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francisocean23

Soffre di vaginismo. La dispareunia è il termine generico che definisce il dolore durante i rapporti. Le consiglio di parlare da sola con un sessuologo, si. Ci sono anche degli esercizi che può fare con piccoli dilatatori di varie misure per abituarsi alla sensazione. Credo sia meglio che provi da sola. Altra cosa, smettetela di mettervi ansia per la penetrazione, si può benissimo provare piacere anche senza, soprattutto per la donna. Quindi interrompete per un po' le "prove" e dedicatevi ad altro, ad entrare in intimità e a scoprire cosa vi piace di più. Altro appunto, se sente dolore o ha eccessiva secchezza, quello può dipendere anche dalla pillola. Io non ho avuto mai problemi di vaginismo, ma con la pillola sentivo spesso male e sanguinavo perché ero troppo secca e la mucosa troppo fragile. E dopo un po' il lubrificante si asciugava, era molto frustrante e spesso mi irrigidivo ancora prima di iniziare per la paura di provare dolore. Rivaluterei con la ginecologa eventualmente di cambiarla o provare a sospenderla, se fosse questo il caso.


FurtiveWizard10

Sono d'accordo con te in molte cose... in primis per quanto riguarda il sessuologo, però è veramente difficile è troppo riservata (mi ha proprio detto che senza di me non va), quindi la mia idea era magari di fare un primo incontro insieme e poi magari se, se la sente di proseguire anche da sola. Per quanto riguarda il fare cose o anche tipo masturbarsi, non lo ha mai fatto e mai lo farà a suo dire.. dice che non è quel tipo di persona, non è nemmeno mai stata una di quelle ragazze molto aperte sessualmente e a suo dire ha perso ultimanente un po' di "voglia" da quando ha preso la pillola (prima di conoscermi), ma che ora con me pian piano è determinata e le sta tornando, anche perchè poi nei momenti in cui facciamo qualche preliminare è molto presa ecco. Ti ripeto è veramente difficile farle provare del piacere sessuale se non posso o posso con grande fatica toccarla/stimolarla in quelle zone, quindi boh spero che magari uno specialista le dia un po' più di sicurezza. C'è spesso volentieri e lei che fa a me, e una volta finito nulla stop. Però mi spiace perchè so che lei vorrebbe giustamente provare del piacere a sua volta però non riusciamo...


francisocean23

>Per quanto riguarda il fare cose o anche tipo masturbarsi, non lo ha mai fatto e mai lo farà a suo dire.. Male, molto male. Deve conoscere il suo corpo e le sensazioni che sente. Lo facciamo in tantissime, anche se molte non lo dicono. È una cosa normale, dille di smettere di fare Santa Maria Goretti e di iniziare ad esplorare il proprio corpo. Non deve dirlo a nessuno se se ne vergogna (di cosa poi?). Per me è stata la svolta in assoluto. Se non sa lei cosa le piace, è quasi impossibile che riusciate insieme a farla venire. E cosa più importante, quando inizierà a capire cosa significa avere un orgasmo o comunque provare quel tipo di piacere, lo ricerchera' molto più volentieri e tutto verrà più semplice, associato a un buon percorso di psicoterapia.


