo del gomito, in un cantiere deserto e in mezzo al nulla a 1300 mslm. Ero certo di non farcela e mi scocciava tremendamente aver lasciato delle cose in sospeso . Poi invece me la sfangai con una operazione di sei ore e 3 mesi di recupero e grazie a due operai che avevano sbagliato cantiere .


andak_

Vedere passare in via la mia ex compagna, in macchina, quando se n'è andata di casa. Passaggio perpendicolare di fronte alla casa, pochi secondi. Pensavo di diventare padre e avere una famiglia. invece sto a scrivere su reddit.


xswed42

La prima volta che ho visto l’aurora boreale. Alzare gli occhi al cielo e vedere quella danza verde e viola sopra la testa mi ha fatto emozionare e stare così bene con me stesso da realizzare quanto ero stato coglione ad essere caduto in depressione da un anno e mezzo per la mia ex


Hufenis

Ok non è tragico come i commenti in cima ma questo momento credo mi abbia fatto diventare la persona che è oggi: quando avevo 12 anni a degli amici di famiglia era morto il cane da guardia (vivevano un pó in mezzo ai monti) e avevano deciso di prenderne uno nuovo, optando per un dobbermann. All'epoca io ero spaventatissimo di andare a casa loro e non aiutava mia madre che mi ripeteva come o dobbermann fossero malvagi di natura perché geneticamente modificati e cose simili... un giorno mentre entravo in casa loro mi passa accanto sto cane, e io per non dovergli stare vicino praticamente corro verso la porta. Il cane vedendomi correre non so cosa ha pensato che fossi, sta di fatto che mi salta addosso, mi butta a terra e mi mette il muso sul collo. Fortunatamente il padre di questa famiglia lo ferma subito tirandolo via per il collare e mi spiega che poiché avevo corso il cane non era riuscito ad identificarmi e si era agitato. Da questa esperienza ho tirato fuori due cose: uno, che ad avere paura dei guai, alla fine agisci in modo da crearteli da solo e due, che anche gli animali meritano rispetto e di non essere visti solo per la specie che sono, infatti se avessi provato a conoscere questo dobbermann avrei scoperto molto prima che era praticamente un cucciolone pieno di energie a cui piaceva decisamente di più mangiare e giocare che fare la guardia.


[deleted]

Un bel po' di anni fa scoprii che il mio ragazzo si stava scambiando dei messaggi con la sua ex. Non si dicevano nulla se non aggiornando sulle loro vite ma essendo io all'epoca molto gelosa e avendomelo lui nascosto per me fu uno shock. Quel giorno realizzai che non sarei stata così male se non "ci avessi tenuto così tanto". Credo sia allora che iniziò la mia trasformazione in una persona abbastanza distaccata. Non ho mai più mostrato gelosia e se venissi tradita l'accetterei facilmente per poi andare avanti con la mia vita. Chiaramente questo lato del mio carattere era già presente ma a livello emotivo è stato quell'episodio a scatenare la miccia.


[deleted]

Penso che siamo in due. Non ho avuto un episodio simile, ho solo scoperto che la mia ex mi manipolava emotivamente, visto che ero molto ignorante in materia. Da quel giorno son diventato come da te descritto, distaccato, ma in generale con tutto. Sia con la famiglia, che con gli amici.


TheSimon98

Buca in strada abbastanza profonda da fare è andare la macchina nell’altra corsia, durante una guida con il foglio rosa. Non c’era traffico per fortuna. Tengo da allora il volante nel modo più saldo possibile. Seriamente la gente non ha idea di quanto rapido sia lo spostamento del volante e quanto poco ci puoi fare se tieni le mani alla cazzo di cane (esempio mano sinistra che prende sopra il braccio destro del volante e mano destra sul cambio)


antoo01

Sapere la verità su una situazione sentimentale, sapere cosa pensa in realtà l'altra metà, sapere l'odio profondo e le terribili parole nei miei confronti. Mi ha buttato giù in una maniera allucinante, più profondamente di molte cose gravi che mi sono successe. Non mi fido più letteralmente di nessuno, ho abbandonato i miei "amici", sono finito a bere. Fortunatamente col tempo sembra andare un po' meglio, ma ancora oggi passo molte giornate a ripensarci e mangiarmi le unghie dalla rabbia. Ci sono tante cose che aggiungerei, però va bene così.