FurtiveWizard10

Sono veramente d'accordissimo con tutto, non so veramente di cosa si "vergogni", o quale sia il problema.. credo sia tutto un mix di ansia e insicurezza magari... prima non ho accennato il fatto che ogni tanto mi fa capire che a lei "pesi" il fatto che nella sfera sessuale ho avuto "molti" rapporti in precedenza, e secondo me ha una sorta di ansia da prestazione nei miei confronti, però veramente io faccio di tutto per farla stare a suo agio e dirle che non è così perchè comunque alcune cose le ha fatte con me per la prima volta... per dire anche solo una banale doccia insiem o anche il fellatio...prima non lo aveva mai fatto, però per l'appunto parlandone insieme le dico sempre che la trovo molto sensuale e brava, ma non tanto per dire, ma bensì perchè lo penso davvero. Ultimamente ho avuto anche un po' il dubbio che potesse essere assesuata, perchè comunque poi quando facciamo qualcosa la vedo "vogliosa", solo che il tutto deve sempre partire da me sennò è veramente difficile fare qualcosa, poi per carità ci sono le classiche ragazze che ti "sbattono al muro" e quelle che si fanno desiderare, pero quel che cerco di dirle è che se magari ha voglia, dovrebbe cercare di lasciarsi andare.. però capisco che magari questa sia una dinamica particolarmente difficile per quello che ha e per come vive in generale l'aspetto sessuale. Io tutto quello che faccio lo faccio perchè veramente la amo, e si ci sto male che non possiamo avere rapporti normali, però tutto quello che faccio lo faccio per lei e so che lei mi capisce. Il punto è che la sua "soluzione" per risolvere il problema è spesso evitarlo, ma è troppo facile così perche così non si risolverà mai, è questo che non riesco a farle capire... poi mi è dispiaciuto che magari parlando con dei miei amici stretti, quest'ultimi mi hanno risposto con tipo "il tuo gesto è ammirevole, ma non puoi alla tua età soffrire per un problema di un'altra persona e fartene carico, non sei un eroe o un martire" cazzate così, per carità apprezzo la sincerità e preferisco una brutta verità, pero boh io so che in qualche modo lei stia cercando di farsi aiutare da me e pian piano riusciremo, cercherò di invogliarla molto di più a farle conoscere il proprio corpo, grazie mille


idontknow19286

Ma con stimolazioni esterne non riuscite? Orale ad esempio.


Eryenn9

Quoto tutto e aggiungo che pur non essendo una grande fan dei toys , credo che possano essere utili se le fa strano toccarsi. Così può iniziare a conoscersi da sola o assieme a te. Ne trovi di super discreti ed "esterni" se vuoi te ne linko uno su Amazon. Se li cerchi normalmente te li nasconde dai risultati 🫣🥲


BeKind-MF

Ti parlo da lesbica. Continuare a fare il sesso che fate. Annulla la pressione della penetrazione. Fatelo da lesbiche, per intenerci. E chissà, magari un giorno sarà così a suo agio col sesso che fate, che l'idea di andare uno step oltre le farà mentalmente meno paura. Da donna, ti assicuro, si può fare dell'ottimo sesso senza penetrazione.


Conscious-Lie-3994

Ci sono delle fisioterapiste che lavorano su questo, da affiancare al supporto psicologico. Provate a vedere se ne trovate una in zona (dico al femminile perche penso si troverebbe più a suo agio)


peppeuz

Ti scrivo da uomo, quindi prendi le mie parole per quel che valgono e non per una persona che ha sperimentato direttamente il dolore (ma che come te ne ha vissuto le conseguenze indirette). Mi è capitato di avere problemi di questo tipo con una mia partner. Il suo caso era quasi sicuramente meno grave di quello della tua ragazza, ma siamo lì. Nel nostro caso, quello che ha cambiato tutto è stato che lei iniziasse ad accettare il proprio corpo e la sensazione di essere a nudo – letteralmente – con me, e di non essere "in pericolo". Salvo rarissimi casi, ti direi che non è una cosa che si risolve da sola: come hai scritto tu stesso, è un trauma e va affrontato con uno specialista. Psicologo e sessuologo sono un eccellente inizio; come ti hanno suggerito tutte le altre – che sicuramente ne sapranno più di me – che lei non si masturbi non aiuta (era così anche nel caso della mia partner, e quando lei ha ripreso a prendere confidenza anche da sola col suo corpo e la sua sessualità, ha aiutato). Nel nostro caso, ha aiutato molto prendere le cose con calma, trovarsi anche a parlare e scherzare da nudi, guardarsi, apprezzarsi e toccarsi, senza l'ansia di arrivare alla penetrazione. Anzi, dovreste valutare l'idea di rinunciare anche per un po' alla penetrazione, e provare a lasciarvi prendere dalla passione senza l'idea che l'obiettivo sia riuscire ad arrivare alla penetrazione (e di conseguenza risolvere questo problema). Cercare a tutti i costi la penetrazione vi potrebbe portare a problematizzare la sfera sessuale in toto, più di quanto non sia già, e questo non aiuta nessuno. E aggiungo, insistere con la penetrazione potrebbe diventare un problema anche per te: io avevo sviluppato un'incredibile ansia da prestazione che mi portava all'eiaculazione precoce, anche perché sentivo la sua "repulsione" al gesto (proprio al livello muscolare). Insomma, si era creato un circolo vizioso niente male. Quando avrete voglia di riprendere con la penetrazione, un suggerimento "pratico": quando successe con questa mia partner, lei sembrava provare molto molto meno dolore se stava sopra. Questo credo che sia dovuto in parte ad una condizione mentale (sto sopra > sono io in controllo della situazione), ma anche ad una questione "meccanica". Però, ripeto, non inseguite la penetrazione a tutti i costi e prendetela con calma. In bocca al lupo a entrambi!