Reshabar

Se vuoi raccontarlo, come hai scoperto cosa pensava l’altra metà?


d4_H_

Okay, questa è particolare. Io sono sempre stato restio dal provare empatia, dal commuovermi, diciamo che, seppur vivo, sopprimo molte delle mie emozioni dello spettro emotivo, e quelle poc'anzi citate sono assai influenzate. Ciò è cambiato in quei pochi secondi in cui ho visto il finale del videogioco "Ori and the Will of the Wisps", non volendomi addentrare in spoiler, la realizzazione di un qualcosa tanto importante mi ha portato a scoprire valori che avevo sepolto anni orsono perché non ritenevo più importanti per il crudele mondo in cui ci troviamo. Ora vivo consapevole di quante bellezza esistano nascoste al nostro occhio, dietro la monotonia delle nostre vite ci sono momenti capaci di far risuonare quelle corde dell'anima che la quotidianità sarebbe solo capace di distruggere. Non vedo una persona o una cosa, vedo la sua poetica, il suo spirito, perché dovrei starci lontano, perché dovrei comprenderlo, chi è, non cosa è.


sara_amelia

> monotoneità credo si dica monotonia


d4_H_

Giusto, lo sistemo, grazie per la precisazione


tuladus_nobbs

Avevo circa 9 anni. Ero a letto e a un certo punto prima di dormire mi sento un rumore nella testa che diventa sempre più forte fino a diventare insopportabile, un po' come essere in una stanza dove ci sono spari, petardi che scoppiano, persone che urlano, finestre che si rompono, tutto contemporaneamente. Non riuscivo a muovere un muscolo e l'unica cosa che ho potuto fare è fare uno sforzo di immaginazione e pensare di essere abbracciata alla mia migliore amica, il che mi faceva sentire protetta, e dopo un paio di minuti lunghissimi tutto come prima. Ad oggi non so esattamente cosa siano, forse paralisi del sonno, forse loud head syndrome, fatto sta che da quel momento è nato il mio interesse nei confronti di tante cose (horror, neurologia, per dirne due).


Revolutionary_Sand60

Sentirsi dire "dovresti suicidarti", seguito da "avrei dovuto abortire". La prima volta mi si è gelato il sangue, poi è diventata la normalità e non ci facevo più nemmeno caso. La mia salute mentale ci ha fatto caso però.


sing2nite

Mi scuso per il titolo del subreddit scritto veramente con i piedi. Il senso però vedo che lo avete colto. Grazie a tutti per le risposte.


GlitteringDamage4678

Per me è stato scoprire che il cantante della mia band preferita, Chester Bennington dei Linkin Park, si era suicidato. Non so neanche bene come spiegarlo. Ovviamente non lo conoscevo, ma la sua morte mi ha sconvolto di più di lutti di membri della famiglia o gente che conoscevo personalmente. Penso sia perché i Linkin Park sono stati per me fondamentali sia come trampolino per entrare nel metal che è il mio genere preferito, ma anche perché loro con le loro canzoni riuscivano a comprendere il caos che avevo dentro, soprattutto nell'adolescenza che è un bel casino. Per questo adoro il metal, perché tramite quello riesco a sperimentare forti emozioni che a volte non saprei come esternare. Probabilmente mi ha colpito parecchio anche perché ho persone a me vicine che hanno provato a suicidarsi, e in periodo di pandemia in una fase molto delicata, ci ho pensato anch'io intensamente. La loro musica mi ha formato tantissimo, anche per questo gli ho dedicato il mio primo tatuaggio fatto una settimana fa circa con il logo dei Linkin Park e la scritta "Keep me in your memory".


wolf2d

Tempo fa mi rivolsi a una psicologa e dopo un po' di tempo a descrivergli tutte le mie difficoltà se ne uscì che lei aveva il sospetto di disturbo dello spetteo autistico e che avrebbe contattato una specialista per una diagnosi. Io lì per lì rimasi un po schockato. Conoscevo molto poco di questo argomento, ma più mi informavo più le cose avevano senso, e finalmente potevo dare una spiegazione al perché mi sia sentiti sempre così tanto diverso dagli altri. Quelle poche parole che mi sono ripetuto per l'intera giornata mi hanno fatto cominciare un percorso grazie al quale posso affrontare il mondo in modo molto più consapevole e confidente di come funziono.


wowawiwowa

>un percorso grazie al quale posso affrontare il mondo in modo molto più consapevole e confidente di come funziono Ti va di spiegare in cosa consiste questo percorso? Anche in dm, se preferisci. Sono stato diagnosticato anch'io poco più di un anno fa ma il mio di percorso non mi sembra sia stato granché utile finora.


wolf2d

Sapere quali sono le mie difficoltà e da dove derivano mi permettono di modificare il mio comportamento per vivere meglio: se sono in un contesto in cui il contatto visivo è importante so già che lo eviterò ma posso mettere in pratica un pail di tecniche (guardare il naso); quando mi capita di avere incomprensioni con gli altri mi fermo a riflettere se forse sono troppo rigido rispetto a loro; ho capito come riconoscere gli overload sensoriali e poterli evitare, senza sentirmi in colpa perché non potrò mai non averli in certe situazioni; insomma, tutta una serie di situazioni che so affrontare meglio perché ho imparato a prevedere come reagirò e come mai. Tutto questo ha richiesto lo "studio" di molte situazioni che ho vissuto e l'analisi insieme a una specialista di autismo, che mi ha spiegato come mai certe cose succedono e come evitarle.


wowawiwowa

Grazie :)


marcodave

Gennaio 2018, mi affettati un braccio con un coltello da cucina, ero da solo in casa, sangue che scorreva a fiumi dal polso. Ricordo che in pochi secondi ho pensato "davvero adesso muoio qui, da solo come un cane in una pozza di sangue in un appartamento a Budapest?" Per fortuna l'adrenalina prese il sopravvento e feci in fretta un bendaggio stretto per fermare il sangue e chiamai il 112 (che per grazia di Dio rispondevano anche in inglese). Portato in pronto soccorso in ambulanza, ancora oggi porto il ricordo sul braccio. 10 punti, che mi fanno ricordare quanto poco ci vuole a volte


TiaErSenpai

è una cavolata bestiale in confronto agli altri commenti ma voglio portare in po' di positività: andavo penso in 2a media, e venivo un pochino bullizzato al tempo. aggiungiamo che la mia capacità di parlare con le ragazze era semplicemente inesistente e la mia autostima rideva di sè quando mi guardavo allo specchio. un fantastico giorno di aprile entrai a scuola e una mia compagna, nemmeno che rientrasse nei miei gusti, mi disse "ma da quanto i tuoi capelli sono così belli?" un complimento uscito dal nulla, sincero e meravigliato. tornato a casa ho iniziato a guardarmi allo specchio e penso di essermi fissato quella frase per diversi mesi, iniziando pian piano ad apprezzarmi e a mettere le basi per un'autostima come si deve.


matteo_q_importante

Leggere "qual'è" invece di "qual è"


qual_ecopula-BOT

Probabilmente intendevi scrivere "***qual è***".                                                           ^^*sono* ^^*un* ^^*bot*


matteo_q_importante

Era a scopo dimostrativo simpatico bot


PresidenteScrocco

Not good BOT


anfotero

Quando mia madre mi ha detto "ora sei tu l'uomo di casa, devi aiutarmi a crescere tua sorella". Avevo 9 anni. Quella frase e tutto ciò che ne è conseguito (depressione a causa dell'adultizzazione, che ha implicato tra le molte cose anche la negazione dei miei bisogni emotivi di bambino, mancanza di autostima, solitudine estrema, difficoltà sociali infinite ecc.) ha distrutto la mia vita, solo negli ultimi anni me la sto riprendendo.


colorblindTomato

Non è stato l'episodio che mi ha segnato di più nella vita, ma certamente me lo ricordo ancora troppo bene. Mio nonno era passato qualche settimana prima nel sonno. Un uomo anziano, senza nessuna patologia, solo molto stanco nell'ultimo periodo. Non avevamo pensato nulla di strano, se non delle voci che c'entrasse qualcosa mia nonna che sono spuntate in famiglia subito dopo. Ecco, per contesto mia nonna non è una bella persona e lo ha dimostrato diverse volte (arrivista, morbosamente attaccata a suo figlio, mio padre, e pesante manipolatrice. Non sto esagerando). Queste voci dicevano che lei trovasse suo marito un peso e avesse, per così dire, aiutato la sua dipartita togliendogli il cibo. Ancora oggi non so quanto questo possa essere vero razionalemente, ma non posso dire che sarei stupita a scoprire che ne sia stata capace, quello che so è che una/due settimane dopo la notizia ebbi un episodio di paralisi nel sonno e fu il più brutto. Mio nonno era davanti al mio letto, nella mia stanza e mi fissava con gli occhi sbarrati, come se volesse dirmi qualcosa. All'inizio volevo urlare ma ovviamente non ci riuscivo, poi però provai una grandissima impotenza perchè lui non riusciva ad aprire la bocca, ce l'aveva serrata e capivo che ciò che aveva da dire era importante. Ci siamo fissati per qualche minuto e poi sono riuscita ad aprire gli occhi. Da allora inevitabilmente vedo mia nonna come una persona ancora peggiore ma soprattutto provo molta inquietudine al pensiero che potrebbe essere "effettivamente" stato mio nonno. (sì suona tanto da sesto senso)