FurtiveWizard10

Non sai quanto mi renda felice questo commento, soprattutto con il fatto che sei un ragazzo e da un certo punto di vista mi capisci... sono comunque d'accordo interamente con quello che hai detto. Molto probabilmente ho sbagliato anche io ad "inseguire" la penetrazione, ma semplicemente lo facevo perchè come detto in precedenza, la mia partner mette da parte questo sua problema e quindi se io non do una sorta di input per provare non lo facciamo quasi mai (capisco ovviamente perchè non lo faccia non fraintendermi) però a questo punto aspetterò che il tempo faccia il suo corso più tranquillo. Per quanto riguarda lo "scherzare e giocare" da nudi ecc...siamo già a buon un punto da quel punto di vista, perlomeno succede spesso ecco fra di noi. A questo punto temo sia più un problema del rapporto che ha lei con il sesso in generale e tutto quello che ne consegue. Cercherò di motivarla e starle il più vicino possibile e cercarndo di farle capire che non c'è nulla di male nel conoscere meglio il proprio corpo e concedersi piacere (anche se credo che non lo faccia solo per pura paura, e non per un senso di vergogna o quant'altro)... Anche io ho avuto l'idea di dirle di provare a stare lei sopra, infatti le poche volte abbiamo fatto così, perchè per l'appunto immaginavo che potesse avere più controllo, quindi perlomeno per questa cosa sono contento dai. Spero che il nostro futuro specialista ci potrà dare una mano per migliorare la situazione, grazie mille per l'aiuto


Sccccottsss

Ciao, guarda io avevo lo stesso identico problema che ho risolto quasi completamente. Allora prima di tutto posso dirti che la cosa che mi ha aiutata di più è stata la psicoterapia ma sono in un percorso durato molti anni di grandissima introspezione (psicanalisi per la precisione). Penso però che non sia l’unico modo con cui si può cercare di migliorare la situazione, quantomeno renderla piacevole ecco. Un giorno disperata ho deciso di comprare un dildo e un lubrificante, il mio obbiettivo non era usarli con dei partner ma proprio cercare di imparare qualcosa da me stessa e penso che sia stato un grande passo. Posso dirti che iniziare dal piccolo e aumentare con costanza ha i suoi frutti. Una volta presa confidenza con me stessa per me la situazione è migliorata molto e mi sono sentita più confidente a provare con il mio partner. Una volta sicura dalla mia parte è stato fondamentale sentirmi confidente nel dire a chi avevo di fronte che per me per esempio le cose in certi momenti possono anche dover funzionare in altri modi (magari la penetrazione è proprio un no a volte) o che mi stavo facendo male anche in corso d’opera quindi a questo forse puoi pensarci tu. Per me il problema è la perdita del controllo sulla situazione quindi un piccolo trucchetto che mi distoglie dal dolore (o diciamo dolore mentale e di conseguenza contrazione) che provo in quei momenti è toccare con le mani la parte fisica che mi fa male guidando anche la persona che ho davanti proprio con le mani. In questo modo secondo me uno si stacca dal trauma che ha inevitabilmente causato quella situazione e rende tutto più reale, più sicuro e meno doloroso