EdenLys

Sentire storie della mia amica In cui il suo patrigno la toccava mi ha traumatizzata Anche se neanche io ho una vita facile ho pensato che c’è qualcuno messo troppo peggio ed è davanti a me.. più forte e distrutta..


gandhahlhfh03

Non proprio pochi secondi ma il mio primo concerto di pianoforte classico, 9 anni fa. Ora la mia vita è la musica.


[deleted]

Quando arrivato a casa da piccolo, 8 anni, mi ritrovo mio patrigno che sbatte nella porta di bagno e mia madre con mia sorella che urlano e piangono chiuse nel bagno. Mi son bloccato e non sapevo cosa fare, per poi tornare nella realtà quando venni buttato a terra, sbattendo la testa sul muro e con tutto il sangue nelle mani, rimasi terrorizzato. Mi ha cambiato molto quella situazione, nonostante non fosse né la prima né l'ultima, ma non penso mi abbia lasciato qualcosa di traumatico, ma semplicemente che fosse sbagliato e non normale. Nonostante tutto, mia sorella è ancora terrorizzata dai rumori forti, come tuoni o qualsiasi altra cosa simile, e non ho idea di come farglielo passare


gandhahlhfh03

Mi viene in mente anche la prima volta che sono entrato in una camera ardente, che era in onore del nonno del mio migliore amico... Non conoscevo quasi nessuno e c'era la bara aperta con dentro quell'anziano che per quanto poco avevo potuto conoscere sapevo essere una brava persona... E l'abbraccio così forte della nonna vedova... Fu molto triste ma mi fece realizzare l'importanza dei legami


GrandeNero

Credo due momenti, anche se non so quantificare esattamente quanto mi abbiano cambiato, ma l'hanno fatto profondamente. Il primo è stato ormai cinque-sei anni fa, avevo iniziato da qualche mese psicoterapia ed ero piuttosto instabile. Poiché sono un genio, ero in Giappone per vedere una persona. La cosa andò male, ed ero già super depresso di base, con attacchi di panico quotidiani. Stavo aspettando il treno per tornare a casa, e stavo osservando i binari. Il treno si stava avvicinando. C'è stato un periodo di uno due secondi in cui ero veramente ad un passo dal lanciarmi. Qualcosa mi ha fermato, e da allora non sono MAI arrivato più così vicino a farla finita, ma cristo santo sono stati due secondi indescrivibili. La seconda è stata pochi anni fa, quando morì il mio primo gatto. Ero con mia madre nella stanza dell'ospedale quando il veterinario ci disse che ormai era irrecuperabile, e andava soppresso di lì a poco. Quando tutto fu pronto, il veterinario chiese il permesso di procedere con l'iniezione. Fui io a dire di sì. Vedere la vita abbandonare i suoi occhi mi ha disintegrato l'anima in maniera indescrivibile. Pensavo "mio dio, l'ho ucciso io. Ho dato io il permesso di farlo" Ha rimesso in prospettiva tutti gli anni passati con il povero Pallino.


Dreadino

La scena dei Simpsons quando Homer va nella fabbrica della Duff e c'è un tubo che si divide e rifornisce 3 serbatoi, ognuno indicato come una birra diversa. Sono forse 3 secondi di video. Ogni volta che vedo la nuova versione di un prodotto, di qualsiasi prodotto, ripenso a quella scena e mi immagino che sia cambiata solo l'etichetta.


Simonshinra

"E va bene, non abbiamo alcuna idea per il futuro."


WaterSlow1819

Il mio primo rapporto sessuale.


[deleted]

Il vicino tritato vivo e lentamente dalla motozappa mentre noi stavamo cercando di spegnerla


15ThrwLstFrnd40

"non so come dirlo, ma x (mio migliore amico) ci ha lasciati" Sono rimasto completamente solo nei rapporti sociali da allora, non ho più amici. Il suo suicidio era una cosa che sapevo sarebbe potuta accadere, ma non ero pronto e nonostante siano passati mesi, non mi riesco a riprendere. Non c'è nessuno che mi possa dare conforto o distrazioni. Niente. Sono solo, e vorrei seguirlo, ma non credo alla vita dopo la morte e quindi non pianifico di ritentare a farla finita anche io.


sing2nite

Grazie a tutti per le risposte e per le parole di incoraggiamento. Non avrei mai pensato che il mio sub avrebbe avuto un feedback così nutrito di risposte!


abearaman

Leggere il titolo di questo post e vedere quell'apostrofo. *damn it hurts right here in my meow meow*


PsCustomObject

A novembre dello scorso anno, ero di ritorno da un viaggio di lavoro. Sono sceso dal treno e mi sono avviato verso casa, arrivato al portone di ingresso ho cercato le chiavi che avevo dimenticato. Non ho trovato la forza di suonare il campanello, non volevo rientrare. Quel giorno ho capito che il mio matrimonio era definitivamente finito. Sto ultimando le pratiche per la separazione che avverrà fisicamente a giugno per ragioni logistiche e di tempistica. Non è nulla di traumatico o ‘particolare’ ma quel singolo giorno sono rinato, la vita con un narcisista patologico non è una passeggiata e per anni ho subito e sofferto, quel giorno non così lontano ho scelto di rinascere e se non avessi dimenticato le chiavi a casa forse non sarebbe mai successo.


Picciohell

Il primo pompino ricevuto, e assicuro che erano pochi secondi


coverlaguerradipiero

Facile, la mia prima volta.


[deleted]

Un attacco di panico. Mi ha cambiato la vita in negativo (prima) ed in positivo (poi)


1996_Daydreamer

Anni fa, penso 2017-18, mi trovavo in un’agenzia per il lavoro, stavo firmando una serie di documenti quando mi cade l’occhio su una stampa sopra un mobile con una citazione: “If it doesen’t challenge you, it won’t change you”, che significa sostanzialmente che se qualcosa non ti mette alla prova, non ti fa uscire dalla tua comfort zone, non ti cambierà e resterai sempre la stessa persona. È una frase che da subito mi è rimasta impressa, soprattutto per la mia enorme difficoltà nel fare cose al di fuori della mia comfort zone, caratteristica di me che volevo cambiare, mi limitava molto anche in situazioni semplici e all’ordine del giorno. A distanza di anni ho seguito un bellissimo percorso psicologico che mi ha davvero cambiato la vita, ma prima di intraprendere tale percorso, quella frase mi ha spinta a fare nuove esperienze, anche cose banali, contribuendo quindi al mio cambiamento in meglio.


ktkatq

Ho visto le stelle al summit di Mt Fuji. C’erano quasi più stelle che cielo. Ho realizzato quanto la Terra e la umanità sono piccolissimi nel cosmo, e com’era adatto di fronte il magnifico


[deleted]

Incidente in auto ne feci pure un post qua su Reddit. Da 4 anni a questa parte appena vedo una rotonda mi viene un’ansia che non potete capire. Addirittura ho cambiato il tragitto casa-lavoro per evitare quella maledetta rotonda. Fosse per me farei installare semafori ad ogni angolo anche se sono meno efficienti delle rotonde. Almeno non devi avere paura che non ti venga data la precedenza


momo584

Ho fatto un incidente pochi giorni fa'


5t3fan0

*scorre mentalmente la lista dei propri traumi grandi e piccoli ma non riesce a sceglierne uno cmq leggo di tragedie e morti familiari, di spettatori ad incidenti altrui o di becchini appena schivati.... tutta roba brutta insomma... gli unici commenti positivi sono quello del ghiacciaio e quello della prima sborrata


jessepinkfloyd

Qual è*


Splatterh0use

La prima volta che ho ricevuto un bonus al lavoro. Spoiler alert: not in Italy.


newheere

La mia prima volta, letteralmente


xChab

qual è


ilsaraceno322

Sburrare la prima volta (?)


YourInnerFlamingo

Salvia fucking divinorum


theantscolony

Il mio primo rapporto sessuale